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COME COLTIVARE LA LATTUGA IN VASO
Semplice da coltivare la lattuga è una tra le verdure che portiamo maggiormente in tavola. Le radici poco sviluppate non necessitano di molta terra, per cui in vaso crescerà benissimo. Sana e decisamente low cost, la lattuga possiede molteplici qualità che la rendono un vero toccasana per la salute.
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COME COLTIVARE LA LATTUGA
Tanti buoni motivi, non solo per consumarla quotidianamente, ma anche per coltivarla direttamente in vaso. Si tratta di un ortaggio semplice da curare e dalla crescita rapida. Ecco come procedere.
SEMINA
Innanzitutto a voi la scelta se coltivare la lattuga a partire dai semi o dalle piantine. Nel primo caso dovrete ricorrere al semenzaio e poi trasferire le piantine ottenute in un vaso. In alternativa potete acquistare direttamente le piantine presso un vivaio. Potete coltivare la lattuga da febbraio fino a settembre. Se optate per la semina in semenzaio, le piantine iniziano a spuntare dopo circa un mese. Per procedere con la coltivazione fornitevi di un vaso largo almeno 50 cm e alto 25 cm.
TERRENO
Riempitelo con terreno mescolato a compost e alla base del vaso ponete un po’ di sabbia e ghiaia in modo da facilitare il drenaggio dell’acqua. Una volta preparato il terreno potete interrare i semi o le piantine: in entrambi i casi, fate in modo che vi sia una certa distanza.
INNAFFIATURE
Innaffiate regolarmente ma non in maniera eccessiva cercando di evitare i ristagni d’acqua. Cercate inoltre di porre le piantine in un luogo soleggiato ma non troppo in modo da evitare che l’eccessivo calore le bruci e d’inverno copritele con un telo soprattutto se le temperature scendono troppo o c’è il rischio di gelate. Una volta che le foglie di lattuga avranno raggiunto la grandezza desiderata raccoglietele tagliando le lattughe a 2-3 cm dal colletto in modo che possano ricrescere nuovamente.
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COME COLTIVARE LA LATTUGA A PARTIRE DAGLI SCARTI
Ma non è tutto. Sapete che è possibile coltivare la lattuga anche a partire dagli scarti di un normale cespo? Ecco l’esperimento molto curioso e particolare spiegato sul blog “La Huertina de Toni”:
- Dopo aver comprato un cespo di lattuga, come illustrato nel video, eliminate le foglie esterne e poi intagliate la parte inferiore del cespo: è proprio a partire dalla base del cespo di lattuga che si avvia la coltivazione;
- Fornitevi di un contenitore, anche una piccola ciotola può andare bene, riempitela con un po’ d’acqua e poi inserite la base del cespo di lattuga. Fate in modo che la base sia immersa nell’acqua per circa un centimetro;
- A questo punto non vi resta che posizionare il tutto accanto a una finestra in modo che la base possa avere a disposizione la luce e aspettare che inizi a germogliare;
- Una volta al giorno ricordate di sostituire l’acqua del contenitore;
- Dopo circa 15 giorni dovrebbero comparire le prime foglie e le prime radici;
- Non vi resta che eliminare le foglie più esterne e poi trapiantare la base in un vaso riempito con terriccio;
- Innaffiate il terriccio, in caso arricchitelo con un fertilizzante naturale, e poi riponete nuovamente il vaso vicino alla finestra: vedrete che gradualmente potrete raccogliere le prime foglie della vostra lattuga coltivata a partire dagli scarti.
MALATTIE DELLA LATTUGA
Le malattie che colpiscono con maggiore frequenza le piante e le foglie di lattuga sono le seguenti:
- Problemi dovuti ai funghi, per colpa dell’umidità che crea danni alle piantine ancora piccole
- La bremia che forma muffa sulle foglie. Si previene arieggiando le zone dove la lattuga viene coltivata
- Il verticillium, una malattia che fa marcire immediatamente le piante
- L’oidio, ovvero un’altra malattia a base di funghi: si riconosce dalle chiazze bianche presenti sulle foglie
- Infine gli insetti: i più insidiosi sono gli afidi, che sanno infilarsi dappertutto e le lumache, che si possono fermare con piccole trappole a base di birra.
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PROPRIETÀ DELLA LATTUGA
Ricca di acqua, fibre, vitamine, sali minerali quali calcio, magnesio, potassio e sodio, la lattuga è perfetta per chi ha problemi di transito intestinale. Inoltre contribuisce al buon funzionamento del sistema nervoso. Le varietà principali della lattuga sono tre: romana, a cappuccio e da taglio.
VARIETÀ DELLA LATTUGA
Le varietà di lattuga sono tante, e dipendono anche dalle aree geografiche dove vengono coltivate. Ecco le più utilizzate nelle nostre cucine.
- La lattuga a cappuccio, con grumoli rotondi e foglie lisce
- L’insalata romana, con foglie alte, erette e carnose
- Il lattughino, con foglie grandi di colore rosso-marrone
- La lattuga iceberg, della stessa famiglia della lattuga a cappuccio. E’ la più utilizzata in cucina per le guarnizioni, anche perché resiste molto bene al calore
- La lattuga pasqualina, che si raccoglie in primavera e dura pochi mesi. Foglie piccole e frastagliate, ma molto saporite.
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