In Italia arriva il coworking

In tempi di crisi immobiliare e di lavoro flessibile, arriva in Italia l’ufficio fast & low cost. Una risposta per professionisti con la necessita’ di organizzare riunioni di lavoro, telelavoratori stanchi di passare le giornate soli in casa, giovani imprenditori in cerca di una sede in cui avviare la propria attivita’ ” economico, e’ veloce […]

In tempi di crisi immobiliare e di lavoro flessibile, arriva in Italia l’ufficio fast & low cost. Una risposta per professionisti con la necessita’ di organizzare riunioni di lavoro, telelavoratori stanchi di passare le giornate soli in casa, giovani imprenditori in cerca di una sede in cui avviare la propria attivita’

” economico, e’ veloce e soprattutto e’ condiviso, perche’ l’obiettivo e’ quello di far circolare le idee, oltre alle persone”. Cosi’ Ludovico Pensato descrive La Pillola400, il nuovo spazio di coworking che aprira’ a Bologna. Si tratta, in poche parole, di un “ufficio low cost” dove e’ possibile affittare una scrivania, una sala riunioni o solamente una postazione di lavoro anche per poche ore o pochi giorni. In sostanza, una soluzione che rappresenta l’evoluzione della vecchia agenzia d’affitto immobiliare, ma anche la risposta a un nuovo stile di vita professionale che ha come parole chiave la mobilita’ e la flessibilita’.

“Nella nostra idea lo spazio di coworking puo’ essere utile ai giovani che decidono di fondare una nuova societa’ e non hanno la possibilita’ di permettersi un locale tutto loro, ? dice Pensato – ai professionisti in viaggio di lavoro che si trovano temporaneamente in citta’ e hanno bisogno di un luogo dove potersi concentrare e avere a disposizione la strumentazione di un ufficio, ai telelavoratori o a coloro che in genere lavorano da casa e che sono stanchi di passare le giornate in solitudine e in un ambiente pieno di distrazioni. Il coworking puo’ essere utile a qualunque professionista: la possibilita’ di lavorare in un ambiente condiviso e’ fonte di scambio di idee e di potenziali collaborazioni in tutti i campi di lavoro”.

Un’altra parola d’ordine per il coworking e’ comodita’: nello spazio di Bologna il cliente porta solo il computer portatile e il telefono cellulare, le utenze non sono a suo carico e a disposizione ci sono la sala riunioni, la stampante, il fax e la connessione wi-fi.

L’idea del coworking viene dal Nord Europa e dall’America, dove gli spazi di lavoro fast & low cost si sono diffusi da una decina d’anni riscuotendo rapidamente successo. In Italia gli uffici condivisi sono arrivati un paio d’anni fa, con le prime aperture a Milano e a Roma. “A quanto ne so ? spiega Pensato ? si tratta di luoghi apprezzati dalla clientela. Ad oggi il coworking in Italia e’ quello che in economia si definisce un ?blue ocean’, un mercato senza competitor ma anche con pochi esempi a cui riferirci”.

Ma come si fa a diventare imprenditori nel campo dell’ufficio condiviso? “Non serve avere esperienza nel campo immobiliare ? dice Pensato – serve invece tanta buona volonta’ e la capacita’ di dare uno stile al luogo. La Pillola400, ad esempio, a differenza di altri spazi di coworking non mette a disposizione uffici singoli, ma un grande open space con elementi informali (piante, librerie) utilizzati per suddividere le superfici e mantenere la privacy del lavoro. Inoltre abbiamo un punto di forza nel bar, che funge da fulcro di discussione per gli stessi coworker che si ritrovano per l’aperitivo o a pranzo”. Lo spazio ospita poi l’associazione La Pillola, che da anni organizza eventi e esposizioni artistiche incentrate sul tema del recupero e della sostenibilita’. “Anche lo spazio di coworking e’ allestito con materiali di recupero e ecosostenibili. L’obiettivo e’ quello di mettere a disposizione un luogo che non sia freddo e impersonale, ma accogliente e pieno di contenuti”.

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