Foreste tropicali, Sos per lo sfruttamento e si rischia il ‘picco’ del legno

La foresta è un bene prezioso, ma uno sfruttamento eccessivo della sua risorsa lignea potrebbe portare ad una situazione irreversibile e ad un ‘picco’ del legno, ovvero un declino inarrestabile nella disponibilità della risorsa. Parliamo in particolare delle foreste tropicali, che presentano un habitat strutturato e complesso e una straordinaria presenza di varietà vegetali ed […]

La foresta è un bene prezioso, ma uno sfruttamento eccessivo della sua risorsa lignea potrebbe portare ad una situazione irreversibile e ad un ‘picco’ del legno, ovvero un declino inarrestabile nella disponibilità della risorsa. Parliamo in particolare delle foreste tropicali, che presentano un habitat strutturato e complesso e una straordinaria presenza di varietà vegetali ed animali. Lo sfruttamento eccessivo della risorsa lignea offerta da questi ambienti avrà ripercussioni planetarie irreversibili. E si prevede che come per il petrolio, ci possa essere un ‘picco’ del legno, cioè la scomparsa della risorsa. 

Lo afferma la rivista Biological Conservation, che ha pubblicato un articolo sottolineando come alcuni Paesi, Filippine e Thailandia in testa, abbiano diminuito la produzione lignea, proprio in considerazione di questa problematica.

Uno studio ha dimostrato che il tempo necessario a una foresta tropicale per ripristinare biomassa, volume del legno, e biodiversita’ varia da 45 a 500 anni ma gli alberi più grandi possono avere eta’ comprese tra qualche decennio e mille anni. 

Uno ‘sfruttamento’ ecosostenibile, visti i dati sopra, richiede una pausa rigeneratrice di almeno 50 anni.

Ecoseven

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