Caos rifiuti, appello del premier alle Regioni

Il premier Silvio Berlusconi si appella a tutti i governatori di Regione affinchè aiutino la Campania a risolvere la situazione dei rifiuti, diventata una "vera emergenza nazionale". Il presidente del Consiglio assicura anche che la Regione Campania farà quanto necessario, "certo che acceleri le procedure per realizzare gli impianti necessari ad avviare un corretto ciclo […]

Il premier Silvio Berlusconi si appella a tutti i governatori di Regione affinchè aiutino la Campania a risolvere la situazione dei rifiuti, diventata una "vera emergenza nazionale". Il presidente del Consiglio assicura anche che la Regione Campania farà quanto necessario, "certo che acceleri le procedure per realizzare gli impianti necessari ad avviare un corretto ciclo dei rifiuti".

Berlusconi risponde dunque così alla lettera dei presidenti delle Regioni, dichiarando: "Raccogliendo le preoccupazioni del Capo dello Stato, faccio appello a tutti i governatori delle Regioni italiane affinché concorrano alla soluzione del problema dei rifiuti in Campania. La situazione attuale ha assunto il carattere di una vera emergenza nazionale tale da richiedere ogni forma di collaborazione e solidarietà a livello sovra regionale così da alleviare le sofferenze della popolazione napoletana". Il premier si augura che "l’esempio dato da alcune Regioni, con la concessione dei nullaosta per il trasferimento dei rifiuti, venga presto imitato. Con la certezza che anche la Regione Campania, in virtù dei poteri straordinari ricevuti, acceleri le procedure per realizzare gli impianti necessari ad avviare un corretto ciclo dei rifiuti".

Napoli nelle ultime 24 ore è una città «sostanzialmente pulita», ma ora tocca al governatore Caldoro avviare i contatti con le altre regioni per lo sversamento dei rifiuti. Sono queste le parole di Luigi de Magistris, che ha annunciato di aver ottenuto risposte eccellenti già da 10-15 comuni: «Noi quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, in 30 giorni abbiamo realizzato ciò che si aspettava da 15 anni. Tuttavia – aggiunge – potrò dirmi soddisfatto solo quando partirà il ciclo integrato, a cominciare dalla raccolta porta a porta».

Il sindaco partenopeo ritiene inoltre che la città non abbia bisogno di ulteriori discariche: «Stiamo lavorando a delle soluzioni alternative, Napoli ha bisogno di autonomia e la raggiungeremo». Le ultime parole sono poi per Caldoro: «Mi auguro abbia mosso i giusti passi nei confronti delle altre Regioni – conclude – ora attendiamo, le prossime ore sono decisive.»

«Un ringraziamento, infine, al sindaco di Milano Giuliano Pisapia per l’invio dei sette compattatori di immondizia, di cui abbiamo bisogno dovendoci confrontare anche con la mancanza di mezzi, oltre che di risorse economiche, ereditata dalle precedenti amministrazioni», concludono sindaco e vicesindaco di Napoli. E Pisapia non ha chiuso la porta per altri ulteriori interventi, purchè se ne creino le condizioni: all’obiezione che il problema sembra più essere lo smaltimento che non la raccolta dei rifiuti, il sindaco di Milano ha prima fatto notare che sul tema «c’è un decreto legge del Governo che demanda ogni scelta al presidente della Regione», per poi aggiungere: «da parte mia cercherò di fare tutto il possibile affinchè il decreto legge in sede di conversione venga modificato perchè la Lombardia può ancora dare un piccolo contributo per risolvere definitivamente il problema».

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