Cibo 2 / Inizia la scuola: affrontare le nuove sfide con la giusta alimentazione

Manca poco allo squillo della campanella e, come ogni anno, milioni di bambini si apprestano ad affrontare un anno di impegni. Per molti è la prima volta; per altri è un ritorno, ma per tutti è sempre e comunque una nuova sfida che, si sa, porta con sé ansie e timori. Una dura prova, comunque […]

Manca poco allo squillo della campanella e, come ogni anno, milioni di bambini si apprestano ad affrontare un anno di impegni. Per molti è la prima volta; per altri è un ritorno, ma per tutti è sempre e comunque una nuova sfida che, si sa, porta con sé ansie e timori.

Una dura prova, comunque sia. E che, anche se a volte non lo danno a vedere, può mettere in crisi anche i più forti. Lo stress, la crisi, quindi è sempre in agguato e poter offrire degli strumenti d’aiuto è sempre una possibilità in più per riuscire superare questi momenti.
Da tenere in conto ci sono anche le ripercussioni sull’alimentazione. Non è raro infatti che una “crisi” a livello psicologico si somatizzi a livello di stomaco causando degli squilibri o disturbi dell’alimentazione.
Partendo proprio dall’alimentazione, gli esperti di Melarossa ci offrono alcuni consigli per aiutare i bambini ad affrontare il ritorno sui banchi di scuola in maniera più serena.

Innanzitutto occhio all’orologio. Se in vacanza i pasti venivano consumati ad orari poco definiti o addirittura saltati ora è necessario riorganizzarli in base ai nuovi ritmi e agli impegni che il bambino è chiamato a rispettare, a cominciare dalla prima colazione.
«Saltare il primo pasto della giornata riduce la performance dello studenti, sia in termini di minore capacità di concentrazione che di rendimento nelle attività fisiche. Inoltre, è importante assumere con la prima colazione circa il 20% della quota calorica giornaliera, proprio come suggeriscono le linee guida dell’INRAN», spiega Luca Piretta della Sisa (Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione).

Ma cosa devono mangiare i nostri bambini per partire con la giusta carica e affrontare al meglio la giornata?
Gli esperti di Melarossa, per la prima colazione consigliano di consumare i cereali (pane, fette biscottate e meno biscotti, prediligendo quelli più ricchi di fibre), che apportano zuccheri a lento rilascio, con un indice glicemico più basso soprattutto se si scelgono i cereali integrali, e danno energia per tutta la mattina. Ok anche per latte e derivati (yogurt), che apportano buone quantità di calcio e fosforo biodisponibili e la quota di proteine e grassi utili a stimolare il senso di sazietà in quantità contenute. Sì anche a un frutto o una spremuta, che sono ricchi di fibre, sali minerali, vitamine e polifenoli come antiossidanti e acqua.

E per il resto della giornata?
Intanto è necessario ricordare l’importanza di una corretta  distribuzione dei pasti, affinché l’organismo del nostro bambino possa  gestire al meglio le energie e i nutrienti  che assume con gli alimenti. Inoltre non devono passare mai troppe ore tra un pasto e l’altro,  quindi non sottovalutiamo la rilevanza degli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio da fare con un frutto, meglio se fresco e di stagione, come l’uva rossa, che è un eccellente ricostituente naturale, ricco di potassio, magnesio, calcio ferro e fosforo, stimola le abilità mentali, ed è un potente deterrente alla  stanchezza fisica. In alternativa va bene anche uno yogurt alla frutta o un frullato oppure una spremuta con due biscotti o  un gelato.

Il pranzo non deve essere troppo pesante e ricco di alimenti grassi, ma deve apportare una buona quota di carboidrati complessi (cereali sotto forma di pasta o riso o farro o pane) con un secondo e un contorno di verdure (meglio se fresche o di stagione, altrimenti le vitamine e i polifenoli sono in quantità estremamente  ridotte).
A cena, un secondo, magari a base di pesce, accompagnato da un contorno e moderate quantità di pane.  Sono da evitare le cotture alla griglia o ad alte temperature insieme ai grassi (per ridurre i radicali liberi assunti durante le vacanze anche attraverso gli effetti dei raggi solari).

Nel caso in cui i vostri bambini non gradissero troppo la cucina della mensa scolastica, è consigliabile riequilibrare con uno spuntino di metà mattinata un po’ più abbondante del solito, senza esagerare ovviamente, e una cena che compensi le lacune alimentari causate da un pranzo povero e poco nutriente oppure dal rifiuto di certi alimenti da parte del bambino. Naturalmente, prestate attenzione a non proporre a vostro figlio lo stesso menù del pranzo della mensa.

Con la fine delle vacanze e l’inizio della scuola gli impegni dei nostri bambini aumentano a discapito dei momenti di gioco che spesso si riducono allo stare davanti alla tv o al computer, e il rischio di sedentarietà aumenta notevolmente. Soprattutto in questa fase, il bambino va invogliato e incoraggiato a praticare un’attività motoria, prestando attenzione ai suoi desideri, alla sua predisposizione caratteriale e fisica. Infatti lo sport può diventare per il bambino un importante canale di sfogo delle tensioni e della sua naturale esuberanza nonché una preziosa occasione di socializzazione.
 

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