Cibo

No Cap, il pomodoro etico di un giovane del ragusano che combatte l’illegalità

L’azienda agricola “La Vita Bio” ha ricevuto la certificazione etica No Cap: nessun lavoratore è irregolare, impiegato in condizioni di semischiavitù o sotto-salario, grazie al coraggio di esporsi del suo giovane titolare, Nicola Arena. In un territorio in cui l’agricoltura è spesso sotto scacco delle mafie

No Cap, il pomodoro etico di un giovane del ragusano che combatte l’illegalità Leggi tutto »

agricoltura etica no cap

Hopenly: l’intelligenza artificiale contro lo spreco di cibo. Che fa risparmiare 300mila euro l’anno

Attraverso algoritmi predittivi di vendita, basati su una grandissima mole di dati, l’azienda italiana Hopenly riesce a ridurre lo spreco di cibo fresco invenduto, limitando gli investimenti inefficienti. In un anno si può risparmiare fino a 300mila euro

Hopenly: l’intelligenza artificiale contro lo spreco di cibo. Che fa risparmiare 300mila euro l’anno Leggi tutto »

intelligenza artificiale contro lo spreco

Ristobond: paghi oggi e mangi domani. Per sostenere bar e ristoranti chiusi

Un’idea semplice e solidale per sostenere i ristoratori chiusi causa emergenza Coronavirus: acquistare pasti pagando in anticipo per poi riscattarli non appena decretata la riapertura. Intanto, però, i locali e i ristoranti ottengono liquidità per fare fronte alle necessità nel breve periodo

Ristobond: paghi oggi e mangi domani. Per sostenere bar e ristoranti chiusi Leggi tutto »

dining bond

Rob Greenfield, il tuffatore nel cassonetto: svuota i bidoni e regala il cibo ancora buono

Esponente di spicco del movimento freegan, attivista dal nome profetico, negli ultimi anni ha girato l’America ripescando dai cassonetti alimenti ancora commestibili e diventando un simbolo della lotta allo spreco alimentare. Una provocazione riuscita in un paese dove ogni anno si gettano nella spazzatura 165 miliardi di dollari di cibo

Rob Greenfield, il tuffatore nel cassonetto: svuota i bidoni e regala il cibo ancora buono Leggi tutto »

rob greenfield

Clementine al posto delle merendine: l’idea di due giovani calabresi per non sprecare un’eccellenza locale

Grazie alla determinazione di Antonio e Francesco, le clementine bio prodotte nella Piana di Sibari, invece di rimanere sugli alberi, arrivano direttamente nei distributori automatici di scuole e uffici. Un ottimo incentivo per convincere bambini e adolescenti ma anche adulti, a introdurre quotidianamente la frutta nella loro dieta

Clementine al posto delle merendine: l’idea di due giovani calabresi per non sprecare un’eccellenza locale Leggi tutto »

frutta nei distributori automatici