Mal di testa e alimentazione: cibi da evitare e alimenti che possono aiutare

Evitate fritti, dolcificanti e formaggi stagionati. Prendete invece frutta, verdura e zenzero

MAL DI TESTA E ALIMENTAZIONE

 
Il rapporto tra alimentazione e mal di testa è molto stretto. Ci sono cibi che sono perfino in grado di innescarlo, ed alle persone che soffrono di cefalea tensiva, per esempio, viene sconsigliata la cucina cinese. Mentre tra i cibi indicati per prevenire e anche per allentare il dolore in caso di mal di testa, ci sono frutta, verdura e zenzero.

 

CIBI DA EVITARE

Il mal di testa non perdona. E purtroppo ne soffrono tanti italiani, con diagnosi non facili da ricostruire e terapie ancora più oscure. Non esistono alimenti che scatenano questo tipo di dolore, ma una cosa è ormai accertata anche sul piano scientifico: alcuni cibi possono favorire il mal di testa. Specie nei soggetti più esposti a questo rischio. Per il mal di testa sono sconsigliate carni ricche di nitriti e nitrati.

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CIBI CHE FAVORISCONO L’EMICRANIA

In particolare ci sono 10 prodotti che, quando soffriamo di mal di testa, dobbiamo tenere a distanza. Eccoli.

  • Cioccolato. È un tipico alimento che ha molte proprietà benefiche, ma purtroppo fa male agli emicranici.
  • Gelato. In questo caso a creare problemi non sono gli ingredienti, ma il freddo e ciò che ne consegue.
  • Caffè. Chi soffre di cefalee non deve superare le tre tazzine al giorno. L’astinenza dalla caffeina, alla lunga, può produrre fastidi proprio alla testa.
  • Alcolici. Alcuni soggetti hanno problemi con il vino rosso, altri con il vino bianco e altri ancora con la birra. In generale, chi soffre di cefalee è bene che riduca al minimo gli alcolici.
  • Insaccati e carni lavorate. Contengono nitriti e per questo possono causare cefalee. Si è scoperto, attraverso indagini su campioni di persone che soffrono frequentemente di mal di testa, che i dolori iniziano, nel 5 per cento dei casi, dopo avere mangiato qualche prodotto insaccato o carni lavorate.
  • Cibi con dolcificanti. Anche in questo caso il problema nasce dagli ingredienti: un’alta dose di zuccheri crea problemi alle persone esposte alle cefalee.
  • Bevande e bibite dolci. Per gli stessi motivi dei cibi, con un’aggravante che riguarda le bibite cosiddette dietetiche. Contengono aspartame e questo non è adatto a chi soffre per il mal di testa.
  • Formaggi stagionati e condimenti della cucina cinese. In questo caso, sul banco degli imputati c’è il glutammato monosodico, una sostanza che favorisce gli attacchi di mal di testa.
  • Fritti. Da evitare per i contenuti degli oli di mais e di girasole.
  • Patatine fritte. Per gli stessi motivi dei fritti in generale.
  • Frutta secca

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PERCHÉ EVITARE LA CUCINA CINESE SE SI SOFFRE DI MAL DI TESTA?

Anche se non esistono ancora evidenze scientifiche sull’argomento, alle persone che soffrono frequentemente di mal di testa viene sconsigliata la cucina cinese. E questo perché nella cucina orientale, e in quella cinese in particolare, viene fatto un largo uso del glutammato monosodico, esalatore di sapidità. Il glutammato, tra l’altro, è molto usato anche per dare più sapore a prodotti industriali come snack, salse, dadi per il brodo, zuppe. E si parla di “mal di testa da ristorante cinese” per indicare la comparsa del mal di testa in seguito al consumo del glutammato di sodio.

COSA PEGGIORA IL MAL DI TESTA?

Innanzitutto attenzione agli alcolici e in particolare al vino rosso per la presenza dei tannini, che possono provocare mal di testa. Mentre per quanto riguarda l’alimentazione, prestate attenzione ai cibi che richiedono una digestione più complessa.

Qualche esempio? Alimenti fritti, cipolle, frutta secca in guscio, cioccolato, caffè in dosi eccessive così come eventuali altre bevande contenenti caffeina, e ancora formaggi stagionati, pane e pizza caldi. Secondo quanto suggerisce la Fondazione Veronesi, è importante prestare attenzione anche a – latte, yogurt e panna acida – e ad alcune sostanze – come i nitrati usati per conservare salumi e insaccati -.  E se amate utilizzare dadi per brodo e consumare zuppe in busta e cibo orientale, attenzione al glutammato di sodio.

Altra cosa da tenere in considerazione sono le quantità di cibo ingerite durante i pasti: gli eccessi possono infatti rallentare e affaticare il processo digestivo aumentando il rischio di mal di testa nei soggetti predisposti.

CIBI CHE AIUTANO CONTRO IL MAL DI TESTA

La cefalea, che in Italia colpisce tra il 60 e il 90 per cento della popolazione, si combatte anche a tavola. Con i cibi giusti quelli che, in qualche modo, hanno un effetto preventivo.

Secondo la Fondazione Veronesi, chi soffre di mal di testa dovrebbe privilegiare – pane, pasta e riso – soprattutto integrali, ma anche frutta e verdura fresche, legumi, pesce e carne fresca, succhi, spremute e centrifugati freschi. E ovviamente non dimenticate l’importanza di una dieta bilanciata.

MAL DI TESTA E VITAMINE

Se soffrite spesso di mal di testa, oltre a curare l’alimentazione, riducendo anche il consumo di sale, potreste integrare la dieta quotidiana con vitamine e sali minerali, specialmente durante la stagione calda. Varie vitamine vengono consigliate in caso di mal di testa: dalla vitamina B2, che a quanto pare è utile contro le emicranie, alla vitamina B1. Ma anche la vitamina D svolgerebbe un ruolo importante in tal senso: secondo uno studio la carenza di vitamina D aumenta infatti il rischio di mal di testa cronico.

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