Il Festival del Film di Roma si tinge di verde e diventa a Impatto Zero

Per il secondo anno consecutivo il Festival Internazionale del Film di Roma aderisce al progetto di LifeGate “Impatto Zero®” che consente di compensare le emissioni di CO2 generate per l’organizzazione dell’evento con la piantumazione di un’area di 170 mila mq di foresta in Madagascar  Una settimana per valutare pellicole, attori, registi e sceneggiatori ma soprattutto […]

Per il secondo anno consecutivo il Festival Internazionale del Film di Roma aderisce al progetto di LifeGate “Impatto Zero®” che consente di compensare le emissioni di CO2 generate per l’organizzazione dell’evento con la piantumazione di un’area di 170 mila mq di foresta in Madagascar 
Una settimana per valutare pellicole, attori, registi e sceneggiatori ma soprattutto fare del bene all’ambiente. Anche il Festival Internazionale del Film di Roma, per il secondo anno, ha voluto aderire al progetto Impatto Zero® di LifeGate che, grazie al contributo di Samsung, consentirà di compensare le circa 1000 tonnellate emissioni di CO2 generate per l’organizzazione dell’evento attraverso un programma di riforestazione che porterà alla piantumazione e alla tutela di un’area di foresta di 170mila mq nel Madagascar. Il progetto con cui LifeGate “tingerà di verde” il red carpet del Festival romano, in calendario dal prossimo 28 ottobre al 5 novembre, consente infatti di calcolare le emissioni di anidride carbonica generate per la realizzazione e lo svolgimento della settimana dedicata a proiezioni e anteprime nella Capitale, riducendole o studiando azioni di compensazione in aree verdi del Pianeta minacciate dall’azione dell’uomo e dall’inquinamento.
Un modo per puntare i riflettori sulle emergenze ambientali che il Festival del Film di Roma ha scelto per la sua quinta edizione che sarà anche la vetrina d’eccezione di un’altra iniziativa a favore della tutela dell’ambiente naturale. Si terrà proprio nella cornice dell’Auditorium Parco della Musica, infatti, la consegna del Premio WWF per la biodiversità che verrà assegnato da una giuria composta da Antonio Cianciullo (giornalista de La Repubblica), Isabella Pratesi (Direttore Conservazione WWF Italia), Vanessa Ranieri (Presidente WWF Lazio) e Mario Tozzi (geologo, divulgatore scientifico e giornalista).

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