Il Brufen è un medicinale appartenente al gruppo terapeutico degli antinfiammatori e degli antireumatici non steroidei. È in genere prescritto per trattare i sintomi provocati da patologie, per lo più transitorie, associate all’apparato muscolo-scheletrico, a traumi o emicranie. Il Brufen è somministrato anche in seguito a interventi chirurgici o in presenza di dismenorrea. Ma vediamo più nel dettaglio a cosa serve, quando assumerlo ed eventuali controindicazioni.
Il farmaco è in vendita sotto forma di:
Compresse rivestite:
- 400 mg Brufen
- 600 mg Brufen
- 800 mg Brufen
Granulato effervescente ibuprofene:
- Brufen 600 mg
Bustina sospensione orale:
- Brufen 20 mg
Indice degli argomenti
Cos’è
Il principio attivo del Brufen è l’ibuprofene, ossia una sostanza derivata dall’acido propionico riconosciuta per le sue proprietà analgesiche, antipiretiche e antinfiammatorie.
La somministrazione del farmaco è in genere legata ai trattamenti ove sia riscontrata un’infiammazione. Il medicinale infatti è in grado di inibire determinate molecole naturali che sintetizzano a loro volta molecole che accelerano il processo infiammatorio.
Il farmaco a base di ibuprofene appartiene al gruppo dei FANS, Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei, adoperati per alleviare i sintomi di febbre, dolore e ridurre il grado di infiammazione nell’organismo.
Tuttavia, assumere il Brufen non è privo di rischi, nonostante gran parte della popolazione ne faccia uso. Come spiega anche l’Istituto Superiore di Sanità, ISS, in alcuni casi questo farmaco può essere responsabile di effetti collaterali indesiderati.
Ma vediamo più nello specifico a cosa serve e quali sono i casi in cui è possibile prenderlo.
A cosa serve
Prima di tutto, il Brufen è in genere usato in caso di febbre per alleviarne i sintomi. Ma è anche proposto per il mal di testa, dolori muscolari, influenza e raffreddore.
Come già accennato, l’ibuprofene può essere d’aiuto anche in caso di ciclo mestruale doloroso e per diverse altre patologie che provocano un dolore cronico. L’artrite ad esempio è una di queste, ma bisogna considerare diversi fattori prima di poter assumere un farmaco del tipo FANS.
Per maggiori informazioni su questo tipo di farmaci antinfiammatori non steroidei è possibile consultare l’Agenzia Italiana del Farmaco, AIFA.
Brufen e Covid-19
L’ibuprofene è un ottimo alleato contro i sintomi del Covid-19. Come ben noto, anche il coronavirus si può manifestare con mal di testa, febbre, mal di gola, tosse e raffreddore. L’utilizzo di FANS in fase precoce è stata individuata come una buona strategia contro il virus.
Infatti, da uno studio recente pubblicato sulla rivista Lancet, è emerso che la somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei quando i sintomi sono ancora lievi o moderati, può ridurre drasticamente la possibilità di progressione verso patologie più gravi.
Controindicazioni
Il Brufen non può essere preso quando vi siano delle forme di ipersensibilità o allergia all’ibuprofene e sostanze di cui è costituito il farmaco. In particolare, se si riscontrano problematiche con l’assunzione di analgesici, antipiretici, FANS, e aspirina.
Questo farmaco non va usato in presenza delle seguenti condizioni cliniche:
- Insufficienza cardiaca grave
- Severa insufficienza renale
- Insufficienza epatica
- Episodi pregressi o in atto di ulcera peptica, emorragia gastrointestinale o di sanguinamento o ulcerazione.
- Patologie cliniche con sanguinamento
Inoltre, non è da somministrare ai bambini al di sotto dei 12 anni di età e alle donne nel terzo mese di gravidanza.
AVVERTENZE
Prima di assumere il Brufen è bene conoscere gli sviluppi sia in caso di impiego a breve termine o prolungato. In realtà, come nel caso di altri farmaci del gruppo dei FANS, è stato riscontrato un aumento di rischio di infarto o ictus.
Maggiori le dosi e il tempo di assunzione e maggiori potranno essere anche le probabilità che queste eventualità si presentino. In genere, è consigliato non superare le dosi giornaliere raccomandate.
I soggetti a rischio o che presentino problemi connessi come pressione arteriosa alta, colesterolo, diabete e anche i fumatori, dovrebbero in ogni caso rivolgersi al medico competente e verificare se sia appropriato prendere il farmaco.
Il medicinale è sconsigliato per le donne che intendono avviare una gravidanza. Gli effetti dell’ibuprofene possono infatti avere risvolti negativi sia sull’inizio che in seguito sul feto, in particolare durante il terzo mese. In primis, l’uso del principio attivo all’interno del medicinale è ricollegabile ad una possibile compromissione della fertilità femminile.
Prima o a inizio gravidanza alcuni studi hanno evidenziato che l’aumento di rischio di aborto o di una malformazione cardiaca sono lievemente superiori quando si assume il Brufen.
Durante la gravidanza, sia nel primo che nel secondo trimestre, le donne in attesa non dovrebbero in alcun caso assumere il farmaco se non in casi eccezionali e solo se la situazione lo richiedesse, esclusivamente previa prescrizione medica.
Il feto infatti può subire complicazioni cliniche o sviluppare insufficienze o disfunzioni. In particolare, disfunzione renale, con possibili evoluzioni negative, e ipertensione cardiopolmonare.
Somministrazione
Per quanto riguarda il Brufen 400, il medico può prescrivere delle compresse da 400 mg che in alcun modo dovrebbero superare la dose consigliata di 1.800 mg, ossia 4 al giorno. Tuttavia, generalmente, il medico opta per la soluzione delle due compresse quotidianamente. Assumere via orale con abbondante acqua per ridurre sensazioni di fastidio o irritazioni al tratto gastroesofageo.
È sempre consigliata la supervisione di un medico competente che può valutare i sintomi e le ragioni per cui utilizzare il farmaco così da ottenere una terapia sicura. Per evitare effetti collaterali è bene impiegare il medicinale per una durata il più breve possibile e con un dosaggio basso.
Effetti indesiderati
Tutti i farmaci possono avere effetti collaterali, sebbene non siano tutti a sperimentarli, e così è anche per il Brufen. Eventuali effetti indesiderati del medicinale sono spesso presenti anche negli altri prodotti farmacologici con ibuprofene. Pertanto, anche nei casi di analgesici, FANS e antipiretici.
Le condizioni cliniche che possono emergere in seguito ad assunzione del farmaco possono intaccare:
- Il tratto gastrointestinale
- Il sistema immunitario
- L’apparato cardio-vascolare
- Il benessere psicologico
- La cute
- I reni e i condotti urinari
- Il sistema emolinfopoietico
- Il sistema epatico
Nei casi più gravi, specie sui soggetti a rischio, sono state riscontrate insufficienze renali, insufficienza cardiaca con sviluppi come attacco cardiaco o ictus.
A livello psichiatrico, il farmaco può aumentare il rischio di insonnia, depressione, finanche l’insorgere di episodi di allucinazioni e stati confusionali.
Per quanto riguarda il sistema gastrointestinale, che sono anche gli eventi avversi maggiormente sperimentati dai pazienti, possono aver luogo ulcere peptiche, oppure si può andare incontro a emorragia o perforazione gastrointestinale. Quest’ultima è stata riscontrata molto raramente.
Inoltre, possono emergere infezioni o infestazioni con il sorgere di sintomi come febbre, nausea, vomito, mal di testa, capogiro e affaticamento.
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