La Corte europea di giustizia dà torto alla Francia sugli Ogm

La Corte europea di giustizia ha dato torto alla Francia in merito alla proibizione della coltivazione del mais geneticamente modificatoMon 810 della Monsanto. Parigi aveva prima sospeso nel 2007 sul territorio nazionale la vendita e l’utilizzo di sementi di mais transgenico, e poi l’anno dopo aveva vietato la coltivazione. Oltre alla Francia, hanno vietato la […]

La Corte europea di giustizia ha dato torto alla Francia in merito alla proibizione della coltivazione del mais geneticamente modificatoMon 810 della Monsanto. Parigi aveva prima sospeso nel 2007 sul territorio nazionale la vendita e l’utilizzo di sementi di mais transgenico, e poi l’anno dopo aveva vietato la coltivazione. Oltre alla Francia, hanno vietato la coltivazione del Mon 810Germania, Ungheria, Grecia, Lussemburgo, Austria e Bulgaria.

LA VICENDA – Il Consiglio di Stato francese, dopo che la Monsanto e altre produttrici di sementi Ogm avevano presentato ricorso, si era rivolto alla Corte che ha sede in Lussemburgo. Secondo i giudici europei, la Francia ha preso di sua iniziativa una clausola di salvaguardia senza rispettare tutte le condizioni della normativa europea. Frederique Vincent, portavoce del commissario europeo alla Salute John Dalli, ha ricordato che per ottenere il via libera dall’Ue a una misura di salvaguardia nei confronti di un Ogm, bisogna dimostrarne scientificamente l’impatto negativo sulla salute e sull’ambiente. Nel caso francese l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha dato parare negativo e ora la procedura per quella clausola di salvaguardia è ancora in attesa di decisione a livello europeo. Vincent ha ricordato inoltre che «la Commissione Ue quindici mesi fa ha proposto, in relazione alla coltura degli Ogm, di accordare agli Stati membri una maggiore flessibilità in materia di clausole di salvaguardia, ma al momento il dossier è bloccato al Consiglio e al Parlamento europeo». Nathalie Kosciusko-Morizet, ministro dell’Ecologia francese, ha detto che Parigi assumerà «una nuova clausola di salvaguardia se la quella attuale sarà annullata per questioni procedurali».

PRO-OGM – Esultano i sostenitori degli Ogm, come Carel du Marchie Sarvaas, direttore di EuropaBio, associazione delle bioindustrie europee. «La Corte europea di giustizia ha emesso un verdetto chiaro: gli Stati dell’Ue non possono proibire le coltivazioni Ogm basandosi sui miti o sui "sentito dire"», dice du Marchie Sarvaas. «Gli scienziati europei hanno dimostrato più volte che le coltivazioni Ogm non rappresentano alcun pericolo per la salute e l’ambiente».

ANTI-OGM – Di diverso parere Fabrizio Fabbri, direttore scientifico della Fondazione Diritti genetici. «L’interpretazione giuridica della Corte di giustizia non sorprende affatto. Il problema sta nella clausola di salvaguardia prevista dalla direttiva 2001/18 e dal regolamento 1829/2003», dice Fabbri. «La Commissione europea ha annunciato la conclusione della riforma completa di tutta la normativa riguardante gli Ogm entro la fine dell’anno. Staremo a vedere cosa deciderà la Commissione europea sulla base della sentenza, se mettere la Francia in stato di mora oppure no. Anche perché questo aprirebbe un caso politico molto più ampio, visto che sono tanti gli Stati membri che hanno invocato la clausola di salvaguardia, compresa l’Italia».

KuBet
KUBet - Trò chơi đánh bài đỉnh cao trên hệ điều hành Android
Torna in alto