Il re è in pericolo. Ha dominato per secoli sulle savane conquistando lo scettro di animale simbolo della wilderness. Ma ora per il leone si annunciano tempi difficili. La popolazione dei grandi felini – e il discorso riguarda tutte le specie che vi fanno riferimento, dalle tigri ai leopardi e ghepardi – è fortemente in calo a causa della caccia selvaggia e di una antropizzazione dei territori sempre maggiore e sempre più invasiva. Il ciclo della vita raccontato da Disney nel Lion King, con Simba che prende il posto del padre Mufasa e assicura, oltre alla continuazione della propria genia anche l’equilibrio della catena alimentare naturale, rischia di restare giusto un concetto da cartone animato. In Africa, fino a 50 anni fa, si contavano circa 450 mila esemplari di leone; oggi sono solamente 20 mila. La caccia contribuisce fortemente a questa riduzione: sono almeno 500 i maschi adulti che vengono uccisi dai cacciatori sfruttando quelle che molti Paesi africani considerano quote sostenibili. Ma per ogni capobranco che scompare – e i cacciatori generalmente puntano a quello, il più forte e spesso anche il più bello e maestoso tra quelli che finiscono potenzialmente nel mirino dei fucili di precisione – è l’intero gruppo di riferimento che finisce col soccombere: senza una guida, il resto del branco è allo sbando e paradossalmente si arriva anche a morti per inedia.
LA «BIG CAT WEEK» – E’ una situazione, questa, che è ben presente a Dereck e Berverly Joubert, marito e moglie che da 30 anni dedicano la loro vita allo studio e alla salvaguardia dei grandi felini in Botswana. Regista naturalista lui, fotoreporter lei, hanno deciso di mettere il loro lavoro e la loro creatività al servizio dei grandi felini. Per spiegare come vivono e cosa realmente rischiano, per far conoscere l’importanza di salvaguardare un ecosistema che è andato avanti per millenni prima che l’uomo ci mettesse del suo. La «Big Cat Odissey», la loro ultima fatica, arriva ora direttamente nelle case. Inizia oggi la Big Cat Week promossa dal National Geographic, una settimana interamente dedicata ai grandi felini, nel corso della quale filmati e documentari accenderanno i riflettori sul rischio di estinzione che il re leone e i suoi simili stanno già ora fronteggiando.
«NON SI PUO’ ASPETTARE» – «Quando si parla dei grandi felini – spiega Dereck Joubert – non possiamo prenderci il lusso di aspettare -. Si trovano in una situazione davvero difficile. Se ritardiamo ad intervenire saremo responsabili della loro estinzione. Bisogna agire ora». La Big Cat Week entra anche nelle case degli italiani. A partire da questa sera Nat Geo Wild (canale 409 di Sky) dedica a leoni and co. una serie di serate con documentari che raccontano le gesta dei grandi felini, ma anche le minacce che incombono su di loro. Si inizia proprio con l’«Odissea de felini» dei coniugi Joubert. Martedì sera sarà la volta de «La regina dei leopardi» di John Varty, uno spaccato di vita quotidiana in Africa osservato attraverso lav ita di Manana, esemplrare femmina di leopardo che vive nella Londolozi Game Reserve, in Sud Africa. Mercoledì sera sarà invece la volta di «Lion Warrior» che ancora una volta vede impegnati in prima persona Dereck e Beverly Joubert, che con il regista Kire Godal raccontano dei pericoli che corrono gli ultimi 2 mila esemplari di leoni che vivono nelle pianure ai piedi del Kilimangiaro, in Kenya: le tribù masai da sempre uccidono i leoni per proteggere il loro bestiame da allevamento. Ma per prevenirne l’estinzione le autorità e i naturalisti stanno cercando di coinvolgere proprio i masai nell’azione di salvaguardia, rendendoli partecipi di un progetto che, in definitiva, è di tutela dell’intero ecosistema in cui essi stessi sono inseriti. Tutti i documentari vanno in onda alle 21,15.
var player = new Player(“3”, null, null, “98d2bdde-0a02-11e0-b36f-00144f02aabc”, null, null, null, null, null, “false”, “true”, “/img/loghi_provider/logo_overlay.png”, “false”, “false”, “false”, null, null, “792013369”);