Dalla Sicilia parte il solare di seconda generazione

Promette bene il nuovo progetto che dà l’avvio in Italia alla produzione di fotovoltaico con tecnologie di seconda generazione. La svolta arriva con l’invenzione del silicio in film sottile, capace di aumentare seppur di poco, la producibilità in termini di ore annue, ma soprattutto di abbattere del 99% l’impiego di silicio. Fattore rilevante, quest’ultimo, se […]

Promette bene il nuovo progetto che dà l’avvio in Italia alla produzione di fotovoltaico con tecnologie di seconda generazione. La svolta arriva con l’invenzione del silicio in film sottile, capace di aumentare seppur di poco, la producibilità in termini di ore annue, ma soprattutto di abbattere del 99% l’impiego di silicio. Fattore rilevante, quest’ultimo, se consideriamo i costi per l’ambiente derivanti dall’estrazione e dal trattamento di questo minerale.

 

La notizia – riportata dall’estratto ‘nova 24’ de Il Sole 24 Ore – è di quelle che ci rendono orgogliosi sperimentatori del futuro, all’avanguardia nelle scelte per l’ambiente e sulle energie alternative. L’impianto che verrà azionato a breve, comincerà a produrre 160 megawatt l’anno, con prospettive di crescita fino a 1.000 megawatt. In sostanza il rivoluzionario film cosiddetto a multi giunzione, consiste nel disporre le pellicole a strati sottilissimi su una superficie in vetro. Ciò consente di abbattere costi e semplificare la fabbricazione del pannello.

 

Questa soluzione di silicio in pellicola permetterà sicuramente applicazioni innovative rispetto ai pannelli tradizionali da tetto. Si cominciano a prospettare utilizzi su pareti verticali e la stessa copertura delle tegole, in modo da ridurre anche l’impatto ambientale. (Vincenzo Nizza)

Fonte: Ecoseven

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