
L’ansia è come un’ombra. Quando arriva tende a dominarci, a entrare in modo ossessivo in tutti i nostri pensieri, a farci diventare ripetitivi, prigionieri di qualcosa che non riusciamo a controllare. E con questo ci induce non solo a sprecare salute, ma anche gioia e piacere di vivere. Eppure esistono alcuni modi per combattere e vincere l’ansia, senza necessariamente ricorrere a psicofarmaci o cose simili. Partendo da una domanda che ci porta alla radice di questo stato d’animo: c’è qualcosa che sto coprendo con l’ansia? Facciamo un esempio, semplicissimo. Dobbiamo partire e siamo in ansia. Facendo la domanda sulla genesi dell’ansia, magari scopriamo che non abbiamo molta voglia di fare quel viaggio, non siamo convinti dell’itinerario, oppure di chi ci accompagna.
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CHE COS’È L’ANSIA?
L’ansia è una – paura anticipatoria – e sebbene in alcune circostanze sia normale e persino utile, quando diventa troppo elevata può trasformarsi in un disturbo da non sottovalutare.
Esistono diversi disturbi d’ansia: la Dott.ssa Beatrice Casoni, in un video pubblicato dal Poliambulatorio Quisisana Ferrara, distingue innanzitutto tra il disturbo d’ansia generalizzato, che corrisponde a una sensazione di ansia persistente non legata a una situazione particolare, e il disturbo da attacchi di panico, caratterizzato da momenti di ansia molto drammatici accompagnati da panico, terrore, senso di perdita di controllo a cui possono associarsi tutta una serie di sintomi fisici.
Entrambi i disturbi possono insorgere in giovane età ma hanno decorsi diversi. Il disturbo d’ansia generalizzato è di solito più prolungato nel tempo ed è caratterizzato da periodi più tranquilli e altri più ansiosi. Il disturbo da attacchi di panico ha un decorso più variabile e quello più frequente è l’evitamento delle situazioni che causano l’attacco di panico.
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COSA PROVOCA L’ANSIA
Secondo quanto riporta Ospedale Maria Luigia, il disturbo d’ansia generalizzato può dipendere da molteplici fattori, sia psicologici che biologici e/o ambientali, in relazione tra loro. Ci può essere una certa componente genetica, ma anche:
- esperienze negative o traumatiche (recenti o passate)
- esposizione prolungata a fattori stressanti
- malattie croniche e invalidanti
- personalità evitanti, introverse e pessimiste
The School of Life, nel video che segue, spiega che spesso ne ignoriamo la vera origine. Perché talvolta l’ansia nasconde problemi più profondi e aspetti importanti di noi stessi che preferiamo ignorare per timore di affrontarli alla radice.
QUALI SONO I SINTOMI DELL’ANSIA?
Dipende dal tipo di ansia. Nel caso dell’ansia generalizzata, spiega la Dott.ssa Casoni, i sintomi includono spesso una sensazione di impotenza e di perdita del controllo su tutti i vari ambiti della vita.
I sintomi fisici associati all’ansia generalizzata possono includere:
- disturbi gastrointestinali
- dolori diffusi, in particolare cefalea
- deficit dell’attenzione
- deficit di concentrazione
- disturbi del sonno come l’insonnia.
Diverso è il disturbo da attacchi da panico dove l’ansia è caratterizzata da panico, terrore, perdita del controllo, sudorazione, tremore, tachicardia.
E poi ci sono ovviamente i pensieri, ripetitivi e inarrestabili, come fa notare il video di The School of Life.
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COME COMBATTERE L’ANSIA
La Psicologa Elisa Santarelli suggerisce alcune strategie e rimedi naturali per combattere l’ansia. Innanzitutto consiglia di ridurre lo stress, regolando anche i ritmi sonno-veglia e concedendoci del riposo di qualità. Importanti anche l’alimentazione, che dovrebbe privilegiare frutta e verdura fresca, e l’attività fisica, anti-stress naturale che aiuta a scaricare le tensioni quotidiane. Altrettanto fondamentale è alimentare la creatività e tenere un diario dell’ansia. Evitate di essere troppo rigidi con voi stessi ed eccessivamente auto-critici. Praticate spesso attività che aiutano a staccare la spina e apposite attività di rilassamento.
The School of Life suggerisce, per combattere l’ansia, di porsi la seguente domanda: “Se la nostra mente non fosse piena di questi pensieri ansiogeni, a cosa dovremmo pensare in questo momento?”. Domanda che può aiutarci ad andare più in profondità e a scoprire, di conseguenza, i veri problemi alla base del disturbo.
I DANNI DELL’ANSIA
I disturbi d’ansia rischiano di limitare la nostra vita impedendoci di viverla pienamente. Per evitare le situazioni che la procurano, si può persino arrivare a non uscire più di casa. Ma dato che tende a ridurre anche l’efficienza del sistema immunitario, può aumentare il rischio di infezioni e, secondo una ricerca svedese, persino di Alzheimer.
CHE COSA NON FARE E NON MANGIARE CON L’ANSIA
Farine raffinate, dolciumi, additivi chimici tendono ad aumentare l’ansia, spiega la Psicologa Elisa Santarelli. Che consiglia di ridurne il consumo privilegiando frutta e verdura fresche. Meglio evitare anche una vita troppo sedentaria, visto che l’attività fisica può aiutarci a scaricare la tensione, e una vita troppo poco creativa. Per non parlare dell’importanza di un riposo di qualità. E di pratiche come la meditazione.
CHE COSA MANGIARE CON L’ANSIA
La Dott.ssa Cozzolino spiega che il magnesio è molto importante per evitare che l’ansia diventi stress. Tra gli alimenti ricchi di magnesio si annoverano farine integrali, pasta integrale, spezie, mandorle, tisane. Importanti anche gli alimenti croccanti perché sgranocchiare riduce la parte stressante dell’ansia. Utili i cibi che vanno assaporati lentamente (vellutate, passate ecc.) e che ci costringono a non andare di fretta. E ovviamente frutta e verdura fresche.