Si è ormai concluso il primo quinquennio (2005-2009) di attuazione del meccanismo dei titoli di efficienza energetica (TEE) e come già riportato nel Primo e nel Secondo Rapporto Statistico intermedio relativi all’anno d’obbligo 2009, dal 1 giugno 2009 al 31 maggio 2010 l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas fa il punto della situazione nel suo Quinto Rapporto Annuale. Il documento, come nelle precedenti edizioni, presenta i risultati conseguiti alla data di chiusura di ciascun anno d’obbligo, ossia alla data entro la quale i distributori obbligati devono dimostrare il conseguimento del loro obiettivo annuale: il 31 maggio dell’anno successivo a quello di riferimento dell’obiettivo stesso.
Avvalendosi del supporto dell’ENEA, l’Authority ha certificato per l’ultimo anno del quinquennio, conclusosi il 31 maggio del 2010, risparmi energetici pari a 2.860.566 tep, richiedendo al GME l’emissione di TEE così ripartiti:
- 2.014.123 di tipo I (attestanti la riduzione di consumi di energia elettrica);
- 675.496 di tipo II (attestanti la riduzione di consumi di gas naturale);
- 170.947 di tipo III (attestanti la riduzione di consumi di combustibili solidi, liquidi e di altri combustibili gassosi).
Il risultato se annesso a quelli degli altri anni determina un quantitativo di TEE complessivamente disponibili al 31 maggio 2010 di 6.645.018, pari al 102% dell’obiettivo complessivo da conseguirsi nel 2009. Il rapporto entra nei dettagli anche per ciò che concerne il mercato dei titoli rivelando che alla data sopra citata gli operatori iscritti e operativi nel Registro dei titoli di efficienza energetica risultavano “346 (+19% rispetto a dodici mesi prima), dei quali 88 distributori, 233 società di servizi energetici, 4 soggetti con energy manager e 23 traders. L’ammontare di titoli movimentati nei 12 mesi precedenti il 31 maggio 2010 (nel mercato organizzato o attraverso contrattazione bilaterale) risulta pari a 2.913.390 TEE, un valore equivalente a circa il 91% degli obiettivi assegnati per il 2009. Si tratta di un volume complessivo del 39% superiore a quello registrato nell’anno precedente (tra il 1 giugno 2008 e il 31 maggio 2009), ma inferiore alla somma degli obiettivi assegnati nell’anno”.
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