Frizzi: “Con Telethon ognuno può rendere la speranza più concreta”

  Torna la Maratona di Telethon, una staffetta di oltre 60 ore che attraverserà il palinsesto televisivo e radiofonico della Rai, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca contro le malattie genetiche, superando il record del 2009 quando vennero raccolti 31 milioni e 210 mila euro. Telethon festeggia un traguardo importante: vent’anni di attività […]

 

Torna la Maratona di Telethon, una staffetta di oltre 60 ore che attraverserà il palinsesto televisivo e radiofonico della Rai, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca contro le malattie genetiche, superando il record del 2009 quando vennero raccolti 31 milioni e 210 mila euro.

Telethon festeggia un traguardo importante: vent’anni di attività nella lotta alla distrofia muscolare e alle altre malattie genetiche. Dal 17 al 19 ritorna la maratona televisiva.
«Sì, da quando Susanna Agnelli ha avuto l’idea di impegnarsi in prima persona coinvolgendo una grande squadra che ha dato vita a Telethon sono passati 20 anni, quella di quest’anno sarà la 21ma edizione. Questo lungo impegno è stato utile per trovare dei protocolli di cura per alcune delle tante malattie genetiche. Su sette fronti si è già imboccata la strada giusta, ma ne rimangono ancora molti da comprendere e approfondire. Anche per questo la maratona diventa un appuntamento che si rinnova con la consapevolezza dell’importanza dell’impegno della squadra Telethon e della professionalità assoluta dei ricercatori impegnati sul campo»

I numeri sono davvero significativi: 323 milioni di euro investiti, 1421 ricercatori finanziati, 2261 progetti gestiti. Numeri dietro i quali ci sono storie personali. Ce ne vuole ricordare qualcuna che l’ha colpita particolarmente?
«Direi che sono tutte storie che colpiscono. In particolar modo, noi ne raccontiamo alcune con brevi filmati simbolici: una famiglia, il momento in cui si scopre che il proprio figlio ha un problema grave, non qualificabile dal punto di vista medico. Si entra così nel baratro della paura, della disperazione. Già seguire queste storie in un video rappresenta un tuffo al cuore. Col tempo mi è capitato di fare amicizia con alcune di queste persone e si capisce quanta forza d’animo abbiano, come nel caso di una ragazza malata di Sla che ha la capacità di vivere con forza, quasi con bellezza anche la dimensione limitata della vita imposta dalla malattia. Sono persone dalle quali io imparo tantissimo ogni volta. Per il primo giorno della maratona avremo come ospite il 14mo bambino la cui vita è stata salvata grazie alla ricerca di Telethon su una malattia chiamata Ada-Scid, mentre sino a qualche anno fa significava morte certa. Sono storie straordinarie anche solo da immaginare, figuriamoci sentirle raccontate dal bambino che ne è guarito e dalla sua famiglia»

Quali programmi e personalità dello spettacolo vedremo in questa lunga iniziativa targata Rai?
«Ci tengo a specificare che la squadra che realizza il programma rappresenta proprio tutta la Rai. Io quest’anno non avrò al mio fianco Milly Carlucci che per motivi di lavoro non potrà esserci. Però comunque ci sarà vicina e si farà sentire dal luogo in cui è impegnata. Io avrò il ruolo del regista, del playmaker di tutta la squadra Rai: dai grandi maestri come Costanzo, Baudo e Vespa che parteciperanno in maniera diversa all’iniziativa. Questi ultimi due condurranno una parte della maratona. Vespa per esempio condurrà una parte del programma dopo il serale dei "Soliti Ignoti" che, per l’occasione, avrà ospiti illustri sia fra gli investigatori che tra i personaggi da identificare»

Ci può anticipare qualche nome?
«Tra gli investigatori avremo Christian De Sica, Massimo Ghini, Belen Rodriguez e Max Tortora che ovviamente ci racconteranno da vicino anche la loro recente esperienza cinematografica. Investigatori con lo scopo di fare beneficenza visto che tutto quello che vinceranno verrà devoluto a Telethon»

E tra le persone da identificare?
«I telespettatori potranno divertirsi. Pare che tra i soggetti “ignoti” ci sia anche Luca di Montezemolo. La trovo una cosa geniale: immaginarlo con lo sfondo della carta d’identità è da buttarsi per terra dalle risate»

E per gli altri programmi?
«Avremo tutta la squadra delle tre reti Rai: da Michele Cocuzza ad Antonella Clerici, da Carlo Conti a Lorella Cuccarini, da Magalli alla coppia Venier-Sposini, dalla Perego a Timperi-Leone. Insomma tutti. E abbiamo anche lo "straniero" della squadra che è Enrico Mentana che ci darà una mano conducendo un talk sulla Sla approfondendo tutti i temi che riguardano la ricerca e le speranze alle soluzioni per questa malattia»

Sono previsti anche ospiti che sposano l’iniziativa?
«Dovrebbero esserci Cesare Cremonini, Bianca Guaccero, Pupo, Max Giusti, Vincenzo Salemme, Nancy Brilli, Maria Grazia Cucinotta, Giorgia Luzzi, tutto il gruppo di X-Factor, Alessandra Amoroso, Checco Zalone, Valentina Vezzali, i Nomadi. Insomma una grande grande squadra in cui io gioco dall’inizio alla fine insieme a Paolo Belli e Arianna Ciampoli»

La maratona è uno sforzo fisico e mentale molto grande per chi come lei lo presenterà. Come ci si sente il giorno dopo?
«Dal punto di vista fisico, il segreto sta tutto nel modo di gestirsi: dormire almeno sei ore per notte e non mangiare troppo, ma soprattutto sano. Ma ogni sforzo non è mai pari a come ci si sente dal punto di vista personale: quando si esce da questa esperienza, ci si sente sempre accresciuti. Poi quest’anno che la dovrà condurre senza il fondamentale apporto di Milly Carlucci a fianco, sento raddoppiarsi la responsabilità dell’iniziativa. Mi butto e spero di fare del mio meglio: spero che attraverso me e tutta la squadra che scenderà in campo passi il messaggio importante e serio di dare concretezza alla parola "speranza". Sin quando si delega agli altri la speranza può essere qualcosa che può non succedere, ma se ci si impegna direttamente prendendosi la responsabilità di dare un po’ contenuto alla speranza, tutto diventa più possibile»

A proposito di dare concretezza alla speranza. Ci ricorda le principali modalità di donazione?
«Certo, con piacere. C’è un numero unico che è il 45505 attraverso il quale si potrà mandare un sms dal valore di due euro. Oppure da numero fisso si può scegliere di donare o 5 o 10 euro. Poi si potrà telefonare al classico numero delle carte di credito 800113377. Per chi è abile con il web è possibile donare anche sul sito www.telethon.it»

 

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