Finanza e rinnovabili: nasce Officinae Verdi

Mentre il governo resiste a fatica all’assedio della Lega che preme per un ulteriore taglio agli incentivi capace di assestare un colpo mortale alle fonti rinnovabili, Unicredit si schiera dalla parte dell’energia pulita. L’istituto bancario ha costituito, assieme al Wwf e a Solon come partner tecnologico, Officinae Verdi, una Spa che ha per obiettivo un […]

Mentre il governo resiste a fatica all’assedio della Lega che preme per un ulteriore taglio agli incentivi capace di assestare un colpo mortale alle fonti rinnovabili, Unicredit si schiera dalla parte dell’energia pulita. L’istituto bancario ha costituito, assieme al Wwf e a Solon come partner tecnologico, Officinae Verdi, una Spa che ha per obiettivo un modello di finanza sostenibile: energia a chilometri zero, fornita da sole e vento, ed iniezioni di efficienza per farla rendere al meglio.

La nuova società offre due linee di prodotto: una per le famiglie, una per le aziende e gli enti. "Mettere un pannello fotovoltaico sul tetto della propria casa costa quanto una macchina di media cilindrata: è una scelta affrontabile dalla maggioranza delle famiglie", ha spiegato Gaetano Benedetto, direttore delle politiche ambientali del Wwf. "E anche le possibilità di risparmio sono enormi e a prezzi convenienti. Finora è mancata la capacità di integrare queste due opzioni dando un servizio affidabile e a costi certi".

Secondo i calcoli di Officinae Verdi, sommando rinnovabili ed efficienza il risparmio per le famiglie può arrivare al 50 %, mentre per le aziende e gli enti si può raggiungere il 30-35%. In termini nazionali, con una bolletta energetica che quest’anno si stima supererà quota 60 miliardi, i vantaggi per interventi di efficienza che possono arrivare al 40-50 % nel settore residenziale, al 16 %  in quello industriale e al 25 % nei trasporti sono potenzialmente molto significativi. Dal punto di vista economico si parla di diversi miliardi di euro l’anno; dal punto di vista della bilancia commerciale di 86 milioni di tonnellate equivalenti petrolio; dal punto di vista ambientale di emissioni di anidride carbonica evitate per un valore di 5,2 miliardi di euro (calcolando un prezzo di 25 euro a tonnellata di CO2 secondo le valutazioni dello studio "Task Force Efficienza Energetica" di Confindustria).

"Abbiamo deciso di puntare con convinzione su questa scommessa perché siamo convinti che le rinnovabili e l’efficienza rappresentino un settore strategico per l’economia del Paese e possano offrire vantaggi concreti alle famiglie", aggiunge Paolo Fiorentino, vicedirettore di Unicredit. "Su questi segmenti abbiamo già concesso crediti per 6,1 miliardi a fine 2010. Ora, con Officinae Verdi, andremo avanti mettendo a punto un modello più ramificato che svilupperemo prima in Italia e poi all’estero".

E’ una linea su cui, secondo un sondaggio dell’istituto Abis Analisi e Strategie condotto su un campione di 2 mila persone, si ritrovano nove italiani su dieci. Il 90 per cento degli intervistati si è detto favorevole all’acquisto di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e il 70 per cento è pronto a installare pannelli fotovoltaici. Da un altro studio condotto da Agici risulta che i benefici assicurati dalle rinnovabili al 2020 ammonteranno a 50 miliardi di euro.

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