
COME ANNAFFIARE LE PIANTE SENZA SPRECARE ACQUA
Prima regola: cercate di riutilizzare tutta l’acqua che usate in casa. Quella per lavare frutta e verdura o per bollire la pasta. Ottima anche quella piovana recuperata attraverso bacinelle e contenitori. L’orto e il giardino possono essere una grande fonte di sprechi di acqua, a tutto danno delle vostre bollette e di un consumo che abbiamo il dovere etico di ridurre.
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COME ANNAFFIARE LE PIANTE
Per annaffiare bene le piante in primavera ed estate ci sono alcune regole essenziali da seguire, a partire dell’orario giusto, che si traducono anche in un minore livello di consumi di acqua:
1) Per cominciare, se in genere mangiate senza sale, riutilizzate l’acqua di cottura della pasta o delle verdure per annaffiare le piante sul balcone o in giardino: è sufficiente farla raffreddare in modo da adoperarla a temperatura ambiente.
2) Disponete, sotto le grondaie o in giardino, alcuni contenitori: in caso di pioggia, vi permetteranno di recuperare acqua utile per l’irrigazione.
3) Ricordate che il momento migliore per annaffiare le piante, soprattutto durante la bella stagione e in estate, è al mattino presto o la sera: se la terra è ancora calda, l’acqua evapora più facilmente.
4) Proteggete le piante con la pacciamatura: potrete così rallentare l’evaporazione dell’acqua mantenendo umido il terreno e favorendo il benessere delle piante. Vi basterà ricoprire il terreno con erba, foglie, paglia o ghiaia.
5) Preferite un sistema di irrigazione automatico a quello a goccia: impiega una minore quantità di acqua e, soprattutto, è in grado di distribuirla meglio.
6) Infine, al momento della semina, scegliete sempre piante e ortaggi adatti alle condizioni climatiche della zona in cui vivete e alle cure che riuscirete a dedicargli.
RIMEDI NATURALI PER LA CURA DELL’ORTO: