Michele Serra
Ogni commento o illa-
zione su quanto avvie-
ne in Rete lascia il tem
po che trova La quantità smi
surata dei contatti rende quasi
impossibile valutare la loro
qualità sarebbe come voler
stabilire le intenzioni di una
folla che sciama per le strade di
una metropoli ma una metro
pol moltiplicata percento per
mille.
Così sapere che su Facebook nel
2011 i trenta quarantenni sono
più numerosi dei teen agers in
Italia, accade per la prima volta può si-
gnificare talmente tante cose anche con
traddittorie tra loro che il solo elencarle
distrugge ogni possibile interpretazione
L ‘unica cosa certa è che ai nativi digita
li i ragazzi per i quali navigare sul web è
un atto naturale come parlare e respira
re si somma un numero sempre maggio
re di nati prima cioè di adulti converti
ti a un medium scoperto dopo l’ infanzia
o addirittura dopo la giovinezza Per i
quali chiedere l’ amicizia sembrerebbe
un atto meno ovvio e automatico che per
un ragazzo praticamente nato già su Fa
cebook . Quando mi capita di trovare nel
la mia mail richieste di amicizia da par
te di persone che conosco da una vita
sorrido del cortocircuito linguistico tra
reale e virtuale Siamo già amici da tem
po immemorabile e per giunta in carne e
ossa che senso ha chiedermi l amici
zia Il problema di molti adulti almeno
in teoria sarebbe semmai cercare di go
vernare meglio la loro socialità selezio
nare gli accessi difendere la privacy an
che perché rispetto a un ragazzo hanno
molto meno tempo libero.
Il boom di adulti su Facebook smenti
sce però questa teoria Smentisce cioè
che la disponibilità a cercare nuovi con
tatti ad ampliare la cerchia delle amici
zie a rendere mobili e cangianti i confini
della propria socialità diminuisca con il
crescere dell età Impossibile dire se sia
una buona o una cattiva notizia se indi
chi cioè adulti più vitali dinamici gio
vanili disposti a mettersi in gioco o adul
ti più solitari e fragili che cercano in rete
una compensazione al deludente stato
dei loro rapporti umani. Recenti espe
rienze sconsigliano di emettere giudizi o
anche solo di azzardare ipotesi . Come si
è molto detto e molto scritto nelle ultime
settimane Internet e i social network
hanno avuto nel mutamento profondo
del clima politico culturale del Paese un
ruolo determinante E se nel diciottenne
chiuso nella sua cameretta e perenne
mente assorbito dal suo computer si po
teva sospettare l’ asociale o l ‘autistico si è
poi scoperto che era lecito sospettare al
contrario l ‘agitatore sociale o l’ organiz
zatore politico E dunque che il quaran
tenne in Rete cerchi sesso o distrazione
o maturazione politica o tutte queste co
se messe insieme nessuno può dirlo dav
vero nemmeno i numerini che cercano
di sondare fotografare e imprigionare le
intenzioni mutevoli e difformi della so
cietà.