Artrite reumatoide: sintomi, cause e prevenzione

Primo: non ingrassare troppo. Camminare e non correre. Diminuire lo stress, e utilizzare l’acqua. La potenza dello yoga. I cibi da evitare e quelli da usare.

come curare l'artrite

L’artrite è un’infiammazione che può coinvolgere una sola o più articolazioni, e ne esistono, come vedremo diversi tipi. La patologia è molto diffusa: negli Stati Uniti riguarda una persona su cinque e in Italia quasi il 10 per cento della popolazione.

Cos’è

Innanzitutto, non spaventatevi: l’artrite, con tutte le conseguenze in termini di infiammazione, di dolore e di rigidità muscolare, probabilmente è la malattia più antica nella storia dell’uomo. Sappiamo con certezza che ne soffrivano le mummie scoperte in Egitto, gli uomini preistorici e perfino i dinosauri. E non confondetela con l’artrosi, una malattia degenerativa che colpisce le persone dopo i 50 anni specie se sono in sovrappeso. Alla base dell’artrosi c’è un logoramento, e quindi un assottigliamento della cartilagine articolare, mentre l’artrite è soltanto un’infiammazione e può colpire a qualsiasi età.

Sintomi

L’artrite innanzitutto è dolorosa, in quanto si tratta comunque di un’infiammazione. Altri sintomi sono: gonfiore, rossore, rigidità delle articolazioni, che diventano difficili da gestire. I sintomi possono cambiare sulla base della tipologia di artrite: nel caso della forma settica, per esempio, compare anche la febbre, e con l’artrite gottosa arrivano piccole tumefazioni chiamate “tofi”. La rigidità articolare è decisamente più forte al mattino, appena svegli, ma può durare anche molto tempo, ovvero parecchie ore.

Tipi di artrite

Vi sono diversi tipi di artrite, che colpiscono in proporzioni diverse uomini e donne.
  • Artrite reumatoide. È la forma più diffusa di artrite, ne soffrono in modo particolare le donne. Si tratta di una malattia sistemica, che può colpire vari organi e causare diversi problemi all’organismo.
  • Artrite gottosa, detta anche gotta. Esordisce nella zona del primo dito del piede, e se non curata dal primo momento può diventare cronica. È provocata dall’accumulo di cristalli di urato di sodio nelle articolazioni e colpisce in percentuale decisamente maggiore gli uomini.
  • Artrite psoriasica. Molto simile all’artrite reumatoide, colpisce i soggetti che soffrono di psoriasi.
  • Artrite reattiva. Il nome dipende dal fatto che si tratta di una risposta a distanza, reattiva, a un’infezione frequentemente geno-urinaria. Colpisce gli arti inferiori e i giovani.
  • Artrite settica. Nasce da germi, virus e funghi che arrivano alle articolazioni.

Cause

L’artrite reumatoide è una malattia cronica infiammatoria molto diffusa, anche tra i giovani. Ne soffrono, in Italia, 300 mila persone, con 5 mila nuove diagnosi ogni anno. Si tratta di una malattia autoimmune, sistemica, che colpisce le articolazioni, ma può arrivare anche agli occhi, ai polmoni, alla pelle, all’apparato cardiovascolare. I sintomi più ricorrenti sono: dolore alle articolazioni, gonfiore, stanchezza, rigidità, impaccio nella ripresa dei movimenti, il dolore si manifesta in modo più evidente nelle ore notturne, mentre la mattina è più accentuata la rigidità nei movimenti.
Anche alcune infezioni virali possono avere un ruolo decisivo nello sviluppo dell’artrite reumatoide.

Artrite reumatoide e fumo

Uno studio di un gruppo di ricercatori americani, che hanno utilizzato i dati provenienti dal National Health and Nutrition Examination Survery (Nhanes), pubblicato su Bmj Open, ha dimostrato che l’esposizione agli idrocarburi policiclici aromatici, contenuti nel fumo delle sigarette, sono tra le principali cause dell’artrite reumatoide. E non arrivano solo dal fumo, ma si tratta di sostanze che si trovano anche nella combustione di petrolio, carbone, gas e legno, e negli scarichi dei veicoli a motore. E possono arrivare persino attraverso la grigliatura della carne.

Artrite reumatoide e sonno

Tra gli effetti non secondari dell’artrite reumatoide c’è la perdita della qualità del sonno, come dimostrano diverse ricerche scientifiche. A sua volta, la cattiva qualità del sonno accentua il dolore dovuto all’infiammazione in quanto favorisce la produzione di cortisolo, noradrenalina e adrenalina. Tutti ormoni che sollecitano le cellule immunitarie, e amplificano l’infiammazione e il dolore, creando un vero e proprio circolo vizioso. Con l’artrite reumatoide, in pratica, l’infiammazione, il dolore e la perdita del sonno diventano fenomeni interconnessi in un’unica patologia. Una buona percentuale delle persone che soffrono di artrite reumatoide devono la loro patologia a predisposizioni genetiche.Ma ci sono anche altre cause ambientali: il fumo, le infezioni batteriche e virali. Questi fattori riescono a ingannare il sistema immunitario creando così le condizioni per la nascita della patologia.

Diagnosi

La diagnosi dell’artrite è piuttosto facile da fare, una volta che compaiono i sintomi. In genere il medico, che va sempre consultato in questi casi, prescrive:
  • Analisi delle urine
  • Esami ematici
  • Esame del liquido sinoviale presente nelle articolazioni
  • Radiografie
  • Artroscopia
  • Ecografia
  • Risonanza magnetica
  • Tomografia computerizzata

Cure

Purtroppo l’artrite reumatoide è una malattia cronica, ma anche se non si può guarire è possibile bloccarne l’attività. Purché si segua la terapia indicata dal medico, cosa che secondo una ricerca dell’Eular (European alliance of associations for rheumatology) fanno soltanto due pazienti su due.Le cure dell’artrite reumatoide si basano su medicinali immunosoppressori, mentre è ormai completamente superato e sconsigliato l’uso del cortisone. Anche per i suoi significativi effetti collaterali.

Rimedi e prevenzione

Oggi è una malattia molto diffusa, anche per i cattivi stili di vita, e spesso la affrontiamo, dopo lo spavento, a colpi di farmaci molto potenti (con altrettanto potenti controindicazioni) e trattamenti che promettono miracoli e non portano quasi da nessuna parte. Tutti sprechi.

In realtà, per affrontare l’artrite prima di scegliere il medico giusto e la terapia necessaria è opportuno provare alcuni semplici, ma efficacissimi rimedi naturali. Seguendo i nostri consigli, che abbiamo ricavato ascoltando diversi esperti in questo settore, utili per tutti i tipi di artrite, facili da applicare stando a casa o in ufficio. Senza dolore, senza equipaggiamenti particolari, senza rischi.

  • Il peso conta

Inutile girare troppo su questo argomento: il sovrappeso può portare a fatica e dolore della colonna vertebrale e aumenta lo stress al quale la cartilagine viene sottoposta. Quindi, il primo rimedio è di avere un’alimentazione e un’attività fisica in grado di farci stare all’interno dei parametri del nostro peso forma.

  • Anche lo stress non è innocuo

Di solito, quando un medico non è in grado di fare una diagnosi precisa, se la cava con questa frase: «Potrebbe essere lo stress». Nel caso dell’artrite una cosa è certa: più siete tesi, più il dolore aumenta. Più vi rilassate, più il dolore diminuisce.

  • Camminare e non correre

La corsa non fa bene a chi ha problemi di artrite, ed a chi è esposto a questi rischi. Questo non deve significare stare fermi, e rinunciare al movimento. Basta passeggiare, con calma e con il passo giusto, senza troppa fatica. Anche per le articolazioni.

  • Il miracolo dell’acqua

Rilassarsi nell’acqua, ad alta temperatura, e specialmente quella termale, è un eccellente rimedio naturale contro l’artrite. E ciò anche per un motivo scientifico: il corpo si rilassa, lo stress diminuisce, ma innanzitutto si autoproducono le endorfine, ovvero i nostri antidolorifici naturali. A costo zero. E ancora meglio se, oltre che galleggiare nell’acqua, riuscite anche a fare qualche esercizio. Per esempio, flessioni con l’acqua all’altezza del petto.

  • La potenza dello yoga

Anche in questo caso parla la scienza e tutte le ricerche sull’argomento lo confermano: gli esercizi di yoga, ben fatti e con la giusta continuità, sono una chiave di successo per ricostruire la salute delle giunture artritiche.

  • Qualche rimedio naturale

Per l’artrite alle mani suggeriamo un unguento a base di eucalipto e menta: spalmatelo nel punto dolente. L’unguento per i muscoli, invece, è meglio usarlo la sera, prima di andare a letto. I malati di artrite, infatti, si sentono molto meglio se non sono irrigiditi quando si svegliano. Se l’articolazione è affaticata per uno sforzo eccessivo o per eccessivi carichi, il ghiaccio, in una confezione di plastica, fa sicuramente bene. A condizione che riuscite a tenerlo per 15-20 minuti. In casa non avete ghiaccio disponibile? Potete usare anche una confezione di piselli congelati. Se le articolazioni, invece, sono calde, gonfie e doloranti, allora la migliore soluzione è il calore, non il freddo.

  • Eliminate i medicinali che danno assuefazione

Sonniferi, tranquillanti e narcotici a effetto antidolore possono diventare un’abitudine per una persona che soffre di artrite. Non è che questi farmaci non funzionano. Ma molte persone ne hanno bisogno in dosi sempre crescenti, e alla fine creano più problemi di quelli che risolvono.

  • Sì al massaggio

Quando si parla di massaggio per i dolori dell’artrite, lavorate sui muscoli collegati ai tendini che portano all’articolazione dolente. Per esempio, se avete l’artrite alle mani, lavorate sugli avambracci dai polsi fino ai gomiti usando la tecnica della compressione. Per farlo, dovrete premere sul muscolo con la base della mano, il pollice o il gomito. Mantenete la pressione per parecchi secondi, poi lasciate andare. Per l’artrite alla caviglia o al piede lavorate il polpaccio e la parte frontale della gamba.

  • I cibi da evitare

Rinunciate, quando avete i dolori e i problemi dell’artrite, ai latticini, a patate, pomodori, melanzane, tabacco e peperoni. Puntate sul pesce, ricco anche di vitamina A con effetti antinfiammatori.  Riducete al minimo i consumi di olio vegetale, e aumentate invece quelli di oli a base di omega 3 (innanzitutto l’olio di fegato di merluzzo). Avanti tutta, sempre a tavola, con i succhi e gli estratti di carote, sedano, cavolo e pomodoro.

  • Dieta senza acido urico

Per prevenire l’artrite è importante avere una dieta con poco acido urico: in questo modo si può evitare il riacutizzarsi della gotta.

Artrite in Italia

Secondo I dati dell’Associazione nazionale malati reumatici, in Italia ci sono 5 milioni di persone, quasi il 10 per cento della popolazione, che soffrono di questi problemi. Le più colpite dalle artriti sono le donne (il 22,8 per cento della popolazione femminile) che prevalgono nettamente sugli uomini (il 13,6 per cento della popolazione maschile).

Artrite idiopatica giovanile

Con il nome di artrite idiopatica giovanile si intendono tutte le artriti con cause ignote, che colpiscono ragazzi prima dei 16 anni di età, e durano più di sei settimane. Le cause sono sconosciute, ma le ricerche più avanzate sono concentrate sulle conferme dei fattori genetici, ambientali e immunologici.

Sintomi e diagnosi

L’artrite idiopatica giovanile compare con questi sintomi in particolare: dolore o tumefazione a una o più articolazioni, talvolta accompagnati da febbre, stanchezza cronica e malessere diffuso. Possono esserci anche dei disturbi intestinali e accenni di psoriasi. Il modo migliore per avere la diagnosi, prevalentemente clinica, è l’ecografia articolare, un esame non invasivo e molto utile. Quanto alle cure, non esistono che i farmaci, compresi quelli biologici, che vanno presi secondo le prescrizioni del medico. Senza troppi rinvii: l’artrite idiopatica giovanile, non curata in tempo, può determinare un danno permanente alle articolazioni e all’occhio.

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