Forse gli assessori della Regione Lazio hanno già dimenticato che la loro governatrice ha lasciato tre settimane fa. Nonostante le dimissioni di Renata Polverini, la Giunta, infatti, continua a lavorare come se nulla fosse accaduto. Addirittura, in questi giorni sono state approvate 53 delibere per quasi 85 milioni di finanziamenti.
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A quasi un mese dalle sue dimissioni e sotto la pressione dell’opposizione che le chiede di convocare al più presto le elezioni, la governatrice continua a dare il via libera a una raffica di provvedimenti che impegnano fondi non solo nel bilancio 2012 ma anche in quello del 2013.
Tra le misure oggetto di polemiche vi sono quelle che riguardano la sanità. La Giunta ha stanziato, infatti, 300mila euro per la realizzazione di un Day Hospital di geriatria presso l’azienda Usl Roma C a cui si aggiungono 37 milioni di euro per “l’ammodernamento tecnologico delle attrezzature e strumentazioni sanitarie ed informatiche delle aziende sanitarie, ospedaliere e degli istituti di ricovero e cura”. E non finisce qui: 5 milioni di euro finanzieranno il nuovo polo di San Paolo fuori le Mura dell’ospedale Bambin Gesù. La cosa che più colpisce è che il tutto è stato deciso nonostante il governo abbia appena nominato Enrico Bondi come commissario per la Sanità del Lazio.
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Ma l’elenco dei provvedimenti non finisce qui. A far discutere c’è anche un cambio di destinazione d’uso a Castel Romano da “industriale/artigianale a commerciale”. Ci sono poi i 450mila euro stanziati per “l’acquisto e l’installazione di apparecchiature di videosorveglianza nei parchi e nelle ville storiche attrezzate a verde pubblico”. Circa 550mila euro aiuteranno, invece, la Regione a promuovere “sviluppo e qualificazione delle attività cinematografiche e audiovisive” mentre solo 27 milioni riguarderanno la ricapitalizzazione di Cotral.
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Dodici lunghe pagine di delibere che la Giunta rivendica come ordinaria amministrazione.