Tonsillite dei bambini: sintomi, cure e prevenzione

Mal di gola e febbre alta sono i segnali più evidenti. Tra i rimedi naturali: riposo, gargarismi con acqua salata, idratazione

tonsillite bambini

La tonsillite è un’infiammazione comune nei bambini. Causata prevalentemente da virus e con meno frequenza da batteri, è caratterizzata da un’infiammazione delle tonsille, ghiandole linfatiche collocate nella parte posteriore della gola. Ecco i sintomi, le cause, i trattamenti e le possibili complicanze della tonsillite nei bambini.

TONSILLITE BAMBINI

La tonsillite nei bambini è piuttosto comune per diverse ragioni. In primis, le tonsille sono in fase di sviluppo e quindi ancora non completamente mature per rispondere a tutte le aggressioni esterne. È anche da considerare che nella popolazione pediatrica, il sistema immunitario è acerbo e quindi l’organismo risulta essere più vulnerabile alle infezioni virali e batteriche.

I più piccoli possono contrarre un’infezione alle tonsille a causa di virus, batteri, allergie o per un’elevata esposizione a sostanze irritanti. È bene infatti evitare di fumare vicino ai bambini poiché, in presenza di un sistema immunitario indebolito, potrebbe essere un fattore di rischio.

Il fumo non è il solo colpevole. A provocare la tonsillite nei bambini possono essere anche condizioni ambientali come l’inquinamento atmosferico, polveri sottili o permanenza in aree con alti livelli di sostanze irritanti.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) avverte che in genere i batteri maggiormente coinvolti nell’emergere della tonsillite nei bambini sono lo Streptococcus pyogenes e il Mycoplasma pneumoniae.

Ma cosa sono le tonsille e perché sono soggette a queste infezioni? Scopriamolo insieme.

Cosa sono le tonsille

Le tonsille sono piccole masse di tessuto linfatico situate nella parte posteriore della gola, ai lati della lingua.

I tipi di tonsille sono 3:

  • Palatine
  • Faringee
  • Tubariche

Tutte svolgono un ruolo importante nel sistema immunitario dell’organismo. Queste infatti producono anticorpi che aiutano a combattere le infezioni. In particolare, le tonsille sono utili soprattutto contro quelle infezioni che interessano le vie respiratorie superiori come il naso, la gola e le orecchie.

Le tonsille filtrano anche i batteri e i virus che entrano nel corpo attraverso la bocca e la gola, impedendo loro di diffondersi in altre parti del corpo.

La febbre nei bambini, causata da un’infezione alle tonsille, è spesso dovuta alle tonsille palatine. Queste sono situate nella parte posteriore della gola, ai lati del palato molle, e sono visibili quando apriamo la bocca. Anche le prime quindi a subire l’attacco da agenti esterni attraverso la bocca.

Bisogna considerare che sebbene le tonsille siano importanti per il sistema immunitario, non sono essenziali per la sopravvivenza dell’uomo. Di fatti, in alcuni casi, le tonsille possono essere rimosse chirurgicamente, specie se causano problemi di salute ripetuti, come frequenti episodi di tonsillite nei bambini, ma anche in età adulta.

tonsillite bambini
Immagine di Freepik

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TONSILLITE COS’È

La tonsillite è un’infiammazione delle tonsille, ghiandole linfatiche poste su entrambi i lati della gola. La tonsillite è più comunemente causata da un’infezione di origine virale, mentre è meno frequente che si verifichi a causa di un’infezione batterica.

I sintomi più comuni della tonsillite nei bambini sono:

  • Mal di gola
  • Deglutizione dolorosa, anche di saliva
  • Tonsille gonfie e arrossate
  • Febbre alta, anche oltre 38°C
  • Tosse
  • Mal di testa
  • Spossatezza e debolezza
  • Raramente nausea e vomito

Ad oggi, non esistono cure specifiche per la tonsillite virale e le raccomandazioni principali dei medici sono quelle di riposare e bere liquidi. Se la tonsillite è causata dallo streptococco beta emolitico di gruppo A, invece, il medico prescriverà una terapia antibiotica necessaria ad impedire che l’infezione possa propagarsi e causare complicazioni.

La tonsillite nei bambini e negli adulti può essere causata da virus o batteri. La differenza tra la tonsillite virale e batterica sta nella causa dell’infezione.

La tonsillite virale è causata da un virus, come l’influenza o il virus Epstein-Barr, e si manifesta con sintomi simili a quelli dell’influenza, come febbre, mal di gola, tosse, congestione nasale e mal di testa. Di solito, questa forma di tonsillite guarisce da sola entro circa una settimana e senza somministrazione di antibiotici. Il miglior trattamento consiste in riposo, idratazione, analgesici e antinfiammatori.

D’altro canto, la tonsillite di origine batterica è causata per l’appunto da batteri, in particolare dal batterio Streptococcus pyogenes, noto anche come streptococco di gruppo A.

I sintomi qui sono simili a quelli della tonsillite virale, ma in aggiunta possono comparire placche bianche o gialle sulle tonsille, linfonodi del collo ingrossati e dolorosi, e talvolta eruzioni cutanee.

Per contrastare l’infezione batterica sarà necessario ricorrere ad un trattamento con antibiotici per prevenire complicanze come l’ascesso tonsillare, la febbre reumatica e la glomerulonefrite.

Se si sospetta una tonsillite batterica, il medico potrebbe prescrivere un tampone faringeo per confermare la presenza di batteri.

DIFFERENZA TRA TONSILLE INFIAMMATE E NORMALI

Le tonsille normali si presentano in genere di colore rosa con una superficie liscia. Collocati in modo simmetrico ai lati della gola, queste non sono gonfie e neanche doloranti.

Quando si infiammano, d’altra parte, le tonsille presentano sintomi di infiammazione come gonfiore, arrossamento e dolorabilità. Possono apparire più grandi e manifestare macchioline biancastre o giallastre sulla loro superficie.

In alcuni casi, le tonsille infiammate possono essere un sintomo di una malattia o di un’infezione sottostante, come la mononucleosi, la difterite o l’infezione da HIV. In questi casi, si rende necessario un trattamento specifico per l’eventuale malattia.

Se si sospetta un’infiammazione tonsillare, è importante consultare un medico per una valutazione accurata e un trattamento adeguato.

CAUSE

La tonsillite può essere causata o favorita da una varietà di fattori numerosa. Infatti, sebbene le infezioni virali e batteriche siano le principali ragioni di un’infiammazione, le tonsille possono infiammarsi anche a causa di:

  • Allergie, soprattutto se stagionali o croniche.
  • Fumo di sigaretta ed esposizione al fumo passivo.
  • Una cattiva igiene orale poiché favorisce la proliferazione di batteri nella bocca e nella gola.
  • Un sistema immunitario debole.
  • Contatto con persone infette.
  • Giovane età, specie nei bambini che hanno ancora tonsille e sistema immunitario “acerbe”.
  • Esposizione a sostanze irritanti come gas, agenti inquinanti e smog.
  • Allergie alimentari che in alcuni casi possono far gonfiare e arrossare le tonsille.
  • Patologie preesistenti come l’acidità di stomaco cronica o il reflusso gastroesofageo.
  • Mancanza di sonno che a lungo andare indeboliscono il sistema immunitario.

La lista qui presentata può non essere del tutto esaustiva e a tal proposito, il parere del medico è sempre consigliato in caso di manifestazione dei sintomi.

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RIMEDI

I rimedi per la tonsillite dipendono dall’origine della condizione medica. In caso di tonsillite virale, il trattamento è principalmente sintomatico e quindi mira a ridurre i sintomi come il dolore alla gola, la febbre e l’affaticamento.

I rimedi più efficaci includono:

  • Riposo, importante per evitare l’attività fisica eccessiva e permettere al corpo di recuperare.
  • Idratazione, bevendo molta acqua e altri liquidi per prevenire la disidratazione e mantenere le mucose idratate.
  • Gargarismi con acqua salata o con soluzioni di antimicrobici possono aiutare a lenire il dolore alla gola e ridurre l’infiammazione.
  • Analgesici e antinfiammatori con l’assunzione di farmaci come il paracetamolo o l’ibuprofene, tipo Brufen, che possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione.
  • Spray o pastiglie per la gola.
  • Molto probabilmente con le tonsille infiammate, il bambino avrà difficoltà a deglutire. Preparare pasti con cibi liquidi, comprese frutta e verdura.

Diverso è il caso per la tonsillite batterica dove si rende necessario ricorrere ad un trattamento con antibiotici prescritti dal medico. Se i sintomi sono gravi o se la tonsillite si ripete frequentemente, il medico può consigliare anche la rimozione delle tonsille, operazione chirurgica nota anche sotto il nome di tonsillectomia.

QUANTO TEMPO CI VUOLE PER SGONFIARE LE TONSILLE?

In genere per un’infezione di tipo virale potrebbe essere necessario stare a riposo per 5-7 giorni circa. In caso di infezione batterica, invece, le tonsille potrebbero impiegare più tempo per sgonfiarsi, anche in base all’efficacia dell’antibiotico prescritto.

QUANDO BISOGNA TOGLIERE LE TONSILLE?

La rimozione chirurgica delle tonsille, o tonsillectomia, è considerata una soluzione dagli specialisti solo in caso di tonsillite recidivante o cronica.

I casi in cui si consiglia l’asportazione chirurgica sono quando i sintomi diventano troppo frequenti o gravi e non rispondono al trattamento conservativo.

La rimozione è un’eventualità proposta dall’otorinolaringoiatra in genere solo se si verificano almeno sette episodi di tonsillite in un anno, cinque episodi di tonsillite per due anni consecutivi o tre episodi di tonsillite per tre anni consecutivi.

In alcuni casi, la tonsillectomia può essere raccomandata anche se la tonsillite non si verifica così spesso, ma causa comunque gravi disturbi come ad esempio:

  • Difficoltà respiratorie
  • Apnea notturna
  • Ascessi tonsillari
  • Infezioni del tratto respiratorio inferiore

Nei casi più gravi, la tonsillectomia è una pratica necessaria in caso di tumori o lesioni delle tonsille.

Rimuovere le tonsille tuttavia è una procedura chirurgica e comporta come ogni operazione, rischi e complicanze, tra cui sanguinamento, infezione, difficoltà respiratorie e difficoltà di deglutizione. È importante quindi discutere con il medico i potenziali benefici e rischi della tonsillectomia prima di giungere ad una decisione definitiva.

DIAGNOSI

La diagnosi per la tonsillite nei bambini viene effettuata dal medico di base, se più piccolo dal pediatra, in base alla valutazione dei sintomi del paziente, all’esame obiettivo della gola e alla storia medica del bambino.

Il medico può chiedere al bambino se ha dolori alla gola, difficoltà a deglutire, febbre, mal di testa o altri sintomi. Inoltre, può esaminare la gola del bambino utilizzando uno specchio per la gola o una luce per verificare se le tonsille sono infiammate, ingrossate o se ci sono pus o altre secrezioni.

In alcuni casi, il medico può effettuare un test per determinare se la tonsillite è di origine batterica o virale. Questo può essere fatto tramite un tampone alla gola, che viene utilizzato per prelevare un campione di tessuto dalla gola del bambino. Il campione viene quindi analizzato per individuare eventuali batteri o virus che possono essere responsabili della tonsillite.

PREVENZIONE

Prevenire l’infiammazione alle tonsille non è semplice, ma alcuni accorgimenti e buone pratiche possono aiutare a ridurre le possibilità che si manifesti. In particolare, per ridurre queste probabilità è bene:

  • Lavare spesso le mani, per evitare che batteri o virus possano raggiungere la bocca con il contatto
  • Considerare una buona igiene orale
  • Evitare fumo di sigaretta e contatto con sostanze irritanti nell’ambiente
  • Mangiare frutta e verdura, specie quelle ricche di vitamina C.
  • Tenere il fisico attivo con esercizio regolare ogni giorno

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