Castagne: proprietà, usi e controindicazioni

Ricche di triptofano, l'ormone del buonumore. Favoriscono la regolarità dell'intestino e proteggono il colon. Come si scelgono e come si conservano, anche congelandole

proprietà e benefici delle castagne

Le castagne sono un frutto molto prezioso, sia per la bellezza degli alberi, che appartengono alla famiglia delle fagaceae e sono molto diffusi nell’Europa meridionale e in particolare in Italia, sia per le loro proprietà e qualità. Dentro una buccia marrone, grande e resistente, c’è una polpa che ha straordinarie caratteristiche energetiche e nutritive. Per questi motivi, le castagne, un classico frutto della cultura Non sprecare, in passato sono state utilizzate come “il pane dei poveri”: dalla sua polpa si ricavava la farina di castagna, per una serie di applicazioni, dal pane ad alcuni piatti. Oggi la farina di castagna di fatto non è più diffusa come un tempo, ma l’uso delle castagne in cucina si è molto ampliato, coprendo tutti i piatti, dall’antipasto al dolce.

Proprietà nutrizionali

A un valore nutrizionale paragonabile a quello del pane integrale, le castagne associano anche sali minerali importanti come fosforo e potassio, vitamine B2 e PP fondamentali per la salute dei tessuti, una buona percentuale di fibre e acido folico, una vitamina in grado di prevenire alcune malformazioni nel feto, motivo per cui le castagne sono un alimento da non trascurare durante la gravidanza e soprattutto tanti carboidrati complessi che le rendono una fonte di energia per l’intero organismo

In particolare, 100 grammi apportano 165 calorie e anche:

  • 55,8 g di acqua
  • 2,9 g di proteine
  • 1,7 g di lipidi
  • 25,3 g di amido
  • 8,9 g di zuccheri solubili
  • 4,7 g di fibra, di cui
  • 0,37 g di fibre solubili
  • 4,33 g di fibre insolubili

Fra le vitamine e i minerali, 100 grammi di castagne apportano:

  • 1,11 mg di vitamina B3 (niacina)
  • 0,28 mg di vitamina B2 (riboflavina)
  • 0,08 mg di vitamina B1 (tiamina)
  • Vitamina C: la dose è bassa perchè si disperde con il calore della cottura
  • 395 g di potassio
  • 30 mg di calcio
  • 81 mg di fosforo
  • 9 mg di sodio
  • 0,9 mg di ferro
  • 0,4 g di rame

Benefici

Le castagne rappresentano, quindi,  una vera e propria miniera di sostanze benefiche quindi. È per tutte queste qualità che le castagne dovrebbe essere presente sulle nostre tavole almeno tre volte a settimana, soprattutto nei periodi di stress e stanchezza. Mangiare le castagne può rivelarsi infatti un rimedio naturale utile nei casi di inappetenza o in quelli in cui si richiede un’alimentazione ricostituente. Senza contare che il loro potere energetico le rende perfette per chi pratica sport o svolge lavori particolarmente faticosi. Ma non solo: i principi attivi contenuti nelle foglie e nella corteccia di castagno sono un toccasana per combattere la tosse e disinfettare le vie respiratorie. Altri benefici importanti delle castagne sono:

  • La polpa della castagna, dal sapore dolce e delicato, è ricca di triptofano, il precursore della serotonina, l’ormone del buonumore
  • Le fibre delle castagne favoriscono la regolarità dell’intestino e proteggono il colon
  • Grazie alle vitamine che contengono, le castagne rallentano il processo di invecchiamento delle cellule
  • Contribuiscono al corretto funzionamento del sistema immunitario.

Infuso e decotto di castagne per bronchiti e diarrea

Nell’antica e saggia tradizione popolare, l’ infuso e il decotto a base di castagne, grazie alla presenza dei tannini risultano utili per bronchiti e diarrea. Poi potete usarli per fare gargarismi in caso di lievi infezioni alla gola e alla bocca: l’infuso e il decotto di castagne hanno un’efficace azione antisettica. E infine, non sprecate l’acqua della loro cottura: è un eccellente fertilizzante naturale per le vostre piante.

Come si mangiano le castagne

Le castagne si possono mangiare in qualsiasi ora della giornata, anche perché esistono diversi modi per gustarle.

  • Arrostite o cotte al forno sono più energetiche in quanto diventano più ricche di zuccheri facilmente assimilabili dall’organismo. La cottura sul fuoco consente di mantenere intatto il contenuto di sali minerali delle castagne, contenuto che si disperde invece nel momento in cui vengono bollite.
  • Crude garantiscono un’elevata quantità di polisaccaridi, ma è meno facile digerirle
  • Bollite perdono gli amidi di cui sono ricche, e diventano più leggere e leggermente meno caloriche
  • Essiccate hanno un maggiore contenuto di amidi e proteine e così diventano più nutrienti.

Ricette con le castagne

Le castagne, per tradizione, sono molto usate in cucina. Dai primi piatti ai dolci, come nel caso di queste ricette che trovate su Non sprecare. 

Qui trovate una mini-raccolta di ricette con le castagne.

Come si scelgono le castagne

Per scegliere le castagne e non avere brutte sorprese con un acquisto che potrebbe tradursi in uno spreco, bisogna fare attenzione ad alcuni segnali.

  • All’esterno devono essere ben sode, e il guscio non deve cedere alla pressione di un dito.
  • La buccia deve avere un colore omogeno, marrone lucido, senza macchie verdi, o piccoli fori. Se ci fossero, significa che la castagna è sotto attacco dei parassiti.
  • Una buccia raggrinzita e non aderente alla polpa, invece indica che la castagna è molto vecchia e quindi ha perso il suo sapore originario.
  • La forma deve essere irregolare, non troppo tonda

Come si conservano le castagne

Per conservare bene le castagne, la prima cosa da sapere è che contengono carboidrati solubili che possono sviluppare funghi. Da qui la precauzione di lavarle.

  • L’antico metodo della novena prevede di mettere le castagne a bagnomaria, in acqua fresca e cambiata ogni giorno, per nove giorni. Poi, una volta asciugate, le conservate in un luogo fresco e asciutto, dove possono restare anche per qualche mese.
  • Se volete conservarle in frigo, dovete prima metterle a bagnomaria, eliminando quelle che vengono a galla, poi, una volta asciugate, le infilate in sacchetti di juta e le riponete in frigorifero. La temperatura giusta è attorno ai 3 gradi, e in frigo possono restare anche per un mese.
  • Un altro, antico metodo di conservazione è quello che prevede l’uso della sabbia o della Si procede a strati: prima uno strato abbondante di sabbia (o di segatura) e poi di castagne. E così andando avanti fino alla sistemazione di tutta la vostra scorta. Sotto la sabbia o sotto la segatura, le castagne possono essere conservate anche per due mesi.

Come si congelano le castagne

Congelare le castagne è molto facile, e si può fare sia con quelle cotte sia con quelle crude. Le migliori, da congelare, sono sicuramente nella versione arrostite. Per congelare le castagne è importante seguire alcuni passi.

  • Lavatele bene
  • Lasciatale asciugare
  • A questo punto, ben asciutte, potete metterle in nei sacchetti per il congelamento e poi in freezer
  • Nel congelatore possono restare anche un anno
  • Se avete congelato le castagne crude, una volta scongelate vanno cucinate immediatamente.

Quali sono le migliori castagne italiane

Le migliori castagne made in Italy arrivano da sei località, da Nord a Sud. In particolare: Cuneo (Piemonte), Combai (Veneto), Marradi (Toscana), Vallerano (Lazio), Montella (Campania, nell’avellinese), Roccadaspide (di nuovo Campania, nel territorio del Cilento). Dunque, per trovarle, anche quando una di queste zone è colpita o dalla siccità o da qualche insetto, ci sono sempre delle altre qualità da prendere in considerazione.

Differenze tra castagne e marroni

I marroni hanno una forma più bombata rispetto alle castagne. La base è rettangolare, anziché ovale, il colore è più chiaro, con strie verticali. All’interno la pellicina non entra nel frutto, dunque sbucciarle è più facile e il sapore è più intenso. Inoltre le castagne sono più piccole. Per avere un’idea anche visiva della differenza, basta confrontare una caldarrosta (castagna) con un marron glacé (marrone). Un’ultima è non secondaria differenza: i marroni costano circa il doppio delle castagne.

Controindicazioni

Le castagne sono sconsigliate a chi soffre di diabete, aerofagia e colite. Inoltre, è bene consultare il medico sull’uso delle castagne quando si è decisamente in sovrappeso: la castagna contiene, come abbiamo visto, ben 165 calorie ogni 100 grammi. Per il resto le persone in salute non hanno alcun problema a consumare le castagne, e anzi questo frutto viene considerato ideale, anche tutti i giorni, per la dieta dei celiaci. Lo definiscono un cibo gluten free naturale.

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