Tachicardia: quando bisogna preoccuparsi

Tra le cause, l'ansia e la febbre alta. Tra i rimedi, oltre il riposo e l'attività fisica c'è anche l'alimentazione a base di magnesio e potassio

tachicardia
La tachicardia si manifesta con un aumento dei battiti del cuore, generalmente attorno ai 72 al minuto. Può arrivare anche all’improvviso, accompagnata da un respiro più faticoso e da un’orda di panico. La tachicardia ha diverse forme e cause, che comprendono anche alcolismo e tabagismo e in questo caso si parla di tachicardia benigna. Ma la tachicardia può nascere anche da malformazioni genetiche del cuore, e in questo caso è certamente più pericolosa.

TACHICARDIA

La tachicardia è una condizione per cui la frequenza del battito cardiaco a riposo eccede i limiti standard per fasce d’eta.

Per avere un’idea più chiara, un adulto, quando è a riposo, quindi senza svolgere alcuna attività, dovrebbe avere una frequenza cardiaca entro i 100 battiti al minuto (bpm).

Ma vediamo nello specifico quali sono le cause, i sintomi e i rimedi naturali per tenere il nostro cuore sano.

CAUSE

l cuore è controllato da un sistema di impulsi elettrici che si diffondono attraverso il tessuto cardiaco. Se si verificano problemi a livello delle reti elettriche del cuore, la frequenza cardiaca può aumentare, e quindi provocare una tachicardia, o diminuire eccessivamente, e quindi, la bradicardia.

I battiti a riposo, in genere, dovrebbero essere compresi tra 60 e 100 pulsazioni al minuto.

La tachicardia può essere causata da problemi di salute come cardiopatie o altre condizioni patologiche sottostanti. L’aumento della frequenza cardiaca può interferire con le normali funzioni del cuore e, in casi estremi, portare a condizioni potenzialmente mortali come ictus o arresto cardiaco improvviso.

Nei casi più comuni, la tachicardia può essere causata da fattori non patologici come nel caso di:

Altre cause possono includere patologie cardiovascolari, sedentarietà o poco esercizio fisico, stili di vita poco salutari, valori degli elettroliti eccedenti o l’uso di farmaci.

Pertanto, prima di allarmarsi, è bene verificare con il medico quali possano essere le cause collegate e indagare sulla reale condizione che potrebbe celarsi dietro all’episodio o agli episodi di tachicardia.

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SINTOMI

A causa della tachicardia, possono emergere dei sintomi comuni come ad esempio:

  • Respiro corto
  • Senso di svenimento o anche sincope
  • Fastidio o dolore al petto
  • palpitazioni
  • Frequenza cardiaca irregolare

Queste le sensazioni più comuni. Potrebbero presentarsi anche sintomi diversi per cui in ogni caso sarebbe importante rivolgersi al medico di famiglia.

TIPI DI TACHICARDIA

Le tipologie di tachicardia di natura patologica più comuni, anche note come aritmie,  sono:

  • Fibrillazione atriale o ventricolare: nel primo caso sono gli atri superiori a battere non coordinati e con un’accelerazione improvvisa. Si parla di fibrillazione ventricolare, invece, quando sono i ventricoli, e quindi le camere inferiori, a subire questo episodio.
  • Flutter atriale: è simile alla fibrillazione atriale, ma sono i battiti al minuto a cambiare, con picchi che possono arrivare anche a 350 bpm.
  • Tachicardia parossistica sopra-ventricolare (TPSV): è un tipo di tachicardia a livello degli atri del cuore che può avere origine da stress, attività fisica, consumo di caffeina o altri stimolanti. Non è pericolosa come la tachicardia ventricolare, ma in alcuni casi può portare a insufficienza cardiaca.
  • Tachicardia ventricolare: è il tipo di tachicardia più preoccupante poiché riguarda i ventricoli del cuore e può portare a infarto del miocardio o anche alla morte se non trattato in tempo.

QUANDO PREOCCUPARSI PER LA TACHICARDIA

La tachicardia in sé non è necessariamente motivo di preoccupazione, poiché può essere causata da fattori come lo stress, l’attività fisica o l’assunzione di stimolanti come la caffeina. Anche alcol e tabacco nel tempo possono portare ad episodi per così dire “benigni”.

Ma esistono casi in cui la tachicardia può diventare sintomo di un problema di salute più grave e, quindi, richiede un’attenzione medica immediata. Tra questi, bisogna contattare un medico quando la tachicardia:

  • È associata a sintomi come mancanza di respiro, vertigini, dolore toracico, perdita di conoscenza o svenimento.
  • Persiste per un periodo prolungato o si verifica frequentemente senza alcun fattore scatenante evidente.
  • Si verifica durante un’attività fisica leggera o a riposo.
  • È associata ad altri problemi cardiaci, come la fibrillazione atriale, l’insufficienza cardiaca o l’ipertensione.
  • Si presenta in una persona con una storia di malattie cardiache o altre condizioni di salute.

RIMEDI NATURALI

Sebbene non siano vere e proprie cure, sono metodi efficaci per non solo per prevenire, ma anche per aiutare il cuore, e tutto l’organismo a stare meglio. Ecco alcuni rimedi naturali che possono esservi d’aiuto:

  • Riposo: come afferma il direttore del raparto di aritmia e scienza elettrofisiologica della Yeshiva University, Dennis S. Miura, un cuore che corre è come un semaforo che vuole avvisare di fermarsi, riposare, staccare del tutto. Il riposo è indispensabile, e bisogna saper ascoltare il proprio corpo. Anche il sonno può incidere in maniera più o meno importante.
  • Manovre vagali: la respirazione profonda, con il diafframma, e il massaggiamento della carotide destra, proprio sotto la mandibola, sono due tecniche efficaci per rallentare il battito cardiaco.
  • Riflesso di tuffo: è un riflesso naturale per cui il corpo, a contatto con dell’acqua fredda, rallenta il battito cardiaco. Questo accade anche nel regno animale. In questi casi, basta immergere il viso per pochi secondi in acqua fredda.
  • Eliminate il caffé: è una bevanda stimolante che può peggiorare la situazione. Ma non è l’unica, anche bevande energetiche o molto zuccherine possono incidere.
  • Dieta sana ed equilibrata: la ricetta per una vita più in forma e in grado di prevenire rischi a lungo termine.
  • Attenzione allo stress e all’ansia: livelli elevati di ansia, stress o nervosismo possono condizionare lo stato psico-fisico generale. Riuscire a ridurre questi livelli è importante e può aiutarvi a stare meglio.
  • Fate attività fisica: è importante, anche una sola passeggiata al giorno può migliorare sensibilmente la capacità del sistema cardiovascolare.

MAGNESIO E POTASSIO PER LA TACHICARDIA

Sono elementi che, assunti nella giusta misura, possono migliorare le contrazioni e perfino il battito cardiaco. Sono il magnesio e il potassio, entrambi proteggono e riducono la possibilità che il tessuto cardiaco si irriti.

Il magnesio riesce a regolare gli effetti del calcio. Infatti, quando entra in circolo, stimola la contrazione muscolare. Dall’altra, il potassio aiuta a rallentare l’azione del cuore, prevenendone anche accelerazioni improvvise.

PREVENZIONE

Prevenire la comparsa di patologie cardiovascolari dipende in buona parte anche dalle nostre scelte quotidiane. In particolare, con la scelta degli stili di vita adeguati e con accorgimenti come:

  • Adottare un’alimentazione sana, varia e bilanciata
  • Non fumare o smettere
  • Evitare bevande alcoliche
  • Ridurre al minimo le bevande stimolanti come la caffeina
  • Tenere la pressione arteriosa entro i livelli considerati normali, in base anche all’età
  • Praticare una moderata e regolare attività fisica

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