05 gennaio 2011
Paolo Ottolina
Un taglio dei costi che per molti produttori sarà possibile grazie all’adozione del sistema operativo Android, la piattaforma «open» (ovvero aperta, cioè liberamente modificabile e gratuita) di Google che ha già conquistato il mondo dei telefonini multimediali.
In Rete sono trapelate tante anticipazioni, più o meno attendibili. Per certo si sa che avranno a bordouna nuova versione di Android, nome in codice Honeycomb («miele di favo» o «a nido d’ape»). Motorola, in un video promozionale, ha mostrato il suo tablet celato sotto un velo e un’ape svolazzante, riferimento esplicito a Honeycomb. Si chiamerà Xoom o (Droid Xoom) e l’adozione del nuovo sistema servirà a superare i limiti attuali di Android, nato per i piccoli schermi degli smartphone e non ancora del tutto adatto a quelli più grandi dei tablet. «Al momento ci stiamo concentrando su applicazioni come Gmail, per renderle perfette per un tablet» ci ha spiegato Dave Burke, ingegnere capo di Google che lavora allo sviluppo del sistema col logo del robottino verde. Lo Xoom avrà un display da 10 pollici con supporto a contenuti ad alta risoluzione, in formato «sedici noni» (16:9) e risoluzione superiore a quella di iPad. Caratteristiche analoghe a quelle di altri tablet Android in arrivo, come Lg Optimus o Htc Scribe. Mentre Vizio, marchio sconosciuto in Italia, ma che negli Usa è al primo posto con i suoi televisori Lcd, punta su un 8 pollici proposto a «un prezzo molto concorrenziale». I più smanettoni attendono il debutto commerciale del Notion Ink Adam, progetto indiano sviluppato anche grazie al contributo via web degli appassionati e dotato di uno schermo a nuova tecnologia che permetterà una lunghissima autonomia d’uso (fino a 15 ore dichiarate).
Apple non starà a guardare: entro febbraio mostrerà l’iPad 2. Sarà più sottile, leggero e con una webcam per fare videochat. E, parola degli analisti, si porterà a casa anche quest’anno almeno il 70% del mercato.
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