Divoriamo, in modo compulsivo, l’acqua minerale. I consumi aumentano, in modo del tutto ingiustificato, con un enorme spreco per il portafoglio dei consumatori e per l’ambiente: nel mondo ogni minuto si comprano un milione di bottiglie di acqua minerale. Eppure non esiste alcuna prova che l’acqua minerale dia maggiori garanzie, in termini di sicurezza alimentare, rispetto a quella del rubinetto. Anzi. Un’approfondita ricerca dell’università di Doha ha dimostrato, esaminando campioni sia di acqua del rubinetto sia dell’acqua minerale in bottiglia, che nel primo caso non ci sono tracce di sostanze inquinanti nel 78 per cento dei prelievi. Mentre le acque minerali contengono sostanze contaminanti, comprese microplastiche e ftalati che servono a rendere più resistenti le confezioni. Un dato che conferma quanto si è scoperto in Italia a proposito delle microplastiche contenute nelle acque minerali.
Ma il consumo compulsivo e dissennato di acqua minerale in bottiglia (l’Italia è uno dei paesi capofila nel mondo), oltre a incidere negativamente sui budget familiari, contribuisce in modo significativo a inquinare l’ambiente: il 12 per cento dei rifiuti plastici che vengono segnalati negli Oceani sono bottigliette di acqua minerale.
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