Dalle Dolomiti alle isole sarde, a Porta Portese l’elenco dei beni trasferibili agli enti locali

“Pezzi” di Dolomiti, Porta Portese, gli “isolotti prossimi alla Maddalena”, tutta l’isola di Santo Stefano. Queste alcune delle voci inserite dall’Agenzia del Demanio nell’elenco dei beni trasferibili agli enti locali, a cominciare dai Comuni, con il federalismo demaniale. L’agenzia Ansa, che e’ entrata in possesso della lista, riferisce che il territorio piu’ citato e’ quello […]

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“Pezzi” di Dolomiti, Porta Portese, gli “isolotti prossimi alla Maddalena”, tutta l’isola di Santo Stefano. Queste alcune delle voci inserite dall’Agenzia del Demanio nell’elenco dei beni trasferibili agli enti locali, a cominciare dai Comuni, con il federalismo demaniale. L’agenzia Ansa, che e’ entrata in possesso della lista, riferisce che il territorio piu’ citato e’ quello del Lazio, e in particolare quello di Roma: oltre allo storico mercato di Porta Portese, ci sono, tanto per fare qualche esempio, il cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti, il museo di Villa Giulia, l’Idroscalo di Ostia dove mori’ Pier Paolo Pasolini. Salendo in montagna, si va dalle Tofane al Sorapis, dalla montagna dei ‘Set Sass’ Val Parola nel Col di Lana alla ‘Croda del Becco’ a Cortina, dall’Alpe Faloria alla Croda Rossa-Monte Cristallo.

Ci sono poi pezzi di torrente, fari (come quello di Mattinata sul Gargano), spiagge e isole. Quella di Santo Stefano, vicino a Ventotene, viene resa disponibile “pezzo per pezzo”, dall’ex carcere in cui durante il fascismo furono detenuti Sandro Pertini, Umberto Terracini, Giorgio Amendola, Sante Pollastri, Lelio Basso, Mauro Scoccimarro, Giuseppe Romita, Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, all’approdo, agli arenili.

L’elenco comprende fabbricati e terreni che gli enti locali possono ottenere a titolo gratuito, con l’obiettivo della loro valorizzazione ma non solo, anche eventualmente della ‘alienazione’, ovvero la vendita, a patto che l’introito sia destinato all’abbattimentodel debito pubblico. Tanto e’ vero che accanto a ogni ‘bene’,viene indicato un ‘valore di inventario’, che ammonta complessivamente a poco piu’ di tre miliardi (3.087.612.747). In lista ci sono 11.009 schede per un totale di 19.005 cespiti.

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