Chioschi dell’acqua: i 10 più belli in Italia
Sono più di 1.300, aperti giorno e notte. E alcuni, anche grazie all’aspetto estetico, sono diventati luoghi di ritrovo sul territorio
In queste pagine abbiamo raccolto i suggerimenti semplici e pratici per eliminare lo spreco di acqua: per preservare il bene più prezioso cominciate a usarlo in maniera intelligente, ad esempio riciclando l’acqua che usate per cuocere la pasta, scegliendo la doccia al posto della vasca da bagno o annaffiando le piante senza sperprerare l’oro blu.
Lo spreco idrico può essere combattutto a partire dalla tavola: con una tazzina di caffè mandiamo giù in pochi sorsi 140 litri di acqua, se sostituissimo questa bevanda con il the faremmo risparmiare al pianeta 50 litri d’acqua. In questo articolo trovate tutti gli accorgimenti “alimentari” per contingentare lo sperpero di risorse idriche con pochi gesti semplici. Per coinvolgere tutta la famiglia in questa missione utile alla terra, oltre a scaricare un’app molto educativa per i bambini, potete istruirli ad esempio coltivando una piantina assieme a loro: capiranno così che dietro ogni fiore c’è l’acqua.
Non ce ne rendiamo conto, ma come dimostra uno studio condotto in Gran Bretagna, il consumo di acqua per la doccia rappresenta circa il 25 per cento dell’intera spesa per rifornimenti idrici domestici. Per questo motivo sarebbe utile tenere a mente una serie di semplici regole che permetteranno a tutti di ottenere un notevole risparmio d’acqua: riduttori di flusso ad ogni rubinetto, farsi la barba con una bacinella d’acqua accanto, lavare l’auto con un secchio e non con la canna dell’acqua, ad esempio. La ricerca scientifica poi ci viene in aiuto, ad esempio con il sistema Washit, in grado di raccogliere le acque grigie disperse durante la doccia e riutilzzarle per il bucato in lavatrice.
Quando mangiamo e cuciniamo sprechiamo enormi quantità di acqua: per tenere sotto controllo questo sperpero basta porre attenzione e mettere in campo gesti semplici come tenere bassa l’acqua della fiamma sotto la pentola per la pasta e mettere sempre il coperchio, o calmierare le quantità di liquido che riscaldiamo per il the. Per non gettare denaro al vento in costose ed inquinanti bottiglie di plastica, l’ideale è rifornirsi alle case dell’acqua: chioschi gratuiti sparsi in tutta Italia che riforniscono i cittadini gratuitamente di acqua.
Per non pagare bollette salate, l’accorgimento di buon senso è usare l’acqua con parsimonia. Questo non significa non lavarsi, ma avere in mente di che volumi di consumo si tratta: dai 20 ai 40 litri per una doccia di 5 minuti e dai 100 ai 160 litri per un bagno nella vasca; dai 9 ai 16 litri ogni volta che tiriamo lo sciacquone e 5 litri (diventano 20 se la lasciamo scorrere) quando ci laviamo i denti; 40 litri per lavare i piatti e dai 400 ai 500 litri per lavare la macchina. Ecco il decalogo per tagliare i costi in bolletta.
Sono più di 1.300, aperti giorno e notte. E alcuni, anche grazie all’aspetto estetico, sono diventati luoghi di ritrovo sul territorio
I differenti consumi tra la lavastoglie e il lavaggio a mano. La tecnica più conveniente, in termini di consumi, è l’ammollo
Ideale per lavare i piatti e innaffiare le piante. Ricca di amido e sali naturali. Potete fare anche un impacco per i capelli
Le piante da innaffiare? Meglio dopo il tramonto. Dovete lavare pochi piatti? Basta una bacinella. Elettrodomestici: scegliete quelli di classe A. Rubinetto aperto mentre vi lavate i denti? Trenta litri sprecati
Non esagerare con sapone, shampoo e balsamo. Niente crema idratante dopo la doccia. E quanto all’acqua…
Un servizio utile ed efficace che consente di individuare oltre 150mila punti di erogazione di acqua sul territorio nazionale ed europeo. E di creare percorsi, a piedi o in bici, tra le bellezze dell’acqua.