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COME SCEGLIERE LE ARANCE
Le arance sono un classico prodotto dell’agricoltura made in Italy. Per nostra fortuna, ne abbiamo di diverse specie e in tante regioni, non solo nell’Italia meridionale. Ma quando le andiamo a comprare, per non avere brutte sorprese e sprecare questo frutto così prezioso (a partire dalla quantità di vitamina C che assicurano al nostro organismo), dobbiamo saperle scegliere. Sulla base di alcuni semplici, ma ben definite caratteristiche.
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SOLIDE
Le arance non devono essere molli, ma pesanti, con la buccia ben tesa, integra e aderente alla polpa. Quando le arance sono fresche, al tatto risultano sode e turgide: se invece affondate le dita nella buccia, significa che l’arancia non è fresca.
FOGLIE E PICCIOLO
Quando comprate le arance, la presenza di foglie e picciolo indicano maggiore freschezza e rappresentano una garanzia in questo senso. Controllate bene il picciolo: se è di colore verde, allora significa che l’arancia è stata colta da poco tempo. Se è giallo o persino bianco, l’arancia è stata colta già da qualche settimana, se non da mesi.
COLORE DELLA BUCCIA
La buccia dell’arancia di qualità non deve avere macchie marroni oppure, peggio, segni e tracce di muffa. La buccia è fondamentale per avere la certezza che l’arancia è fresca e raccolta da poco.
IL PROFUMO
Una buona arancia si riconosce anche grazie al profumo. Basta avvicinare la buccia al naso e l’odore dell’agrume vi darà una garanzia di qualità e di freschezza. L’olfatto non sbaglia nel suo ruolo di giudice dell’arancia di qualità.
PROVENIENZA ITALIANA
Preferite sempre le varietà di stagione e di provenienza italiana, che hanno un migliore profilo nutrizionale. Durante tutto l’anno trovate facilmente, sia nei supermercati sia presso i fruttivendoli, arance che provengono da altri paesi mediterranei, come la Spagna o il Marocco. Non sono cattive, ma non hanno il sapore e le proprietà delle arance italiana.
TIPI DI ARANCE
Le migliori arance italiane sono quelle coltivate nelle regioni meridionali, a partire dalla Sicilia. Le specie più saporite, anche per marmellate e crostate, sono:
- Arance Navel e Navellina. Molto ricche di succo, che può arrivare fino al 40 per cento del frutto. La polpa è bionda, priva di semi, ideale per i bambini e per chi soffre di acidità.
- Arancia Vaniglia. Un’arancia bionda, con succo giallo e completamente priva di acidità.
- Arancia Sanguinello. Sono rosse, arrivano sul mercato verso febbraio e durano fino alla fine di aprile. Un’arancia molto succosa, il cui regno è la Sicilia orientale.
- Arancia Ovale. Si caratterizza per la forma, ovale appunto, e per la maturazione tardiva: si trova in vendita da marzo a giugno.
- Arancia Tarocco. Rossa, con un colore inconfondibile, con una polpa molto gustosa e con un sapore all’aroma di fragola, e con la buccia liscia e sottile. Inizia a vendersi già a fine dicembre.
- Arancia Moro. Rossa, succosa e senza semi. La zona migliore per la sua coltivazione è la provincia di Siracusa.
- Arancia Valencia. Polpa bionda, molto acida, e ricca di zuccheri. È una specie tardiva.
- Arancia Belladonna. Anche in questo caso la polpa è fine e croccante, mentre la buccia è spessa. Ricca di zuccheri, matura tra marzo e maggio.
COME SI CONSERVANO LE ARANCE
Le arance non vanno messe in frigorifero, a meno che non abbiate fatto una scorta e debbano durare a lungo. L’importante è che stiano in un ambiente fresco, non troppo ammassate una sull’altra, e in un contenitore arieggiato. Potete scegliere anche la classica cassetta per la frutta. In inverno, se avete un balcone, o un terrazzo, è lo spazio ideale per conservare le arance e farle maturare al punto giusto.
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