Le alluvioni aumentano, anche in Italia, a causa della crisi climatica, portando seri e improvvisi rischi. Ma come si affrontano eventi così estremi? Quali sono le precauzioni da prendere? Per rispondere a queste domande, vediamo che cosa fare in caso di alluvione, prima, dopo e durante.
Indice degli argomenti
Prima dell’alluvione
Il rischio-alluvione si affronta innanzitutto con la prevenzione: poche ma essenziali cose da sapere e da fare.
- La prima cosa da fare, come prevenzione dell’alluvione, è conoscere bene il territorio e se presenta, di solito, rischi di questo genere. E quali sono le alluvioni tipiche della zona e le autorità alle quali rivolgersi;
- Se vivete in un territorio a rischio alluvioni, stabilite bene un luogo di ritrovo, con tutta la famiglia, nel caso si verifichi questo evento estremo;
- Ricordate che alcuni luoghi si allagano prima di altri: in casa le cantine, i piani seminterrati e i piani terra;
- All’aperto sono più a rischio i sottopassi, argini, ponti, le strade con forte pendenza e le zone più basse rispetto al territorio circostante.
La prevenzione dell’alluvione
Specie nelle zone considerate più a rischio alluvioni, è opportuno seguire qualche accorgimento di tipo preventivo.
- Segnalate al vostro comune se vedete rifiuti ingombranti abbandonati, tombini intasati, corsi d’acqua parzialmente ostruiti;
- Informatevi bene, e trasferite queste informazioni anche agli altri familiari, su un eventuale piano di emergenza, in caso di alluvione, predisposto dal comune;
- Capite quali sono gli strumenti che il comune e la regione utilizzano per diramare l’allerta (sms, mail, WhatsApp);
- Assicuratevi che la scuola o il luogo di lavoro ricevano le allerte, abbiano un piano di emergenza e siano pronti ad attivarlo;
- Se nella tua famiglia ci sono persone che hanno bisogno di particolare assistenza, verificate che nel piano di emergenza comunale siano previste misure specifiche;
- Non conservate mai oggetti di valore nel seminterrato o nelle cantine;
- Assicuratevi che sia facile raggiungere rapidamente i piani più alti del vostro edificio;
- Conservate in casa una copia dei documenti più importanti, una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile e assicuratevi che ognuno sappia dove sono.
Che cosa fare durante l’allerta alluvione
La fase dell’allerta è molto delicata: trascurare le segnalazioni può essere fatale.
- Restate ben informati sulle criticità previste e sulle misure adottate dal comune, che possono cambiare sulla base dell’evolversi della situazione;
- Rimanete sempre ai piani superiori dell’edificio;
- Proteggete con parati e o sacchetti di sabbia i locali al piano strada;
- Se dovete spostarvi, valutate prima il percorso ed evita le zone allagabili. Non usate mai la macchina in presenza di un’allerta significativa.
Che cosa fare durante l’alluvione
A questo punto dipende da dove vi trovate, in luogo chiuso, oppure all’aperto. Nel primo caso:
- Non scendete nel seminterrato e non uscite per mettere al sicuro l’auto o altri beni: rischiate la vita;
- Evitate l’ascensore: si può bloccare;
- Aiutate gli anziani e le persone con disabilità;
- Chiudete il gas e disattivate l’impianto elettrico. Non toccate impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati. E non bevete l’acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata;
- Limitate l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita gli eventuali soccorsi.
Se invece durante l’alluvione vi trovate in una zona all’aperto:
- Allontanatevi dall’area allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farvi cadere;
- Raggiungete rapidamente l’area vicina più elevata evitando pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare;
- Fate attenzione a dove camminate: potrebbero esserci buche, percorsi sconnessi e tombini aperti;
- Evitate l’automobile: anche pochi centimetri d’acqua potrebbero farti perdere controllo del veicolo o, spegnerlo;
- Evitate sottopassi, argini e ponti.
Che cosa fare dopo l’alluvione
L’alluvione non solo crea danni, ma lascia anche a lungo le sue tracce, che a loro volta possono diventare pericolose. Specie in un Paese come l’Italia il cui territorio è seriamente compromesso dal dissesto idrogeologico.
- Seguite le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione;
- Non transitate su strade allagate: potrebbero esserci buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati, e l’acqua potrebbe essere inquinata. Fate attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe cedere;
- Verificate se potete riattivare il gas l’impianto elettrico e utilizzate sistemi di scarico (la rete fognaria potrebbe essere danneggiata);
- Segnalate a chi di competenza, danni e allagamenti che avete individuato: la collaborazione tra i cittadini può fare la differenza sia durante sia dopo l’alluvione;
- Prima di utilizzare l’acqua dal rubinetto, verificate presso il comune che sia sicuro farlo e per quali usi o con quali precauzioni, e non mangiate cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione.
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Foto copertina via Pixabay
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