Sonniferi: come funzionano e quali sono i rischi - Non sprecare
Questo sito contribuisce all'audience di

Sonniferi: come agiscono e con quali rischi

Mai esagerare con questo tipo di medicinali, e prenderli sempre con l’assenso del medico. I sonniferi possono portare anche allergie, se siete intolleranti ai principi attivi del farmaco. Le migliori alternative dei rimedi naturali

SONNIFERI RISCHI

Il sonno aiuta il nostro cervello a mantenersi sano, e protegge tutte le sue funzioni cognitive. Un essere umano dovrebbe dormire, serenamente, almeno sette ore a notte, al fine di scongiurare il declino delle facoltà cerebrali e l’arrivo di alcune forme di demenza che di solito si manifestano durante la terza età.

Molte persone però soffrono di insonnia, fanno cioè fatica ad addormentarsi in maniera naturale e perciò ricorrono all’uso dei sonniferi, scorciatoie farmacologiche (e quindi chimiche), per poter ritrovare il sonno perduto.

Eppure i sonniferi non rappresentano una soluzione sicuramente valida per il trattamento dell’insonnia cronica, perché gli effetti collaterali ad essi associati possono essere davvero gravi e chi ne fa abuso rischia di danneggiare seriamente il cervello, di incappare in malattie gravi come l’Alzheimer e addirittura di aumentare il rischio di morte prematura.

I sonniferi vanno assunti sotto stretta prescrizione medica affinché se ne scelga uno adatto alle proprie esigenze. Tra l’altro, non esagerando con questo tipo di medicinali avrete un enorme risparmio nel vostro budget. Il 17,2 dei farmaci di fascia C (quelli pagati completamente dal cittadino), consumati dagli italiani, riguardano proprio medicinali per agevolare il sonno.

COME FUNZIONANO I SONNIFERI

I farmaci prodotti per trattare disturbi dell’ansia o dell’insonnia non sono tutti uguali. A seconda della tipologia di farmaco, o rimedio naturale, il prodotto agisce in maniera differente sull’organismo. In numerosi casi, tuttavia, sono prescritti medicinali che agiscono direttamente sul sistema nervoso.

In particolare, in seguito alla somministrazione, il farmaco riproduce l’attività di un importante neurotrasmettitore per il controllo del sonno e dell’umore, ossia l’acido-gamma amino butirrico, meglio noto con la sigla GABA. Nello specifico, il sonnifero va ad agire sui stessi centri neuronali del neurotrasmettitore, potenziandone e prolungandone gli effetti.

PER APPROFONDIRE: Dormire bene, dalle noci ai semi di lino, ecco gli alimenti che favoriscono sonno e relax

SONNIFERI DANNI PER LA SALUTE

Vediamo insieme quali sono i rischi legati all’uso, e all’abuso, dei sonniferi:

  • Tra i sonniferi comunemente prescritti ci sono i tranquillanti, a base di benzodiazepine, sostanze che servono a combattere l’ansia, le convulsioni, gli spasmi muscolari e che generano sonnolenza. Con il passare del tempo, l’efficacia di tali tranquillanti tende a diminuire e induce chi ne fa uso a volerne incrementare la dose per poter ottenere gli stessi risultati goduti all’inizio del trattamento. La dipendenza è dunque dietro l’angolo e gli effetti collaterali sono gravissimi. Tra questi si rilevano le depressioni, i disturbi della concentrazione, la nausea e le emicranie. Aumentano anche gli stati di agitazione e di ansia. Le benzodiazepine non dovrebbero mai essere assunte per periodi prolungati.
  • Le benzodiazepine hanno a poco a poco sostituito i barbiturici, considerati ormai obsoleti oltre che altamente tossici. I barbiturici sono degli ansiolitici e degli anticonvulsivanti il cui impiego oggi è limitato al campo anestetico, Gli effetti collaterali sono molto gravi: atassia, nistagmo, eccessiva sedazione, turbe della coscienza.
  • I Farmaci Z (Z Drugs) raggruppano alcune tipologie differenti di sonniferi. Le molecole di questi sonniferi hanno in comune solo la lettera iniziale, la “Z” e sono lo zolpidem,lo zaleplon e lo zopiclone. Anche questi sedativi comportano effetti collaterali serissimi, come allucinazioni, aggressività, incubi, amnesia retrograda e anterograda e mal di testa.
  • I sonniferi possono provocare anche manifestazioni allergiche qualora si sia intolleranti ai principi attivi del farmaco. Le reazioni più comuni sono: vista offuscata, tachicardia, orticaria, raucedine, dolori al petto e sensazione di soffocamento.

PER SAPERNE DI PIÙ: Sleep Pillow, cuscini morbidi e profumati fatti con le erbe. Per dormire meglio

COME PRENDERE I SONNIFERI

Il sonnifero, a qualsiasi livello, non è mai un farmaco fai-da-te. Né nella scelta del medicinale, né tantomeno nella sua frequenza. I sonniferi si prendono soltanto su indicazione e con lo stretto controllo del medico, che potrebbe anche cambiare il dosaggio sulla base dei risultati e delle esigenze del paziente.
In ogni caso, se il problema è l’insonnia, è consigliato assumere un tipo di sonnifero a breve durata d’azione. In questo modo, non solo si riduce il rischio che insorgano effetti collaterali, ma si favorisce il sonno naturale piuttosto a quello indotto. È da ricordare infatti che due delle maggiori problematiche associate alla somministrazione di sonniferi è l’assuefazione e la dipendenza. È pertanto fondamentale attenersi alle dosi prescritte e non abusare in alcun modo.

QUANTI ITALIANI PRENDONO I SONNIFERI?

Gli italiani che prendono sonniferi ogni giorno sono 2,6 milioni di persone, pari al 5,8 per cento della popolazione. Coprono una fascia di età che va dai 15 ai 74 anni, quindi con una larga presenza di giovani. In prevalenza si tratta di donne. E dopo gli ansiolitici ed i tranquillanti, farmaci talvolta piuttosto analoghi, i sonniferi sono i medicinali più usati dagli italiani.

SONNIFERI NATURALI

Chi ha difficoltà ad addormentarsi può optare per tutta una serie di sonniferi naturali che non danneggiano l’organismo e accompagnano verso un riposo sereno e senza rischi. I sonniferi naturali si acquistano senza alcuna prescrizione e non comportano alcun tipo di effetto collaterale.

La natura accorre in aiuto con piante che sono considerate dei veri e propri sedativi naturali, come la passiflora, la camomilla, il luppolo, la valeriana, la lavanda, la melissa, il papavero della California. Gli estratti di queste pianti hanno un effetto calmante che combatte anche gli stati di ansia.

Ottimi anche gli infusi, dalle proprietà rilassanti. I sonniferi a base di erbe hanno un’efficacia ridotta rispetto a quelli di natura farmacologica, ma l’importante è assumerli con costanza perché possono sortire il loro effetto sedativo anche dopo qualche giorno dalla prima assunzione.

CONSIGLI D’ORO PER SOGNI D’ORO:

Share

<