Erbe spontanee: quali sono e come si cucinano

Asparagi selvatici, mentuccia, ortica e fiori di sambuco, ecco le erbe più comuni che potete raccogliere nei campi e portare direttamente in tavola. I fiori di sambuco sono perfetti per preparare tante deliziose frittelle.

erbe spontanee in cucina
Mai visti, come durante tutta la fase della pandemia, tante erbe, foglie e fiori selvatici. Da qui il momento giusto per il foraging, la pratica di raccogliere ingredienti spontanei che arrivano dalla natura senza sprechi, ovvero senza fare danni. Cosa possibile e semplice se innanzitutto si rispettano, in premessa, tre regole fondamentali. La prima: raccogliere solo la parte utile della pianta, senza distruggerla completamente e  rispettandola. Seconda regola: imparare a identificare la pianta che si sta raccogliendo, anche per un banale esercizio di sicurezza. Terzo: scegliere sempre e comunque ambienti e luoghi che siano lontani da fonti di inquinamento, per esempio discariche. Tre regole, per un solo obiettivo: non rinunciare alla biodiversità della natura, anche quando ne raccogliamo i frutti.

Le erbe spontanee da usare in cucina

Con queste premesse le piante estive, di tante specie, possono diventare la materia prima per piatti molto particolari. Dalle insalate di soli fiori ai dolci aromatizzati con le rose selvatiche. Dalle cime di artemisia per liquori e infusi ai fiori come tintura naturale, rossa, per besciamella, creme e dolci. Per non parlare dei papaveri: si usano per preparare una bevanda colorata e quanto alle foglie, quelle raccolte prima della fioritura possono essere scottate in padella. E poi mangiate su una fetta di pane abbrustolito, con un filo d’olio. Ma vediamo quali sono le principali erbe spontanee commestibili.

erbe spontanee in cucina

  • Asparagi selvatici

Molto simili agli asparagi che troviamo al mercato ma più piccini e più odorosi, gli asparagi di campo sono perfetti nella preparazione di frittate e risotti.

  • Crescione

Una pianta spontanea ottima e molto utilizzata in cucina soprattutto nelle classiche piadine ma anche per preparare tortini di verdura e frittate.

  • Malva

La malva è molto conosciuta per le sue proprietà medicinali in quanto è lenitiva, antinfiammatoria ed emolliente. In cucina possiamo utilizzarla nelle insalate e per preparare risotti e omelette.

  • Mentuccia

Profumatissima e molto apprezzata nella cucina romana, la mentuccia si usa soprattutto per insaporire le pietanze. Si può utilizzare sia in cottura che fresca da spargere sui piatti.

  • Cicoria

Una pianta molto apprezzata per il suo sapore amarognolo che si può gustare, dopo averla bollita, sia ripassata in padella con aglio, olio e peperoncino che con una noce di burro vegetale fatto in casa.

  • Rucola selvatica

La rucola selvatica è molto simile a quella che si trova nei mercati solo che è più piccola ma ugualmente profumata e deliziosa. Possiamo utilizzarla come quella tradizionale nella preparazione di tutte le pietanze.

Possono essere aggiunti freschi a fine cottura o gustati crudi in insalata: così non perderanno colore e consistenza. Per essere sicuri, scegliete soltanto i fiori coltivati in giardino partendo dal seme o acquistateli presso vivai biologici e specializzati in piante da orto o alimentari. Evitate assolutamente di raccogliere fiori nei prati e nei parchi cittadini, soprattutto se la città risulta particolarmente inquinata dallo smog.

 Fiori commestibili

Anche i fiori commestibili si abbinano alle piante.

  • Nasturzio

Una pianta robusta e semplice da coltivare: basta posizionarla in un angolo luminoso e fornirle un terriccio drenato. I fiori del Nasturzio hanno un sapore dolce.

  • Viola del pensiero

Dolce e dal retrogusto erbaceo simile a quello della lattuga, la Viola del pensiero può essere utilizzata per decorare i dolci al cucchiaio: provatela con la panna cotta.

  •  Crisantemo

Presenti in tanti colori diversi, i petali del crisantemo hanno un sapore amarognolo, perfetto per riequilibrare il gusto di alcuni piatti che potrebbe risultare troppo dolci come ad esempio il risotto alla zucca.

Come usare le erbe spontanee

Utilizzate il tarassaco per preparare tante deliziose ricette. Inoltre è diuretico, di stimolo al fegato e un prezioso alleato del sistema immunitario. La comune ortica è una pianta che cresce spontaneamente un pò ovunque: antianemica, ricca di vitamine e ottima per la digestione può essere utilizzata anche in cucina per la nostra salute. Infine, con i fiori di sambuco, una pianta profumata dal sapore intenso, è possibile preparare tante deliziose frittelle.

Libri sulla cucina delle erbe spontanee

Ne suggeriamo alcuni. Innanzitutto Erbe spontanee commestibili di Riccardo Luciano e Carlo Gatti (edizioni Araba Fenice). Poi le 24 ricette presentate nel libro illustrato Piante medicinali di Simmonds, Irving e Howes (edizioni Guido Tommasi). E infine Il mio giardino selvatico di Shaley e Shir (edizioni Bompiani).

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