Laura Bogliolo
ROMA – Da Monteverde fino a Circonvallazione Cornelia ha affidato la guida del bus della linea 984 a un gomito. Parlava al cellulare mentre attraversava incroci, superava semafori ed evitava pedoni che attraversavano sulle strisce. Una discussione al telefono così animata tanto da non accorgersi di Manuela, 19 anni, studentessa, che intanto scattava foto e filmava con il cellulare. La stessa che poco prima aveva chiesto gentilmente al conducente se poteva smettere di parlare al cellulare e di guidare in modo corretto. «Sciacquati la bocca prima di parlare» la risposta dell’autista che infastidito dalla presenza della giovane l’ha fatta scendere poco prima della fermata consentita.
L’autista della linea Roma Tpl che ha messo in pericolo la vita di chi ha avuto la sventura di salire su quel mezzo è stato individuato e sospeso. «La sua condotta scorretta è così evidente che non ha provato neanche a giustificarsi, abbiamo attivato un’inchiesta interna che potrebbe portare fino al licenziamento» fanno sapere da Roma Tpl, società alla quale il Comune ha affidato con un contratto di servizio la gestione delle linee periferiche. Il controllo sul rispetto del contratto spetta all’Agenzia per la Mobilità.
Il conducente ha continuato a ignorare per tutto il tragitto le richieste di guidare in modo corretto fatte più volte da Manuela e dal suo fidanzato. La giovane ha così deciso di far sapere a tutti quello che stava subendo: ha preso il cellulare e ha iniziato a fare foto e un video di quel pomeriggio, di due giorni fa, che non dimenticherà facilmente. Il viaggio di Manuela, una delle tante romane che pagano per avere un servizio pubblico e sicuro, è finito poco prima delle 17, tra risposte scortesi e l’invito a scendere insieme al suo ragazzo in mezzo alla strada, poco prima della fermata consentita.
«Sanzioni severe ed esemplari» all’autista. A richiederle è l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Antonello Aurigemma che già in passato era dovuto intervenire per mettere un freno ai metodi poco ortodossi usati dagli autisti del servizio pubblico. «Il mancato rispetto delle regole mentre si è alla guida di un mezzo – ha commentato Aurigemma – non solo mette a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori, ma reca un grave danno d’immagine a tutti quegli operatori del trasporto pubblico che ogni giorno, con coscienza e professionalità, svolgono un servizio fondamentale all’interno della nostra città».
L’assessore ha chiesto di accertare quanto prima le responsabilità del conducente. Responsabilità che in alcuni casi devono ancora portare a delle sanzioni. A maggio un autista dell’Atac della linea 71 è stato sorpreso a guidare per un lungo tratto mentre con una mano controllava, nervosamente, più volte, il cellulare. L’Azienda aveva avviato un’inchiesta interna ancora oggi in corso: si stanno valutando le controdeduzioni (in pratica la difesa) dell’autista.
Decisione più rapida invece per il conducente dell’Atral filmato, sempre a maggio, mentre guidava con i gomiti perché aveva entrambe le mani impegnate con due cellulari. «Non mi rovinate, ho famiglia, chiedo scusa per quello che ho fatto» la difesa del conducente che ha trascorso il mese di sospensione dal lavoro e dallo stipendio come volontario presso la struttura Assohandicap.
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