E la casa diventò più “intelligente”

L’idea che sta dietro alla cosiddetta domotica sarebbe, in soldoni, prendere le nuove tecnologie e applicarle al miglioramento della vita e della sicurezza nelle nostre case; la sua promessa ultima (finora non mantenuta, ma e’ ovvio che ci vorra’ un bel po’ di tempo) e’ di offrirci abitazioni iper-automatizzate come si vedeva nei cartoni animati […]

L’idea che sta dietro alla cosiddetta domotica sarebbe, in soldoni, prendere le nuove tecnologie e applicarle al miglioramento della vita e della sicurezza nelle nostre case; la sua promessa ultima (finora non mantenuta, ma e’ ovvio che ci vorra’ un bel po’ di tempo) e’ di offrirci abitazioni iper-automatizzate come si vedeva nei cartoni animati dei Pronipoti (in America i Jetsons), cioe’ il contraltare futuribile degli Antenati (i Flintstones). L’obiettivo verra’ avvicinato un passo per volta, ma un discreto balzetto nella direzione giusta sembra gia’ quello che si compira’ grazie all’accordo firmato da Electrolux, Enel, Indesit e Telecom Italia per sviluppare un sistema casalingo di gestione in cui gli elettrodomestici, resi piu’ intelligenti di adesso, saranno capaci di autogestirsi e di rendere ottimi i consumi di energia elettrica dell’intero appartamento, in modo da abbattere i costi ed evitare i picchi e i sovraccarichi di rete (e i relativi e fastidiosi distacchi). Il tutto con l’ausilio di un controllo a distanza tramite telefonino, o computer portatile, o Blackberry, o quel che la fantasia tecnologica suggerira’.

Al di la’ della fantascienza, nella sua prima fase il progetto – che e’ stato battezzato Energy@Home – avra’ come parte piu’ innovativa proprio la gestione a distanza dei consumi di elettricita’, utilizzando l’infrastruttura di telecomunicazioni su rete a banda larga di Telecom Italia (fissa e mobile che sia) in connessione con il sistema Telegestore dell’Enel, che esiste gia’: e’ l’insieme di apparati interconnessi, incentrato sul contatore elettronico, che permette la lettura a distanza dei consumi elettrici e persino il cambio di contratto senza che nessun addetto debba entrare in casa. In concreto la sperimentazione di Energy@Home avra’ come scopo lo studio e lo sviluppo di servizi innovativi di comunicazione fra gli elettrodomestici di futura generazione Electrolux e Indesit da una parte e il Telegestore Enel e la banda larga Telecom dall’altra.

Ma questa prima sperimentazione, che coinvolgera’ consumatori in tutta Italia e si concludera’ nel 2010, sara’ solo l’inizio, perche’ il futuro Energy@Home mira a svincolare il consumatore dalla necessita’ del controllo a distanza per automatizzare tutto. Cioe’ punta a realizzare le cosiddette smart grid o reti intelligenti (in quanto capaci di decisioni autonome) che un domani consentiranno agli elettrodomestici di auto-programmarsi in base alla disponibilita’ e al prezzo dell’energia elettrica, a seconda della convenienza delle offerte nei diversi momenti della giornata, entrando in funzione nelle ore non di picco dei consumi e a minor costo, evitando inoltre che il contatore si stacchi per sovraccarico, bilanciandone automaticamente il consumo senza compromettere la corretta esecuzione dei cicli. Questo dei distacchi, della luce che salta, e’ diventato ultimamente un problema serio perche’ i contatori piu’ sensibile e precisi si accorge anche con piu’ facilita’ di eventuali sovraccarichi di richiesta di energia. In un futuro indeterminabile avremo anche il frigo Electrolux o Indesit che, per esempio, si accorgera’ da solo di quel che manca al suo interno e fara’ le ordinazioni al supermarket pagando con carta di credito senza nemmeno avvertirci. A quel punto, probabilmente, avremo anche le auto volanti come i Jetsons

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