AGRICOLTURA BIOLOGICA IN ITALIA
Per capire meglio quanto può valere la nuova agricoltura in termini di posti di lavoro, di crescita economica, e perfino di modello di sviluppo a tutto campo, in grado di coniugare territorio e identità, impresa e qualità del prodotto, bisogna guardare da vicino gli ultimi dati sul boom del biologico in Italia. Sono davvero impressionanti.
COLTIVAZIONI BIOLOGICHE IN ITALIA: DATI
In soli cinque anni, la superficie coltivata con prodotti biologici è passata da 1 milione a 1 milione e mezzo di ettari: più cinquanta per cento. Il 6 per cento dei terreni in Europa è destinato a questo tipo di coltivazione, ma in Italia la percentuale raddoppia arrivando al 12 per cento con punte davvero eccezionali, come nel caso della Sicilia, dove siamo al 30 per cento dei terreni destinati ormai alle coltivazioni biologiche. Un record europeo, e finalmente di segno positivo, nel quale siamo superati solo dalla temibile concorrenza della Spagna.
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AUMENTO AGRICOLTORI BIOLOGICI IN ITALIA –
Il nostro Paese brilla anche sul piano delle “conversioni” al biologico, che sempre di più si conferma un settore di punta e di innovazione per difendere la qualità dell’agricoltura made in Italy. Dai 40mila agricoltori biologici di quattro anni fa, siamo passati agli attuali 60mila, con un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro l’anno e innanzitutto con 250mila persone occupate. Anche questi sono risultati da primato europeo.
TERRENI COLTIVATI CON AGRICOLTURA BIOLOGICA IN ITALIA –
In particolare, tra i terreni coltivati con le tecniche dell’agricoltura biologica, spiccano 1,4 milioni di ettari per cereali, olivi e viti. Tutte eccellenze del made in Italy. Sempre più il biologico si sta confermando un settore di vitalità e di salvezza per il made in Italy e un segnale del miglioramento dei nostri stili di vita. Non a caso il 60 per cento delle famiglie italiane ha acquistato almeno una volta, nel corso dell’anno, prodotti biologici.
COLTIVARE BIOLOGICO: VANTAGGI
Ecco dunque come l’agricoltura biologica sta ribaltando la Grande Crisi, trasformandola in una nuova opportunità, come sosteniamo da sempre sul sito Non sprecare. Primo: si rilancia l’agricoltura, e non la si lascia morire. Secondo: il rilancio avviene nella fascia giusta del mercato, dove possiamo essere imbattibili, difendendo la vera e autentica qualità del made in Italy, dalla frutta agli ortaggi, a tutta la filiera agricola e agroalimentare. Terzo: si creano enormi spazi di lavoro e di opportunità, specie per i giovani, le donne, ovvero i più svantaggiati sul mercato del lavoro. Quarto: si accompagna, con la produzione e con il mercato, un salto in avanti di un’economia declinata sotto il segno di un’autentica sostenibilità, che non è più una nicchia di pensiero ambientalista, ma diventa un motore vitale di crescita economica, e di nuovi stili di vita, nei quali il benessere migliora, l’inquinamento diminuisce e la qualità della vita si alza. Per tutti.
LE RICETTE GIUSTE PER CHI AMA I PRODOTTI BIOLOGICI:
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