Importanza dell’attesa: non sappiamo più aspettare

Abbiamo sempre fretta, parola che deriva dal latino fregare. Eppure senza l'attesa si sprecano tante cose...

COME EVITARE LA TRAPPOLA DELLA FRETTA

NON SAPPIAMO PIÙ ATTENDERE

Quanta fretta, sempre, anche quando non serve. E quanto fastidio per l’attesa, che invece è preziosa in molti casi della vita, e non va mai confusa con il vizio di procrastinare le decisioni. L’attesa, con il suo valore e anche con il suo piacere, è così diventata una forma di resistenza alla deriva di un mondo consumato e stressato dalla fretta, da una velocità impellente che rischia di farci davvero male. Non solo colpendo il fisico, pensate solo all’accumulo di stress e ansia, ma prendendo a pugni anche la nostra anima, chiudendoci nell’Io e allontanandoci dal Noi per mancanza di tempo.

IMPORTANZA ATTESA

Fretta e attesa sono due soluzioni antitetiche al difficile e controverso rapporto dell’uomo contemporaneo proprio con il tempo , ognuno di noi è libero e responsabile per fare la sua scelta. Ma dovete sapere che già la parola fretta deriva dal latino fregare, e questo è il suo destino e la sua funzione. Abbiamo sempre un buon motivo per andare di fretta, per carità, ma ne abbiamo altrettanti, e di più, per riscoprire l’efficacia e l’utilità della lentezza. Del tempo che non è solo presente, non è solo «ora e subito», ma è innanzitutto profondità, rapporto con la memoria e slancio verso il futuro, il sogno, l’immaginazione. Un tempo con un prima, un durante e un dopo, e non circolare, ovvero avvitato solo sul presente: un tempo lineare, come insegna la tradizione e la dottrina cristiana.

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IMPARARE AD ASPETTARE

E qui veniamo all’alternativa dell’attesa. Un amore, dall’amicizia alla famiglia, da un fratello (anche quello che facciamo fatica a vedere con le sue debolezze e con le sue miserie) a un compagno di studi o di lavoro, non può maturare ed evolvere nella direzione giusta senza il necessario tempo dell’attesa. Compreso il batticuore dell’incertezza di essere o meno corrisposti nel nostro sentimento.

COME EVITARE LA TRAPPOLA DELLA FRETTA

Un’opera d’arte, un qualsiasi capolavoro, tutto ciò che esprime il Bello, dal paesaggio reale a quello di un quadro antico, da un lavoro di Caravaggio a un’opera di Andy Warhol, non può essere assaporato fino in fondo senza la capacità di avere il tempo per ammirare. Il tempo nel quale la bellezza espressa dal lavoro dell’artista, e ancora di più dalla mano maestra della Natura, si espande e ci avvolge.

Per il popolo dei cristiani, in uno dei momenti più solenni della messa, alla formula Mistero della fede, pronunciata dal sacerdote, i fedeli rispondono così: «Annunciamo la tua morte, Signore. Proclamiamo la tua resurrezione, nell’attesa della tua venuta». L’attesa del cristiano è l’ottimismo del tempo lungo e lineare, la certezza di un Dopo nel quale speriamo di ritrovarci nel posto giusto. L’attesa, in questo percorso, è azione per conquistare la meta, il Paradiso, grazie a vita giusta e responsabile in terra: è un architrave sul quale poggia il dono della fede. Ma è un architrave fondamentale, uno stile di vita, un metodo, anche per chi non si considera credente.

PARADIGMI DI UNO STILE DI VITA SOSTENIBILE

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