Siccità e crisi climatica: tutte le connessioni

Deficit idrici sempre più frequenti, anche in Italia. Danni per l'agricoltura e per l'economia. Quello che possiamo fare tutti contro la siccità

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Dal Marocco, dove l’acqua nei bacini è crollata dell’89 per cento, all’Italia, dove nelle regioni settentrionali mancano all’appello oltre 2 miliardi di metri cubi d’acqua. Tanto che in Veneto è stato dichiarato lo stato di crisi idrica. Ma quali sono le relazioni tra siccità e crisi climatica? Come la prima nasce dalla seconda?

SICCITÀ E CRISI CLIMATICA

La siccità è una chimera che deriva dal susseguirsi di forti ondate di calore e dall’assenza persistente di piogge. Al contempo, in questo periodo si sta anche assistendo ad un dilagare di forti alluvioni e tempeste imprevedibili. Entrambi i fenomeni non solo altro che le due facce di una stessa medaglia e hanno origine da una medesima problematica mondiale: il cambiamento climatico.

I danni sia per l’agricoltura sia per l’economia nazionale e internazionale sono esosi e le soluzioni alternative per invertire questo processo sono ancora lontane dall’essere totalmente efficaci. Questo anche perchè la transizione verso metodi più ecosostenibili e che aiutino a ridurre gli sprechi delle materie prime è in ritardo rispetto agli eventi odierni. Inoltre, non bisogna dimenticare che se si fallisse nel contenere l’aumento delle temperature globali entro la soglia di 1,5°, gli effetti sarebbero disastrosi e porterebbero a gravi carenza di cibo e a crisi idriche irreversibili.

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SICCITÀ ED EVENTI ESTREMI

La crescente desertificazione e l’incremento della siccità nelle aree più aride del pianeta, ma anche in zone inaspettate come nel Nord Italia, hanno un impatto catastrofico sull’economia e influiscono gravemente sulla già instabile condizione di milioni di persone già in situazioni di estrema povertà. Di sicuro l’Africa subsahariana è quella che ne risente maggiormente da tali calamità. Ma oggi è il mondo intero che deve lottare affinché eventi estremi non stravolgano irreversibilmente la vita di tutti.
Da siccità e cambiamento climatico si avrà sicuramente una radicale e inesorabile trasformazione del mediterraneo. Secondo l’ultimo Rapporto IPCC sull’Europa e sul Mediterraneo, le temperature della regione del Mediterraneo sono aumentate di 1,5° al di sopra del livello preindustriale. Un livello preoccupante se si pensa che il limite da non oltrepassare prefissato sta per essere già superato. Dal seguente report vengono analizzate anche quattro categorie di rischi-chiave per l’Europa:
  • Rischi causati da ondate di calore su popolazioni, con decessi, e ecosistemi terrestri e marini con una riduzione degli habitat e maggiore estinzione;
  • Pericoli per l’agricoltura e la filiera agroalimentare a causa delle crisi idriche e la protrarsi di ondate di calore e siccità;
  • Rischi di scarsità di risorse idriche, come attualmente nel Nord Est in Italia, ma che saranno sempre più evidenti e dannosi;
  • Rischi dovuti alla maggiore frequenza di alluvioni, forti inondazioni costiere, fluviali e pluviali;

Gli effetti del cambiamento climatico e della siccità quindi sono chiari, ma adesso tocca ad ognuno di noi trovare alternative per sprecare meno, essere più ecosostenibili e rispettare l’ambiente e il pianeta.

LA MAPPA SICCITÀ IN ITALIA

Per circa quattro mesi alcune delle città italiane, soprattutto al Nord Italia, hanno subito un’assenza di precipitazioni. Un dato allarmante se si pensa che lo stato di siccità del Po e la crisi idrica in Veneto sono quasi equivalenti ad alcuni dei livelli peggiori di alcune estati passate. Di sicuro questo è stato uno degli inverni più secchi degli ultimi decenni e a farne le spese sono tutti.
Le regioni più colpite sono state quelle del Nord Italia, prevalentemente Piemonte, Lombardia e Veneto. Ma anche Toscana, Sicilia e Sardegna hanno fatto registrare percentuali di precipitazioni anche del 70% inferiori alla media stagionale. Nella media Puglia, Calabria e Abruzzo, che ad ogni modo non sono esenti da lunghi periodi senza acqua, soprattutto nel periodo estivo.

AUMENTO DELL’ARIDITÀ DEI SUOLI

Secondo un recente rapporto dell’Ispra, il 20 per cento del suolo italiano è soggetto al fenomeno dell’aridità, conseguenza della crisi climatica. Il fenomeno riguarda sia le zone agricole sia le aree urbane: a Milano, per esempio, nel 2022 ha piovuto il 60 per cento in meno rispetto alla media storica. Se la situazione della crisi climatica non dovesse migliorare, ad un aumento di 2 gradi delle temperature nei paesi dell’area mediterranea, corrisponderebbe una scarsità idrica per 120 milioni di persone. A un aumento di 3 gradi, si arriverebbe a 170 milioni di persone coinvolte.

COSA FARE CONTRO LA SICCITÀ

Dettato dall’incalzante siccità e crisi climatica, le soluzioni sono alla portata di tutti. Ma per ovviare alla mancanza di acqua bisogna saper gestire in maniera ecosostenibile le risorse, soprattutto idriche. In particolare, ricordiamo che a causa dello scioglimento dei ghiacciai, la quantità di acqua dolce disponibile per l’uomo diventa sempre meno.

Nel nostro quotidiano, è possibile limitare il consumo dell’acqua in bagno, quando si fa la doccia, nel lavare i piatti e nelle routine giornaliere. Inoltre, esistono tecnologie all’avanguardia che riescono a contenere maggiormente gli sprechi di acqua. Scegliere un elettrodomestico come lavatrice o lavastoviglie appartenenti alla nuova classe A energetica, permetterà di utilizzare il minimo indispensabile sia dal punto di vista energetico sia nello spreco d’acqua.

non sprecare acqua, come fare per evitare sprechi

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LA MANCANZA DI ACQUA SARÀ UNA NUOVA PANDEMIA?

Con il costante aumento delle temperature e con l’inarrestabile incremento di ondate di calore, le crisi idriche saranno sempre maggiori. E come suggerito nel già citato Rapporto IPCC del 2022, le aree più interessate saranno quelle settentrionali del Mediterraneo. Pertanto, l’Italia è al centro di questo fenomeno e dovrà assolutamente prendere sul serio gli sviluppi climatici per cercare di trovare soluzioni concrete ed efficaci.

COME EVITARE SPRECHI DI ACQUA

Salvaguardare le risorse idriche ed evitare sprechi di acqua è un importante soluzione per contrastare le siccità anche nel prossimo futuro. Alcune delle accortezze di cui poter tenere conto sono:

  • Evitare lo spreco d’acqua da rubinetto;
  • Utilizzare la doccia invece della vasca;
  • Lavatrici e lavastoviglie a pieno carico con programmi eco;
  • Riutilizzare l’acqua di cottura;
  • Accumulare acqua piovana per giardinaggio e pulizie esterne;

Ma le azioni per contrastare lo spreco delle risorse idriche sono tante. E ognuno di noi può dare nel suo piccolo il suo contributo affinché si dia sempre più valore al nostro pianeta.

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