Inquinamento, troppo zolfo nei carburanti delle navi. L’Ue promuove nuove misure

Anche le navi inquinano. Pensando all’inquinamento, automaticamente pensiamo allo smog causato da auto e industrie. Eppure c’è un altro colpevole: le navi. Il trasporto marittimo ha un serio impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica. Si prevede che le emissioni di anidride solforosa e ossidi di azoto delle navi, entro la fine del decennio, arriveranno a superare le emissioni […]

Anche le navi inquinano. Pensando all’inquinamento, automaticamente pensiamo allo smog causato da auto e industrie. Eppure c’è un altro colpevole: le navi. Il trasporto marittimo ha un serio impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica.

Si prevede che le emissioni di anidride solforosa e ossidi di azoto delle navi, entro la fine del decennio, arriveranno a superare le emissioni derivanti da fonti terrestri. Da qui la proposta, dell’Unione europea, di mettere al voto una nuova normativa  volta a combattere l’inquinamento prodotto in mare e a ridurre la presenza di zolfo nei carburanti delle navi.

Entro il 2020, si vorrebbe portare la quantità di zolfo massimo consentito nei combustibili dall’attuale 0,5% allo 0,1%. Il voto definitivo che farà diventare legge la bozza della normativa è previsto entro maggio, ed inizia ad ottenere i primi consensi: in questi giorni la Commissione Ambiente ha infatti dato il suo sì alla proposta di direttiva, con 48 voti a favore e 15 contrari.

La norma, se approvata, contribuirà a contrastare gli inquinanti atmosferici provenienti dalle navi che sono ogni anno causa di 50.000 morti premature in Europa. Nell’atmosfera gli ossidi di zolfo e di azoto, infatti, danno luogo ad un inquinamento dell’aria nocivo per la salute dell’uomo.

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