Gli Champs-Élysées diventano un giardino

La sera del 22 maggio, Giornata mondiale della biodiversita’, uno dei viali piu’ belli del mondo si trasformera’ in un gigantesco giardino: in appena una notte, sul selciato degli Champs lyse’es parigini, dallArco di Trionfo al Rond Point, fioriranno oltre 150 specie vegetali e spunteranno oltre 150mila alberi. Per due giorni e una notte, invece […]

La sera del 22 maggio, Giornata mondiale della biodiversita’, uno dei viali piu’ belli del mondo si trasformera’ in un gigantesco giardino: in appena una notte, sul selciato degli Champs lyse’es parigini, dallArco di Trionfo al Rond Point, fioriranno oltre 150 specie vegetali e spunteranno oltre 150mila alberi. Per due giorni e una notte, invece di spiare le vetrine, i turisti potranno passeggiare lungo 8mila mini-orti o vivai, campi di grano o frutteti, attraversare quattro diverse foreste e imbattersi in una sessantina di animali. Sara’ una Francia in miniatura, con tutta la varieta’ dei suoi paesaggi, dalle tenute della Normandia alle grandi pianure della Beauce, passando per i prati montuosi, ha spiegato a Le Parisien Carole Dore’, vice presidente di Jeunes Agricolteurs, uno dei partner delliniziativa “Nature Capitale”. A compiere questa metamorfosi verde saranno oltre 600 agricoltori e tecnici sotto la sapiente guida dellartista Gad Weil – che ventanni fa aveva gia’ trasformato il viale parigino in un campo di grano – e della paesaggista Laurence Me’dioni.
“Nature Capitale” e’ solo una delle molteplici iniziative in calendario in tutto il mondo per celebrare lAnno internazionale della biodiversita’ promosso dalle Nazioni Unite otto anni fa. Fu infatti nel 2002, durante il Summit mondiale dello sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg, in Sudafrica, che capi di Stato e di governo di tutto il mondo sottoscrissero la Convenzione per la diversita’ biologica (Cbd) impegnandosi a ridurre significativamente il tasso di perdita di diversita’ biologica sulla terra entro il 2010. Da allora il cosiddetto “obiettivo sulla biodiversita’” e’ stato ribadito almeno una cinquantina di volte, anche durante tre G8, ma ora che il 2010 e’ arrivato non ce’ molto da festeggiare. Lobiettivo non e’ stato raggiunto da nessuno dei Paesi che sottoscrissero la Convenzione. Anzi, come precisera’ il rapporto mondiale sulla biodiversita’ che verra’ pubblicato il prossimo mese, le cinque minacce alla diversita’ biologica – lerosione del suolo, lo sfruttamento delle risorse, linquinamento, laumento delle specie invasive e i cambiamenti climatici – sono rimaste costanti e sono addirittura aumentate. Non resta che fissare una nuova scadenza. Intanto, il 2010 da traguardo e’ diventato anno davvio di una campagna globale di sensibilizzazione, “Diversity for life”, che mira a promuovere limmenso patrimonio di diversita’ biologica presente in natura.
Se a Parigi si terranno due eventi scenografici come “Nature Capitale” o il giardino pensile in mostra per due mesi – aprile e maggio – al primo piano della Tour Eiffel, in Italia levento centrale sara’ la Settimana della Biodiversita’ che, dal 19 al 23 maggio, vedra’ alternarsi lectio magistralis di scienziati a tavole rotonde con economisti e scrittori, mostre e laboratori allAuditorium. Alunni delle scuole elementari e medie potranno inoltre partecipare alliniziativa mondiale “Cibi e Parole dal Passato”, chiedendo ai loro nonni come siano cambiate le abitudini alimentari negli ultimi cinquantanni. Le testimonianze raccolte dagli studenti italiani, keniani o peruviani verranno inserite in unenciclopedia elettronica disponibile su internet. Seminari e convegni si terranno in tutto il mondo: da Hokkaido a Montevideo e Bogota’. Nelle isole di Capo Verde invece si svolgera’ una “maratona ecologica”, o meglio una “caccia al tesoro verde”: a vincere non sara’ chi arrivera’ primo, ma chi avra’ identificato piu’ specie.

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