Risparmio energetico: puoi staccarti dal condominio anche senza ok dell’assemblea

Cambiano le regole per la vita in condominio. La commissione Giustizia del Senato ha emanato i 31 articoli che modificano la disciplina dei regolamenti di condominio, tra i quali anche nuovi provvedimenti per l’energia. Le nuove norme consentono a chi lo desidera di staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato senza dover attendere il parere positivo dell’assemblea, ma a […]

Cambiano le regole per la vita in condominio. La commissione Giustizia del Senato ha emanato i 31 articoli che modificano la disciplina dei regolamenti di condominio, tra i quali anche nuovi provvedimenti per l’energia. Le nuove norme consentono a chi lo desidera di staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato senza dover attendere il parere positivo dell’assemblea, ma a condizione di non creare problemi agli altri condomini e continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto condominiale.

Ottima notizia per le tasche dei condomini che vorranno puntare sul risparmio energetico. Chi sfrutterà in modo intelligente questa nuova autonomia potrà impostare i tempi e la durata di accensione dell’impianto, oltre alla temperatura. La giusta combinazione porterà sicuramente un taglio cospicuo alla bolletta del gas.

Anche l’abbattimento delle barriere architettoniche sarà più semplice, basterà infatti una maggioranza del 50% più uno dei votanti-presenti, per procedere ai lavori. Nessun divieto, poi, per gli animali domestici in appartamento. Infine, le nuove normative definiscono i requisiti minimi richiesti per esercitare la professione di amministratore condominiale. Gli aspiranti amministratori dovranno essere in possesso del diploma e aver frequentato un corso di formazione. Al loro insediamento sono, inoltre, tenuti a presentare una polizza individuale di responsabilità civile, che copre gli atti compiuti nell’esercizio del mandato.

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