Datteri: benefici, usi e controindicazioni

Aiutano la digestione e arrivano a prevenire il tumore al colon. Mangiati nel giusto dosaggio e come spezza-fame servono anche a dimagrire

cosa sapere sui datteri

Minerali, fibre, vitamine. I datteri racchiudono un tesoro in termini di proprietà, ed è uno spreco consumarli soltanto in alcuni periodi dell’anno, come durante le vacanze di Natale.

DATTERI

Nei paesi dove è più diffuso, il dattero non a caso viene definito anche «frutto del paradiso», per i benefici che apporta, compreso l’aspetto afrodisiaco di questo frutto, conosciuto già nell’antichità. Per non parlare di quanto emerge da recenti ricerche scientifiche: i datteri hanno specifiche qualità di protettori del colon dal rischio del cancro.

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CHE COS’È IL DATTERO

Il dattero è il frutto di una palma, la Phoenix Dactylifera, che può arrivare oltre i trenta metri di altezza. Tipico prodotto di paesi caldi, il dattero è molto presente nell’Africa settentrionale, nell’Asia occidentale, in diversi paesi del Mediterraneo, in Arabia Saudita e in America meridionale. La palma del dattero ha straordinarie caratteristiche di longevità e produttività: vive fino a tre secoli, e produce frutti già dopo il terzo anno, arrivando, con la maturità, a una produzione annuale di circa 50 chili di datteri. La palma del dattero, dal 2019, è iscritta nell’elenco dei patrimoni culturali immateriali protetti dall’Unesco, per «il ruolo svolto nel rafforzare la connessione tra le persone e la terra nella regione araba, aiutandole ad affrontare le sfide del duro ambiente desertico».

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DEI DATTERI

Cento grammi di datteri significano un apporto di 253 calorie e contengono:

  • 17,3 grammi di acqua
  • 63,1 grammi di zuccheri solubili
  • 2,7 grammi di proteine
  • 0,6 grammi di lipidi
  • 8,7 grammi di fibra
  • 5,2 grammi di vitamina A
  • 2,7 grammi di vitamina K

Per quanto riguarda i minerali, cento grammi di datteri contengono:

  • 750 milligrammi di potassio
  • 69 milligrammi di calcio
  • 65 milligrammi di fosforo
  • 54 milligrammi di magnesio
  • 5 milligrammi di sodio
  • 2,7 milligrammi di ferro
  • 0,44 milligrammi di zinco

BENEFICI DEI DATTERI

I datteri, oltre ad avere un sapore molto gradevole, procurano diversi benefici al nostro organismo, se consumati senza esagerazioni. In particolare:

  • Leniscono i sintomi infiammatori dell’apparato gastrointestinale, dovuti per esempio a un’eccessiva alimentazione.
  • Migliorano la digestione, grazie al fatto che una sola porzione di datteri apporta la metà della dose giornaliera di fibra necessaria per il buon funzionamento dell’intestino
  • Uno studio del Department of Food and Nutritional Sciences ha dimostrato che i consumatori abituali di datteri hanno un colon in migliori condizioni. In quanto i datteri riescono a favorire la crescita di batteri buoni, e impediscono invece lo sviluppo di cellule del cancro al colon.
  • I datteri, come tutti gli alimenti ricchi di fibre, sono spesso consigliati dai medici come dieta naturale per stimolare l’intestino pigro ed evitare problemi di emorroidi.
  • Grazie alla vitamina B16 il dattero ha una buona azione a favore dell’attività e della lucidità del cervello.
  • Le fibre dei datteri aiutano anche ad abbassare il colesterolo, mentre i tannini sono antinfettivi, antinfiammatori e antiossidanti.
  • La presenza di vitamina A nei datteri consente al frutto di difendere, in modo naturale, la vista, la pelle e le mucose.

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I DATTERI FANNO DIMAGRIRE?

Certamente i datteri non aiutano a perdere peso se consumati, come avviene di frequente durante le feste di Natale, con il panettone o con il mascarpone. Viceversa, il dattero è un perfetto spezza- fame, capace di appagare il nostro desiderio di dolcezza e di sedare l’appetito. Inoltre, non bisogna dimenticare che i datteri sono ricchi di zuccheri ma poveri di grassi. I datteri secchi, per effetto della minore quantità d’acqua, sono più calorici di quelli freschi e contengono una maggiore dose di carboidrati. In una dieta ipocalorica di una donna, possono essere utili 20-25 grammi di datteri come spuntino;  nel caso dell’uomo il quantitativo sale a 40-50 grammi.

QUANTI DATTERI POSSIAMO CONSUMARE AL GIORNO?

La dose ideale giornaliera di datteri non deve superare la quantità di due-tre pezzi. Con questa quantità si possono cogliere tutti i benefici dei datteri, che tra l’altro sono reperibili durante tutto l’anno e quindi non hanno un limite di stagionalità. E non si corre alcun rischio di un eccesso di zuccheri.

COME USARE I DATTERI A TAVOLA

I momenti ideali per consumare i datteri a tavola sono due. Il primo riguarda la colazione, quando il dattero può dare ulteriore sapore allo yogurt, magari con un pugno di cereali integrali e soffiati, oppure con un porridge cn fiocchi d’avena ammorbiditi nel latte di soia. Il secondo momento è quello dello spuntino, a metà mattinata oppure nel pomeriggio: in questo caso il dattero svolge al meglio la sua funzione di cibo spezza-fame.

Poi ci sono usi del dattero in cucina più sofisticati, ma molto piacevoli per il nostro palato:

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INFUSI CON I DATTERI

Un uso che consente di apprezzare tutte le qualità dei datteri è quello dell’infuso. Ecco la ricetta più semplice e più efficace:

  • Sciacquate bene i datteri, e apriteli a metà per eliminare il nocciolo
  • Tagliateli in piccoli pezzi
  • Metteteli in una infusiera con della cannella in stecche
  • Aggiungete chiodi di garofano
  • Versate una tazza di acqua bollente
  • Lasciate riposare per dieci minuti
  • Bevete a piccoli sorsi e senza aggiungere né zucchero né miele

A CHE COSA SERVE L’INFUSO CON I DATTERI

L’infuso con i datteri è molto efficace per contrastare il mal di gola, per alleggerire i sintomi infiammatori a carico dell’intestino, e anche in caso di bronchiti. Considerando i suoi valori nutrizionali, il dattero, sotto forma di infuso, è utile anche per remineralizzare l’organismo.

CONTROINDICAZIONI DEI DATTERI

Il consumo dei datteri non presenta alcuna controindicazione particolare, ma va evitato quando si assumono medicinali diuretici, in quanto possono interferire con questo tipo di farmaci. Considerando la presenza di zuccheri, il dattero è sconsigliato anche ai diabetici e alle persone obese. L’allergia ai datteri è rarissima, però sono possibili reazioni crociate con la famiglia delle betulle. Infine, un eccesso di datteri determina un aumento dei livelli glicemici nel sangue, e anche questo è un rischio da evitare.

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