Alla riscoperta della bio-edilizia

Per migliaia di anni l’uomo ha costruito dimore con i criteri della bioedilizia. Se chiedete ad un architetto di fare degli esempi, la risposta e’ immediata: i Sassi di Matera, i Trulli di Alberobello, i Nuraghi sardi. Questi sistemi ecologici erano creati con tecnologie che rendevano l’abitazione un luogo il piu’ confortevole possibile relativamente alle […]

Per migliaia di anni l’uomo ha costruito dimore con i criteri della bioedilizia. Se chiedete ad un architetto di fare degli esempi, la risposta e’ immediata: i Sassi di Matera, i Trulli di Alberobello, i Nuraghi sardi. Questi sistemi ecologici erano creati con tecnologie che rendevano l’abitazione un luogo il piu’ confortevole possibile relativamente alle conoscenze disponibili. Con l’avanzare della tecnologia l’equilibrio ricercato e faticosamente raggiunto che garantiva il tepore d’inverno ed il fresco d’estate si e’ andato via via deteriorando. La conquista del riscaldamento ha contribuito a far perdere ai progettisti le conoscenze maturate nel campo della biodinamica e nella sapiente arte di saper sfruttare a proprio vantaggio la migliore esposizione rispetto ai punti cardinali, ai periodi di soleggiamento e ombreggiatura, alla ventilazione. Oggi la tendenza e’ proprio quella opposta, si cerca cioe’ di tornare a quella progettazione che per secoli ci ha permesso di vivere senza distruggere la natura che ci accoglie sfruttando forme di energia rinnovabile e pulita, si studiano cosi’ gli effetti bioclimatici e le nuove tecnologie capaci di utilizzare l’energia solare e geotermica e le caratteristiche del vento e dell’acqua per riscaldarci o rinfrescarci. Le case costruite con le moderne biotecnologie mirano al massimo sfruttamento con il minimo spreco di energia, seguendo un concetto oggi sconosciuto ai piu’.Sembra che in questo mondo non si possa essere soddisfatti se non affermando il proprio diritto ad avere tutto e possibilmente altro ancora, senza fermarsi un attimo a riflettere che, a volte, di meno significa di piu’. Meno calore nelle nostre case d’inverno o meno freddo d’estate puo’ voler dire piu’ salubrita’ dell’aria e quindi meno malattie per i nostri figli. Purtroppo solo pochi sanno che la possibilita’ di avere a disposizione nelle nostre case energia pulita ed economicamente sostenibile non e’ un’utopia ma una realta’ vicina ed afferrabile. Attraverso l’installazione di un semplice pannello solare e’ possibile soddisfare il fabbisogno di acqua calda di un’abitazione e ancor di piu’ possono fare i pannelli fotovoltaici che oltre al riscaldamento dell’acqua assicurano una produzione di energia elettrica tale da essere esuberante e da poter essere rivenduta allo stato. Ogni regione finanzia l’installazione dell’impianto fotovoltaico per il 75% del suo valore cosi’ che al privato rimane da sostenere solamente una spesa del 25% che in 3 anni si ripaga attraverso l’energia prodotta e che in seguito potra’, addirittura, essere rivenduta allo stato avendo energia gratis per sempre.Sembra davvero incredibile ma e’ realta’!

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