Il club delle amiche del cuore: un gruppo virtuale per sconfiggere la solitudine dopo i cinquant’anni

Un gruppo virtuale per sole donne che usa la tecnologia per bypassare la difficoltà di conoscere nuove amiche. Lo ha inventato Dale Pollekoff a 71 anni, e organizza tantissime attività: dalle mostre alle grigliate, dai cineforum ai carb crawl, tour delle pasticcerie

club delle ultracinquantenni

C’è una spaventosa correlazione tra solitudine e depressione negli adulti: ciò che può sembrare una banale evidenza empirica è ormai un dato scientifico. Uno studio dell’’Industrial Psychiatry Journal, pubblicato su Psychology Today, sottolinea che le amicizie femminili possono essere fondamentali per la felicità nelle donne più mature. Un fattore tanto importante quanto l’esercizio fisico o una buona alimentazione, ma spesso sottovalutato. Ostacolato, oggi, dalle condizioni di vita in cui siamo immersi, sempre più isolati e sottoposti a vite frenetiche e stressanti, che pesano in maniera molto maggiore sulle donne in età più avanzata.Perché quindi non sfruttare a proprio vantaggio le possibilità offerte dalla tecnologia?

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CLUB DELLE  ULTRACINQUANTENNI

Lo ha fatto, per prima, Dale Pollekoff, 71 anni, una carriera da graphic designer a Washington, single e senza figli, un trasferimento a Los Angeles per via del clima più mite. Appena arrivata in California, nel 2000,  si è dovuta confrontare con il problema di non conoscere nessuno e sentirsi da sola ad affrontare un nuovo contesto. «Quando sei di mezza età, le amicizie le fai sul lavoro», racconta la Pollekof al New York Times, che aggiunge:. «Dopo, diventa molto, molto difficile». Interessi diversi, una società non sempre accogliente per chi è più grande, famiglie, figli, problemi con i partner, poche occasioni di incontro. Dale, però, non si è persa d’animo, e ha deciso di sfruttare le nuove tecnologie per mettere in contatto chi, come lei, cercava amiche passati i cinquant’anni.

Così è nato “Finding Female Friends Past Fifty”, che letteralmente significa “cercare amiche passati i cinquanta”, creato utilizzando la piattaforma  Meetup, un sito dove si possono creare gruppi online per incontrarsi nella vita reale. Bypassando, così, eventuali timidezza, ritrosie o mancanza di tempo. Dopo un paio di settimane, il gruppo contava già 200 iscritte, ma cresce a ritmo serrato.Nel 2019 contava 800 iscritte a questo club di donne che desiderano un’amicizia sana,profonda, senza competizione e con la condivisione di interessi e passioni. Per questo, Dale ha sentito l’esigenza di rendere questo spazio virtuale solo per donne, per evitare che si trasformasse in un servizio di dating senza averne la finalità. Il primo appuntamento del gruppo è stato un aperitivo in un bar a Century City, quartiere degli affari nella westside di Los Angeles. Tavolo prenotato per venti donne. Lo racconta la stessa Pollekoff come un successone:«Si divertirono tutte moltissimo e si trovarono simpatiche. Due donne capitate sedute vicino scoprirono di abitare a due isolati di distanza, e ora sono amiche inseparabili».

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FINDING FEMALE FRIENDS PAST FIFTY

Le iscritte al gruppo di Dale hanno interessi e passioni diverse e variegate, per questo le attività proposte sono molto differenziate: vanno dalla proiezione di documentari e cineforum ai giochi di società, da un tour delle ville di Pasadena a un cosiddetto carb crawl, un vero e proprio tour delle migliori panetterie di Los Angeles. Ciò che le iscritte al club delle migliori amiche fanno più spesso, però, è andare a visitare mostre e gallerie d’arte, le più disparate. Un pomeriggio, per esempio, si sono incontrate a una mostra di Ai Weiwei.

Proprio come le loro passioni, anche le vite delle partecipanti al Meetup di Dale Pollekoff sono diverse, tutte però accomunate dalla ricerca di un’amicizia profonda e lievemente diversa da quelle giovanili. Lo confida al New York Times, Julie Khalil, 62 anni, in cerca di un gruppo di amiche per fare escursioni su consiglio del figlio: «Ho scoperto -dice- che in questa fase della vita, dopo anni in cui abbiamo messo al primo posto carriera e famiglia, siamo in cerca di un tipo di amicizia più profondo di quello che avevamo in passato». Quasi tutte, in ogni caso, arrivano nello spazio virtuale di Dale con lunghe relazioni finite alle spalle o cambiamenti di vita di qualsiasi tipo, dai traslochi alla nascita dei nipoti. Come Flor Covel, 56 anni, arrivata in città dopo una separazione, o Lisa Baskin, 63 anni, ex amministratrice e vicepreside del distretto scolastico unificato di Los Angeles, che dedica la maggior parte del suo tempo a ceramica e nipoti. E a cene organizzate in una griglieria coreana con le altre iscritte del gruppo. Mentre si mangia, l’ambiente è rilassato, al punto di iniziare a confidarsi con le invitate anche su argomenti delicati e scelte di vita come restare single, sposarsi o avere figli o meno. Forse perché, come spiega la stessa founder:  «A questa età, sei quello che sei. La tua vita l’hai vissuta, la tua carriera è finita oppure è entrata nella sua ultima fase, sei sposata oppure single, hai bambini oppure no. Non guardi oltre l’orizzonte in cerca del prossimo grande traguardo. Quindi non c’è nessuna gelosia o competizione, e non ti resta che accettarti».

(Immagine in evidenza tratta dal New York Times //Photocredits:Danielle Scruggs per il NYT)

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