Amsa Milano, mense zero sprechi

L’obiettivo principale individuato dalla direttiva comunitaria in materia di rifiuti è quello di “ridurre l’uso di risorse e promuovere l’applicazione pratica della gerarchia dei rifiuti”. In linea con quanto previsto dalle politiche europee Amsa, l’azienda milanese che gestisce i servizi ambientali, ha avviato un piano di interventi che prevede alcune azioni concrete per effettuare acquisti […]

L’obiettivo principale individuato dalla direttiva comunitaria in materia di rifiuti è quello di “ridurre l’uso di risorse e promuovere l’applicazione pratica della gerarchia dei rifiuti”. In linea con quanto previsto dalle politiche europee Amsa, l’azienda milanese che gestisce i servizi ambientali, ha avviato un piano di interventi che prevede alcune azioni concrete per effettuare acquisti più sostenibili, ridurre lo spreco alimentare e la quantità di imballaggi nelle proprie mense.

I NUMERI ATTUALI ovvero DOV’E’ LO SPRECO? Ogni giorno le mense dei quattro dipartimenti operativi di Olgettina, Primaticcio, Zama e Silla erogano in media 1.250 pasti, producendo circa 5 tonnellate di rifiuti ogni settimana. Gli scarti alimentari, ovvero la frazione organica, rappresentano circa il 40% dei rifiuti raccolti, gli imballaggi in plastica e alluminio l’8%. Seguono carta, cartone e vetro con percentuali minori. Un’ingente quantità di rifiuti che è necessario ridurre sensibilmente, a partire dagli oltre 400 kg di plastica e lattine prodotti ogni settimana.

L’OBBIETTIVO. Per raggiungere l’obiettivo è prevista l’introduzione, in tutte le mense, di distributori di acqua e bevande alla spina, a consumo libero. Le bevande proverranno dal circuito Fairtrade, un marchio che garantisce che i prodotti siano stati ottenuti nel rispetto dell’ambiente e acquistati secondo i criteri del commercio equo e solidale, cioè senza causare povertà e sfruttamento. Grazie a questi cambiamenti si ridurranno del 97% gli imballaggi in plastica (PET) e del 93% l’impatto ambientale legato al trasporto.

ACQUA, PLASTICA E CIBO ECCEDENTE. La maggiore attenzione all’ambiente si concretizzerà anche nella riduzione del 30% del consumo di acqua mediante l’installazione di frangigetto ai rubinetti, ove non ancora presenti. Verranno utilizzate esclusivamente posate in acciaio e piatti in ceramica. I bicchieri monouso disponibili saranno in polilattato (PLA), materiale totalmente biodegradabile e smaltibile insieme agli altri rifiuti organici. Amsa ha anche scelto di aderire al Progetto Siticibo del Banco Alimentare della Lombardia, un programma per il recupero e la ridistribuzione a mense per i poveri e a strutture caritative residenziali delle eccedenze alimentari nella ristorazione collettiva e nelle scuole. 

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