Più di 43 milioni di euro tagliati nelle spese della Presidenza del Consiglio, 8 decreti legge, 2 disegni di legge e 8 ddl di ratifica, 7 decreti legislativi varati. Sono alcuni dei numeri contenuti nel dossier sui primi cento giorni di governo diffuso dall’esecutivo di Mario Monti.
IL DOCUMENTO – Il dossier, pubblicato sul sito del governo, 34 pagine totali, è diviso in due parti. La prima descrive e analizza le tre direttrici – rigore, equità e crescita – che hanno ispirato l’azione dell’esecutivo; il rapporto con l’Europa e con i cittadini. La seconda parte, incentrata sulle politiche di settore, dà conto dei provvedimenti per il Mezzogiorno, di quelli di politica estera e difesa, sicurezza e giustizia, agenda digitale, scuola, impresa e servizi pubblici locali.
IL RISPARMIO, I DETTAGLI – Per quanto riguarda il risparmio sulle spese della Presidenza del Consiglio, i tagli hanno riguardato il personale, i trasporti aerei e gli automezzi, «Sono state conseguite diverse riduzioni dei costi» si legge nel documento: «4 milioni di euro per i dipendenti nelle strutture generali stabili (blocco del turnover, congelamento dei contratti, pensionamenti); 12,2 milioni di euro per gli uffici di diretta collaborazione relativi al presidente, ai ministri senza portafoglio e ai sottosegretari presso la presidenza del Consiglio. In questi uffici si registra una riduzione di 241 unità in termini di personale addetto; 2,3 milioni di euro per le strutture di missione, con una riduzione di 51 unità di personale; 750mila euro per esperti e consulenti, il cui numero complessivo è diminuito di 99 unità».
In più, «per quanto riguarda i trasporti aerei di Stato, c’è stata una contrazione significativa dei voli pari al 92%, con un risparmio complessivo di 23,5 milioni. Infine, nel servizio automezzi il risparmio ammonta a circa 270mila euro, su base annua».
IL RAPPORTO CON I CITTADINI – «Il cittadino "entra" nel governo» recita ancora uno dei paragrafi del documento, in cui si legge tra l’altro che da fine novembre all’inizio di febbraio sono arrivate all’esecutivo oltre 8 mila lettere dagli italiani (4 mila inviate via posta elettronica e 4 mila con la posta tradizionale).
LE LEGGI – Dall’insediamento, inoltre, comunica il governo, sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri 8 decreti legge (di cui 5 approvati definitivamente dal Parlamento), 2 disegni di legge, 8 ddl di ratifica, 7 decreti legislativi.
GLI ALTRI PROVVEDIMENTI – Infine, tra le altre iniziative del governo elencate nel documento, quelle riguardanti le infrastrutture. Nei primi 100 giorni di governo sono «ripartite le opere infrastrutturali» con «risorse per 20 miliardi» scrive l’esecutivo. Più in dettaglio, «ammontano a circa 12,5 miliardi di euro, di cui 2,2 di fondi privati, le risorse complessive sbloccate dal Cipe per accelerare il completamento di opere fondamentali per il sistema Paese. Grazie a questi interventi, sarà possibile mantenere operativi oltre 130 cantieri – più altri 82 per piccoli interventi nel Mezzogiorno – e aprirne nuovi 40 entro i prossimi 3 mesi. Confermati 170mila posti di lavoro, con la previsione di creare circa 80 mila nuove opportunità».