Un taxi a propria disposizione tutte le volte che se ne ha bisogno: basta scaricare l’applicazione. Si chiama Uber e serve per fermare virtualmente un’auto con autista attraverso un clic sul proprio smartphone.
Il sistema sviluppato nel 2009 a San Francisco e poi approdato in diverse città americane, il 31 gennaio prossimo arriva anche in Italia, in questa prima fase a Milano.
Facile da usare, veloce ed efficiente, l’applicazione si presenta come un modo innovativo per non sprecare tempo soprattutto quando si viaggia per lavoro e il più delle volte non si ha il tempo di fare la fila per salire su un taxi.
Per poter usufruire del servizio è sufficiente scaricare la app, disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android e poi registrarsi sul portale Uber.com e inserire i dati della carta di credito. A questo punto lo smartphone, attraverso il gps, comunica la posizione dell’utente e il sistema smista la chiamata inviando l’auto libera più vicina.
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Il servizio è effettuato con i cosiddetti Ncc ossia noleggio con conducente e il costo per l’utente è poco più alto di una normale corsa in taxi. Al cliente non viene addebitata nessuna spesa riguardante il tragitto percorso dall’autista per raggiungerlo né per l’eventuale attesa. La macchina non è una semplice utilitaria ma una berlina di lusso. Il pagamento viene effettuato direttamente in maniera automatica attraverso la piattaforma di Uber.
L’autista utilizza uno speciale tassametro che registra il tragitto effettuato tramite gps e calcola quanto dovrà pagare l’utente. Se l’automobile viaggia al di sotto dei 17,5 chilometri orari, viene applicata una tariffa a tempo, al di sopra di quella soglia di velocità si applica invece una tariffa basata sulla distanza. Arrivato a destinazione, il passeggero deve semplicemente scendere: il pagamento avviene automaticamente tramite l’applicazione che invia poi un dettaglio sulla spesa e sul percorso.
Notevoli i vantaggi sia in fatto di qualità che di puntualità ed efficienza. Gli utenti inoltre, attraverso le proprie valutazioni, possono contribuire attivamente al miglioramento del servizio.
Un lusso a un prezzo abbastanza competitivo e un servizio che non ha convinto solo i clienti ma anche gli investitori: Uber fino ad oggi ha infatti raccolto finanziamenti per quasi 50 milioni di dollari.
La start up che già opera in oltre 25 città del mondo, dopo Milano, ha intenzione di portare il servizio anche a Roma e Torino.