Il giro del mondo in 1270 euro

Il giro del mondo? Un sogno ormai realizzabile. Da molti, se non da tutti. Il viaggio aereo non-plus-ultra, tutto compreso, puo’ costare meno di 1300 euro – 1271 il minimo che abbiamo trovato sul web – Il tutto con 6 tappe “importanti”, tra Canada, Estremo Oriente e India. Merito della concorrenza tra i vettori, ma […]

Il giro del mondo? Un sogno ormai realizzabile. Da molti, se non da tutti. Il viaggio aereo non-plus-ultra, tutto compreso, puo’ costare meno di 1300 euro – 1271 il minimo che abbiamo trovato sul web – Il tutto con 6 tappe “importanti”, tra Canada, Estremo Oriente e India. Merito della concorrenza tra i vettori, ma soprattutto del fenomeno low cost e dell’immancabile web. Potentissimi motori di ricerca consentono ormai a chiunque abbia conoscenze geografiche basic di improvvisarsi agente di viaggio e di staccare tariffe impensabili.

Certo, bisogna essere flessibili, puntare laddove si sa che l’offerta puo’ arrivare, non farsi troppi problemi di date, e possibilmente programmare una lunga assenza da casa, 30-40 giorni, vuoi per dedicare un po’ di giorni a ognuna delle singole tappe, vuoi perche’ le offerte ci sono, ma sono a esaurimento, e spesso la ripartenza dall’una o dall’altra citta’ e’ “obbligata”. La tariffa buona e’ reperibile un giorno si’, e gli altri 5 no. E perdere 100-150 euro a tratta alla fine fa la differenza.

I viaggiatori di ogni tempo ci hanno provato, da Ulisse a Colombo, da Cook, a Darwin fino ai croceristi miliardari e ai navigatori in solitario dei giorni nostri. E quasi tutti gli altri, da Verne in poi, lo hanno fatto con la fantasia, vagheggiando mari e terre, continenti e civilta’ esotiche, senza dimenticare l’emozione del cambio di data: magari partire da Lima, arrivare a Sydney, o da Tokyo per la California, la sera, arrivare la mattina del giorno stesso, magari in due, il giorno di un anniversario importante. Oggi il periplo e’ davvero un sogno realizzabile, e i 10 prospetti suggeriti nell’interattivo contenuto in questo testo sono il frutto di una ricerca in rete, che richiede solo un po’ di pazienza, e qualche nozione di base sull’ubicazione delle compagnie low cost.

Le “tariffe” qui riportate sono comunque il frutto di una ricerca “random”, minuziosa ma non scientifica. Non e’ escluso che si possa fare di meglio, anche se e’ improbabile fare molto meglio. Con i 1200-1300 euro strappati per le opzioni migliori si riesce a malapena ad andare e tornare in Sudamerica e Australia, con le tariffe ufficiali. La ricerca, condotta nei giorni scorsi, ha necessariamente bypassato l’alta stagione estiva: tutte le “proposte” elencate prendono come periodo di partenza i mesi di settembre e ottobre. Le soste nelle singole destinazioni sono dell’ordine dei 5-7 giorni, per una durata totale del viaggio di 30-45 giorni. I viaggi sono tutti verso Ovest. Il cambio di data, in questa direzione, fa perdere un giorno (arrivati nel Pacifico o nell’estrema Siberia si passa da oggi a dopodomani). Lo svantaggio e’ compensato dal maggior comfort che i trasferimenti verso Occidente assicurano in volo (giornate e nottate piu’ lunghe) e a terra (miglior smaltimento del jet-lag).

Progettare il giro. Il concetto low cost nasce su tratte medio-brevi. La filosofia e’ quella di proporre weekend in citta’ relativamente lontani facendo pagare tanto quanto si spenderebbe rimanendo a casa, o raggiungendo la riviera vicina con il mezzo privato. In effetti l’offerta si concentra prevalentemente su questo tipo di servizio, nazionale o continentale al massimo. Ma non solo. Andando a cercare, si scopre ad esempio si scoprono voli Europa Canada a prezzi molto interessanti. Da Roma parte Air Transat, che pero’ offre migliori tariffe da Londra dove c’e’ anche, nei mesi caldi, la Thomas Cook Airlines. Si arriva molto lontano, a Vancouver, Pacifico, a 270-280 euro.

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