La prossima estate in Oregon, Stati Uniti, prenderà il via un nuovo progetto energetico a cui sta lavorando un gruppo di scienziati geotermici: secondo quanto riportato dal quotidiano Usa Today, 24 milioni di galloni di acqua verranno pompati dal cratere del vulcano spento di Newberry, in Oregon. Gli esperti pensano che l’acqua possa tornare in superficie ad una temperatura e velocità abbastanza alte per produrre energia, sfruttando il calore della terra.
Tra gli investitori che hanno puntato sul progetto della compagnia AltaRock di Seattle ci sono anche il governo federale e Google. Dei 43 milioni di dollari raccolti per portare a termine l’esperimento, circa 21,5 milioni sono stati finanziati dal Dipartimento dell’Energia Usa, mentre 6,3 milioni provengono dalle casse del gigante del web.
«Il calore della crosta terrestre per oltre un secolo è stato utilizzato per generare energia», hanno detto gli esperti. Ora – hanno spiegato – si tratta di applicare nuove tecnologie basate su "sistemi geotermici avanzati" sfruttando i pozzi che perforano la roccia in profondità. Quindi viene pompata acqua fredda che crea piccole fratture da cui poi esce il vapore.
E per evitare il rischio di terremoti il sismologo Ernie Majer, del Lawrence Berkeley National Laboratory, ha fatto sapere che alla fine del mese verrà elaborato un nuovo protocollo internazionale che incoraggia gli studiosi a sviluppare i propri progetti al di fuori delle aree urbane.