Come funziona l’irrigazione a goccia

Con questi impianti, anche piccoli, l’acqua necessaria alle piante si riduce del 70 per cento. E si azzerano gli sprechi. Inoltre si evitano il ristagno idrico e la dispersione per evaporazione

risparmio idrico irrigazione a goccia
Tutti dovremmo usare l’irrigazione a goccia. Per le piante che abbiamo sul balcone, in terrazza, o anche per il nostro orto. Consente un enorme risparmio di acqua e innanzitutto azzera il suo spreco. L’irrigazione a goccia funziona in moto molto semplice ed è particolarmente adatta per le piante dell’orto, specie quando, come nei mesi dell’autunno e dell’inverno, le annaffiature non devono essere abbondanti in quanto c’è l’acqua piovana. Nell’irrigazione a goccia l’acqua viene distribuita tramite piccole gocce, con lentezza, direttamente all’apparato radicale. I tubi con degli erogatori, infatti, sono posizionati sul terreno, accanto alle piante, e la distribuzione, lenta ma costante e diretta, consente una buona crescita delle piante irrigate a goccia. 

IRRIGAZIONE A GOCCIA

L’irrigazione a goccia è la più sostenibile per due motivi: consente di annaffiare le piante senza pause, conservando il terreno umido ma non al punto di creare muffe e spazi per gli afidi; razionalizza il consumo di acqua, evitando il suo spreco e riducendo anche i consumi energetici. Gli impianti di irrigazione a goccia sono di diversi tipi e ne esistono alcuni anche per piccoli spazi da coltivare. Ma il principio di funzionamento dell’impianto è sempre lo stesso, a prescindere dalle dimensioni: l’acqua passa attraverso un sistema di tubi a bassa pressione e alcuni gocciolatori, per poi arrivare, goccia a goccia, alle piante. Secondo le loro esigenze. Si calcola che, con un impianto di irrigazione a goccia, il consumo di acqua crolli del 40-70 per cento, sulla base del tipo di piante annaffiate.

RISPARMIO IDRICO IRRIGAZIONE A GOCCIA

L’agricoltura assorbe la maggior parte dell’acqua prelevata in Italia e tanti litri non sono utilizzati correttamente. Ma è possibile coltivare senza sprecare il nostro bene più prezioso? Le crisi idriche sono sempre più frequenti ma un’agricoltura virtuosa è possibile. Soltanto in Italia, la siccità è un problema che riguarda potenzialmente metà del territorio. Basti pensare che il lago di Bracciano perde circa un centimetro d’acqua. Un dato allarmante. Non è un caso che in diversi comuni laziali l’acqua sia razionata, con tutte le conseguenze per i cittadini e l’economia. Un problema che interessa soprattutto le aree geografiche in cui scorrono flussi d’acqua naturali. Il lago di Garda, ad esempio, oggi è riempito soltanto al 34,4 per cento del suo volume mentre il Po, in corrispondenza del Ponte della Becca di Pavia, è a circa 3 metri e mezzo sotto lo zero idrometrico.  Per fortuna, esistono tanti modi per contenere gli sprechi. Uno dei più convenienti è l’irrigazione a goccia. Un’alternativa parsimoniosa per i coltivatori e per chi possiede un orto domestico.

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VANTAGGI IRRIGAZIONE A GOCCIA

Il primo stato a utilizzarla è stato Israele, a metà del Novecento. Nei decenni successivi si è diffuso in vari continenti ed è arrivato anche in Italia. Il successo dell’irrigazione a goccia è dovuto ai suoi vantaggi. Eccone alcuni:

  • Risparmio idrico. Irrigare i campi con questa tecnica fa risparmiare dal 40 al 70 per cento di acqua. La forbice è ampia perché molto dipende dal tipo di pianta coltivata. Tuttavia, è un buon risultato considerando che in agricoltura il consumo d’acqua è pari al 60 per cento della domanda totale.
  • Semplicità. Rispetto ai sistemi di irrigazione a pioggia o a spruzzo, quello a goccia distribuisce l’acqua in prossimità delle radici. Quindi, la quantità d’acqua e la frequenza di emissione sono più adatte alla coltivazione.
  • Capillarità. L’acqua arriva al terreno grazie ai gocciolatori che fungono da piccole fonti indipendenti capaci di distribuire le gocce in tutte le direzioni. In questo modo è possibile ottimizzare i tempi di irrigazione.
  • Efficienza. Anche se il risparmio finale dipende dalle piante coltivate, l’irrigazione a goccia è pur sempre conveniente. Se consideriamo una piantagione di pomodori, per un chilo sono necessari 200 litri con l’irrigazione a pioggia. Con quella a goccia, invece, ne servono appena 80, quindi andiamo a risparmiare più del 50 per cento d’acqua.

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KIT IRRIGAZIONE A PIOGGIA

I vantaggi dell’irrigazione a goccia possono essere sfruttati anche da chi ha un piccolo pezzo di terra. In commercio esistono tanti kit irrigazione a goccia pronti per l’uso. Basta soltanto montarli. Per non lasciare nulla al caso, vi diciamo quello di cui avete bisogno e come procedere con l’allestimento del sistema.

ACCESSORI

  • Centralina
  • Tubo di polietilene
  • Tubicino capillare da ¼ di pollice
  • Raccordi
  • Gocciolatori (la quantità varia in base al numero di piante da irrigare).

MONTAGGIO

  1. Perforare il tubo di polietilene
  2. Inserire un raccordo
  3. Agganciare a ogni raccordo un pezzo del tubicino da ¼ di pollice in modo tale da raggiungere la pianta
  4. Collegare il tubicino a un gocciolatore da inserire nel vaso o nella pianta dell’orto, il gioco è fatto.
  5. Infine, per non sprecare acqua, è possibile programmare le irrigazioni a goccia. In questo caso, possiamo fare a meno della centralina. Quindi, colleghiamo il tubo di polietilene direttamente al rubinetto e cominciamo a irrigare il nostro orto.

E non perdete questo video in cui si spiega come procedere con l‘irrigazione a goccia in vaso e in terrazzo:

IRRIGAZIONE A GOCCIA E MALATTIE DELLE PIANTE

L’irrigazione a goccia riduce in modo sensibile i rischi di malattie e di crescita di piante infestanti che possono distruggere le nostre coltivazioni. Grazie al fatto che le foglie restano asciutte, con l’irrigazione a goccia non arrivano funghi e batteri. E inoltre non è necessario usare i terribili  pesticidi per allontanarli. In generale, l’irrigazione a goccia migliora la salute delle piante e ne rappresenta una forma di prevenzione.

QUANTO COSTA UN IMPIANTO DI IRRIGAZIONE A GOCCIA?

Un impianto di irrigazione a goccia ha un costo di circa 12 euro a metro quadrato, decisamente inferiore all’impianto interrato che oscilla tra i 15 e i 20 euro a metro quadrato. Poi ci sono le spese di manodopera per montare e collaudare l’impianto e il costo di un eventuale progetto. Alla fine, per uno spazio di cento metri quadrati la spesa sarà attorno ai 1.500-1800 euro.  Se volete rendere automatico il vostro impianto di irrigazione a goccia dovete prevedere una spesa aggiuntiva di circa 180 euro. Su Internet è facile trovare diversi fornitori, e confrontare i preventivi prima di scegliere quello più adatto al nostro spazio coltivato.

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