roma
E’ stata approvata la proposta per inserire i reati ambientali nel codice penale ed estendere la responsabilità a società ed enti. Il governo ha dato l’assenso in prima lettura al decreto legislativo che recepisce le direttive 2008/99 e 2009/123, attuando l’obbligo imposto dall’Unione europea di incriminare comportamenti fortemente pericolosi per l’ambiente.
Saranno così sanzionate penalmente le condotte illecite individuate dalla direttiva, fino ad oggi non previste come reati, e verrà introdotta la responsabilità delle persone giuridiche, attualmente non prevista per i reati ambientali.
Inoltre si specificano due nuove fattispecie nel codice penale: sanzionare la condotta di chi uccide, distrugge, preleva o possiede, fuori dai casi consentiti, esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette; e colpire chi distrugge o comunque deteriora in modo significativo un habitat all’interno di un sito protetto.