Dolore alla spalla: cause, trattamenti e prevenzione | Non Sprecare
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Dolore alla spalla: cause, trattamenti e prevenzione

Dopo i 50-60 anni è un problema piuttosto comune, e nel 50% dei casi si tratta di lesioni, lievi o più profonde, della cuffia dei rotatori.

Il dolore alla spalla è determinato per lo più da lesioni, anche lievi, a livello della cuffia dei rotatori. Questa è una fascia di quattro tendini che corre all’altezza delle due spalle. Dopo i 50 anni, questa forma di tendinopatia è comune, ed è diagnosticata in metà dei pazienti che soffrono di dolori alla spalla. Ma come si possono riconoscere le lesioni alla spalla e come si può capire il vero problema alla base?

DOLORE ALLA SPALLA

I dolori alla spalla possono essere principalmente innescati da una:

  • Tendinite
  • Tendinosi

Nel primo caso si tratta di infiammazione di un tendine, una condizione transitoria che può però incidere con il tempo sulla salute della spalla. Nel secondo caso, la patologia è degenerativa e le soluzioni possono essere trattamenti mirati, quando possibile, o intervento chirurgico, se la tendinopatia è ad uno stadio avanzato.

La tendinopatia, al contrario di una tendinite, non solo prende in considerazione le lesioni e le rotture parziali dei tendini, quindi gli aspetti degenerativi, ma anche i livelli di infiammazione della spalla. Le lesioni possono essere di lieve entità, come microlesioni, ma possono raggiungere anche criticità come rottura. A seconda della diagnosi, sarà necessario operare nella maniera più adatta.

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DOLORE ALLA SPALLA CAUSE

I dolori alle spalle sono segnali di condizioni, transitorie o più gravi, da tenere sott’occhio. Le cause di un dolore alla spalla possono essere numerose. E sebbene nella maggior parte dei casi vi siano alla base tendinopatie, è possibile anche che i problemi scaturiscano da:

  • Posizioni scorrette
  • Ipermobilità della spalla
  • Osteoartrite
  • Frattura ossea
  • Problemi al collo che si estendono alla spalla

In base al problema diagnosticato, bisognerà ricorrere ad una terapia adatta che riesca, con o senza l’aiuto di farmaci, a recuperare le funzionalità.

COME DIAGNOSTICARE UNA LESIONE TENDINEA

Il primo passo da compiere quando si accusa un dolore alla spalla è quello di rivolgersi ad un ortopedico traumatologo. Lo specialista attraverso una valutazione funzionale potrebbe capire di cosa si tratta anche in assenza di controprova o esami.

Se si avesse la necessità di approfondire, sia perché il medico voglia chiarire sul da farsi o per altri motivi, un esame NEER è il primo e il più veloce da svolgere, e consente di scoprire in particolare se vi sono micro o macro-lesioni al sovraspinato, il tendine superiore della spalla.

Infine, per andare ancora più nel dettaglio è possibile ricorrere a Radiografia, Ecografia e Risonanza Magnetica. Quest’ultima è di sicuro la più efficace e consente di individuare nei minimi dettagli eventuali condizioni alle spalle.

DOLORE ALLA SPALLA RIMEDI

In presenza di una tendinopatia o di una patologia alla spalla è importante trovare un rimedio per recuperare le capacità funzionali di muscoli e tendini.

Le soluzioni principali prevedono esercizi di:

  • Ginnastica posturale
  • Esercizi propriocettivi
  • Ginnastica correttiva
  • Fisioterapia

A queste, in caso di bisogno, potrebbero aggiungersi delle sedute di infiltrazioni di farmaci corticosteroidi, come ad esempio il cortisone.

In genere, riequilibrare la biomeccanica dei muscoli e i tendini coinvolti nel movimento della spalla con un approccio riabilitativo è la mossa vincente in ogni caso, non solo per prevenire, ma anche per evitare che le forme patologiche degenerino ancora.

INTERVENTO CHIRURGICO ALLA SPALLA

In determinati casi, i più gravi, potrebbe essere necessario ricorrere ad un’operazione chirurgica. L’intervento è considerato dagli specialisti una soluzione non sempre definitiva quando la rottura dei tendini è superiore del 50%.

Tuttavia, intervenire chirurgicamente non è sinonimo di una risoluzione totale del problema. Di fatto, è da tenere in mente che con il passare degli anni, la capacità rigenerativa biologica dei tendini si riduce. Mentre, se la rottura tendinea presenta margini retrattili e il muscolo è infiltrato da cellule adipose, sarà difficile che il tendine possa guarire completamente.

È quindi indispensabile ottenere un quadro completo dello stato di salute dei tendini e della condizione cronica. Solo in seguito sarà possibile comprendere se l’intervento chirurgico potrà essere efficace.

DOLORE ALLA SPALLA RIMEDI DELLA NONNA

OLIO DI RICINO

L’olio di ricino è un rimedio eccezionale per la spalla sia per le sue proprietà anti infiammatorie che antibatteriche. È particolarmente ideale per le fratture ossee. Il miglior modo per adoperarlo è con un panno di cotone imbevuto e avvolto intorno alla parte interessata. Coperto, con nastro adesivo o garza sterile, per un paio di notti aiuta a rafforzare le ossa e a recuperare dalla frattura.

SUCCO D’ARANCIA

Sembra scontato, ma la vitamina C è una sostanza nutritiva indispensabile ed efficace. Le sue proprietà antiossidanti la rendono ideale per una dieta equilibrata e salutare. È incredibilmente utile per fortificare il sistema immunitario, ma ha un’ottima capacità anche di prevenire e riparare le lesioni. Negli adulti bastano circa 60 milligrammi al giorno, ossia un bicchiere di spremuta d’arancia per il fabbisogno quotidiano.

ARNICA DI MONTAGNA

L’arnica è tra le erbe più conosciute per le infiammazioni e gli infortuni muscolari. Ampiamente usata in omeopatia, questa erba è antinfiammatoria e analgesica in modo naturale. Le creme e gli oli all’arnica sono da applicare più volte al giorno sulle parti interessate per lenire il dolore e ridurre le infiammazioni.

CURCUMA

La curcuma è un ottimo alleato naturale e riesce a rendersi utile anche contro lesioni e fratture ossee. Questo è un farmaco naturale a tutti gli effetti con proprietà antiossidanti, antisettiche e anti infiammatorie. Per fratture e lesioni, bisogna mescolare un cucchiaino di curcuma in un bicchiere di latte e bere 2-3 volte al giorno.

IMPACCO D’ACQUA CALDA

Quando si ha a che fare con un’infiammazione dei tendini, gli impacchi di acqua calda aiutano a lenire il dolore e a migliorare la circolazione sanguigna nell’area interessata. È possibile anche applicare un asciugamano impregnato con acqua calda per più volte al giorno.

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DOLORE ALLA SPALLA QUANDO PREOCCUPARSI

Il dolore alla spalla, soprattutto se transitorio, o dovuto ad un trauma, non deve preoccupare. È necessario invece rivolgersi al medico di famiglia se in seguito a frattura o trauma il dolore non cessa anche dopo alcuni mesi. mentre, bisogna identificare il problema quando il dolore può derivare da una tendinopatia, il dolore è cronico e peggiora nel tempo.

DOLORE ALLA SPALLA DOPO IL VACCINO

Capita che per diverse inoculazione di vaccini – tra queste anche per il Covid-19 – il braccio o la spalla su cui viene inserito l’ago possa indolenzirsi. In base a differenti studi, sembrerebbe che la reazione possa essere dovuta o ad una limitata infiammazione al vaccino o alle sostanze ineccipienti o conservanti al suo interno. Ma in alcuni può anche essere una semplice reazione alla puntura dell’ago. Pertanto, il dolore alla spalla post vaccino è in genere normale e non deve preoccupare. Sebbene, in caso non scompaia da solo in pochi giorni, bisognerà rivolgersi al medico curante.

DOLORE ALLA SPALLA PREVENZIONE

La prevenzione è sempre la miglior arma a nostra disposizione per evitare non solo complicanze in futuro, ma che una determinata patologia si presenti nell’arco della vita. Quando si parla di muscoli, tendini e ossa della spalla, bisogna considerare di svolgere esercizi correttivi, sedere e camminare con la schiena dritta e le spalle non arcuate.

Quando si lavora, specie in operazioni pesanti, ma anche nello sport, è bene operare in maniera adeguata, con schiena dritta, senza eseguire movimenti bruschi e soprattutto, riscaldando i muscoli.

In caso di problemi del sistema scheletrico, è possibile praticare ginnastica correttiva, ma anche ricorrere a fisioterapia quando necessario. L’obesità e il sovrappeso tendono ad aumentare il rischio di infiammazioni localizzate. Pertanto, una dieta sana ed equilibrata, esercizio regolare, e abolire il sedentarismo possono essere tra le regole principali da seguire.

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